GP della Corea - Ancora la consueta terza fila
La sessione di qualifiche è sempre uno dei momenti più emozionanti nel weekend di Gran Premio, nonostante le numerose modifiche che sono subentrate nel corso degli anni. Tuttavia, è giusto affermare che, anche se le emozioni non sono certo mancate in questa stagione durante il sabato pomeriggio, individuare le prime sei vetture in griglia non è compito difficile. Le tre squadre in testa alla classifica del campionato, infatti, hanno monopolizzato le prime tre file della griglia.
Sebastian Vettel ha fatto la parte del leone per quanto riguarda le pole position, firmandone dodici, mentre il suo compagno di squadra Mark Webber ha conquistato le rimanenti tre. Ma oggi, al sedicesimo tentativo, il monopolio della Red Bull è stato interrotto, grazie a Lewis Hamilton, che è stato il più veloce nella parte finale della sessione con la McLaren. Accanto a lui troviamo Sebastian Vettel, mentre in seconda fila ci sono i rispettivi compagni di squadra, con Jenson Button in terza posizione e Mark Webber quarto. Tutto questo significa che, come previsto, i piloti del Cavallino Rampante hanno ottenuto la terza fila e, dopo essere stato più veloce del suo compagno di squadra in Giappone una settimana fa, Felipe Massa ha portato la sua Ferrari 150° Italia a girare sui 5,615 km del Korea Internation Circuit ancora una volta più veloce rispetto a Fernando Alonso. Questo signica che Lewis, Jenson e Felipe hanno il vantaggio di partire domani dalla parte pulita della pista. Da Suzuka, ci sono chiari segnali che la Red Bull piglia-tutto non è più così dominante come nelle passate gare e sembra che l’usura delle gomme sia la loro attuale debolezza, dove il termine debolezza è da intendersi in senso relativo, dato che Vettel e Webber sono arrivati terzo e quarto in Giappone! Quindi non c’è motivo per non pensare che Felipe e Fernando possano puntare a finire di nuovo sul podio anche domani.
Il tempo potrebbe essere una variabile importante: anche se le previsioni parlano di un altro giorno asciutto, la chiave per la gara di domani potrebbe riguardare sia quanto sole ci sarà sia quanto si riscalderà la superficie della pista, dato che è difficile prevedere con precisione l’usura degli pneumatici, dopo che nella sessione di prove del venerdì non è stato possibile utilizzare le gomme slick. La gara inaugurale del Gran Premio della Corea dello scorso anno è già stata inserita nel libro dei record come la seconda più lunga nella storia della Formula 1: è finita 12 minuti prima delle tre ore, con varie interruzioni quando la pioggia era troppo abbondante per consentire alle auto di girare in pista, anche dietro la Safety Car. Questo è uno scenario impensabile per domani ma, con tempo asciutto, una battaglia avvincente sembra pronosticabile.
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