GP del Giappone - Una giornata di sorprese
Il fatto che anche adesso che siamo giunti alla quindicesima delle diciannove gare in calendario, esperti e tifosi siano rimasti sorpresi da una serie di eventi accaduti in pista questo pomeriggio dimostra quanto sia stata eccitante questa Stagione di Formula 1. Non è una sorpresa, invece, che Fernando Alonso si sia qualificato quinto oggi a Suzuka, dato che è il risultato che più volte ha ripetuto durante la stagione; ma in questo caso, il suo compagno di squadra Felipe Massa ha fatto meglio, conquistando il quarto posto per la partenza di domani del Gran Premio del Giappone, portando così la Scuderia Ferrari a schierare una vettura in seconda fila e l'altra in terza nella griglia di partenza. Forse non sorprende che Sebastian Vettel partirà dalla pole in quella che potrebbe essere la gara della conquista del campionato: dopo tutto, è la dodicesima volta quest'anno che porta la sua Red Bull al primo posto sulla griglia di partenza. Tuttavia, Questo è stato almeno un po' sorprendente per il fatto che le McLaren abbiano dominato le sessioni di prove libere. Alla fine, però, il tedesco ha staccato il suo unico e teorico rivale per il titolo, Jenson Button, di appena nove millesimi di secondo.
Lewis Hamilton ha ottenuto il terzo posto e non sorprende di certo che, dopo gli eventi successi a Singapore e in altre gare di questa stagione, la stampa stia già speculando sul fatto che Felipe e l'inglese si trovino così vicini in griglia, condividendo la seconda fila. Il pilota brasiliano della Ferrari ha saggiamente dichiarato che non ha alcuna importanza. A condividere la terza fila con Fernando è la seconda Red Bull, quella guidata da Mark Webber. Dopo di loro, la situazione dei restanti quattro piloti che hanno preso parte alla Q3 per completare la top ten è al momento un po' confusa: l'eroe locale Kamui Kobayashi è stato il primo del quartetto ad uscire dalla Q3 e, pertanto, dovrebbe essere promosso al settimo posto davanti agli altri tre, fatto che sarebbe sicuramente gradito al pubblico di casa. In questo momento, la questione è ancora oggetto di dibattito da parte delle autorità.
Fuori discussione, invece, è che, in termini di tempo sul giro, le due Ferrari 150° Italia non sono lontane da Red Bull e McLaren e, con oltre 53 giri di uno dei circuiti più impegnativi del calendario, un podio non è un obiettivo utopico: insomma, non c'è niente di meglio che aspettarsi ancora un po' di sorprese.
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