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25 September 2011

GP Singapore – Nella notte di Singapore nessuna luce per la Scuderia Ferrari

Marina Bay, 25 settembre
GP SINGAPORE F1/2011
Anche alla quarta visita qui a Singapore, la vista delle 24 vetture che brillano sotto i riflettori della griglia di partenza di Marina Bay rimane ancora uno degli spettacoli più emozionanti del calendario di F1. Purtroppo, le due ore di gara che sono seguite non sono state così entusiasmanti come altre volte quest'anno, né è stata una grande notte per la Scuderia Ferrari: Fernando Alonso ha combattuto coraggiosamente finendo poi quarto, dopo essere stato in lizza per un posto sul podio per gran parte della serata. Per Felipe, invece, ancora una corsa sfortunata, dato che la sua gara è stata rovinata da una manovra azzardata di Hamilton – punito con un drive-through – che per il brasiliano ha significato effettuare una fermata in più del previsto per colpa della foratura subita, dovendo poi risalire dal fondo della classifica fino a conquistare il nono posto alla bandiera a scacchi.


Sebastian Vettel, ha continuato il suo dominio conquistando la nona vittoria dell'anno. Assieme a lui sul podio, al secondo posto Jenson Button con la McLaren e Mark Webber che si è piazzato terzo con l’altra Red Bull. Al via, Vettel è partito dalla pole, ma una cattiva partenza di Webber ha visto Button andare secondo e Fernando terzo, mentre Felipe è avanzato di una posizione arrivando quinto, seguito da Rosberg e Schumacher che hanno passato Hamilton, sceso dalla quarta all’ottava posizione. Al 4° giro Hamilton ha passato Schumacher per il settimo posto e ha iniziato la rincorsa su Rosberg con l’altra Mercedes, mentre Fernando si è trovato a 0,6 secondi da Button, il quale era già a 5 secondi dal leader della corsa. Massa era a 7,6 secondi dalla Red Bull di testa mentre Hamilton, passando Rosberg, si prendeva il sesto posto.

Al 6° giro, Webber si è trovato chiuso a sandwich con la sua Red Bull tra le due Ferrari e così l'australiano da una parte ha cercato di chiudere su Fernando mentre dall’altra Felipe spingeva forte per cercare di avvicinarsi il più possibile per poter utilizzare il sistema DRS e sorpassarlo. Un giro più tardi, invece, è stato Webber che si è trovato sotto il gap di 1 secondo necessario per l'uso del DRS su Fernando. Al nono giro, Webber si è trovato solo mezzo secondo dietro a Fernando con Felipe che ha perso strada nei confronti di Webber, trovandosi poi a lottare con la McLaren di Hamilton che iniziava a farsi vedere negli specchietti. Rosberg è stato il primo a cambiare le gomme, fermandosi in questo giro. Decimo giro e dopo un paio di curve correndo ruota a ruota, Webber ha superato Fernando che è rientrato subito ai box per montare una gomma nuova, seguito da Schumacher.

Felipe e Hamilton sono rientrati insieme all’undicesimo giro e hanno lasciato i box nello stesso ordine. L'inglese ha provato un sorpasso avventato sul brasiliano, rovinando parte dell'ala della sua McLaren e provocando la foratura della gomma posteriore destra della Ferrari, costringendola ad un altro pit-stop e a scivolare in fondo alla classifica, mentre Hamilton ha proseguito la gara senza una parte del parafango anteriore fino a quando non è rientrato ai box al giro numero 13. Gli è anche stata inflitta una penalità con il drive-through per aver causato un incidente evitabile – anche se per Felipe non è stata una consolazione dato che intanto era sceso fino alla ventesima posizione.

Nella parte alta della classifica, Vettel, Button, Di Resta e Perez dovevano ancora tutti fermarsi, con Alonso che si trovava quinto. Poi al giro 14, Vettel e Button sono rientrati entrambi ai box e un giro dopo Fernando ha passato Perez. Vettel è rientrato davanti a Button, con Di Resta, l'unico pilota che doveva ancora fermarsi, in terza posizione davanti a Fernando, rallentandolo notevolmente, fino a che lo spagnolo non è riuscito a passarlo al 19° giro, conquistandosi la terza posizione, a 15 secondi da Button.

Più indietro, Felipe stava cercando di recuperare posizioni, passando Buemi al 21° giro e prendendosi il dodicesimo posto. Al quarto posto, Webber ha accellerato il ritmo, girando un secondo più veloce del pilota spagnolo della Ferrari, facendo scendere il divario tra loro a un solo secondo quando percorrevano il giro 21. Due giri più tardi e il divario si è accorciato a soli 0,6 secondi. Al 25°, poi, Schumacher è stato il primo dei piloti di testa ad effettuare la seconda sosta mentre si trovava quinto, seguito giù nella pit lane da Fernando, che aveva guadagnato un buon vantaggio dalla battaglia per la quinta posizione tra le Force India di Sutil e Di Resta, mantenendo il quarto posto .

Al 30° giro, è entrata in pista la Safety Car, dopo che Schumacher ha tamponato Perez mentre cercava di passare la Sauber, con la sua Mercedes che è finita contro le barriere di sicurezza. Webber si è fermato per il pit stop immediatamente, seguito subito dopo da Di Resta, Sutil, Rosberg, Perez e Hamilton. Vettel è rientrato dalla testa della classifica, seguito subito dietro da Button. L’ordine delle vetture dietro alla Safety Car, ha visto Vettel ancora davanti a Button, con Fernando terzo, anche se ci sono stati dei cambiamenti dietro, con Felipe appena fuori dalla zona punti, all’undicesimo posto. La Safety Car è rientrata alla fine del giro 33 e Fernando si è trovato senza vetture lente dietro di sè che avrebbero potuto proteggerlo da Webber, che lo ha passato mentre guidavano nel traffico. La Safety Car non ha certo aiutato la Ferrari oggi. Dietro, Alonso ha ingaggiato una battaglia fantastica per la quinta posizione con Di Resta, Rosberg, Sutil e Hamilton che si trovavano tutti in un secondo, con Felipe che si è finalmente inserito di nuovo nella zona punti, in decima posizione. Hamilton adesso era carico: il pilota McLaren, infatti, ha lottato prima con Rosberg e poi con Di Resta conquistando di forza il quinto posto durante il 39° giro, iniziando la rincorsa su Fernando. Felipe intanto è rientrato per la quarta volta ai box al giro numero 42, scendendo di nuovo in tredicesima posizione.

Giro 47 e Webber è stato il primo dei leader ad effettuare il terzo pit stop, rientrando quinto dietro a Hamilton ma, con il vantaggio di pneumatici nuovi, ben presto ha passato la McLaren; Button ha fatto il suo ultimo cambio gomme al giro 48, seguito da Hamilton. Al giro numero 49 è rientrato dalla prima posizione, seguito da Fernando, ma l'attività ai box non ha avuto cambiato la classifica dei primi quattro. E così sono passati sotto la bandiera a scacchi nello stesso ordine, anche se Button ha recuperato terreno nei confronti di Vettel. Rimangono ancora cinque gare, ancora cinque possibilità per il Cavallino Rampante di conquistare una vittoria. La battaglia riprende tra due settimane in uno dei luoghi simbolo del calendario, il circuito di Suzuka, in Giappone.

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