GP della Corea – In Corea la domenica è uguale al sabato, con un sapore diverso
Diciotto i punti all’attivo per la Scuderia Ferrari nel Gran Premio della Corea, frutto del quinto posto di Fernando Alonso e del sesto di Felipe Massa. Due i pit-stop effettuati dai due ferraristi, che hanno seguito una strategia identica in termini di utilizzo degli pneumatici Pirelli: Supersoft nella prima porzione di gara, Soft nella seconda e nella terza. Dopo la sedicesima prova del Campionato non mutano le posizioni di squadra e piloti nelle rispettive classifiche: Fernando è sempre al terzo posto della classifica Piloti mentre Felipe continua ad occupare la sesta posizione; la Scuderia rimane sul gradino più basso del podio nell’analoga competizione riservata ai Costruttori.
Stefano Domenicali: “Dopo aver fatto i complimenti a Sebastian Vettel la settimana scorsa a Suzuka ora è d’obbligo farli alla Red Bull per la conquista del titolo Costruttori: hanno la miglior macchina del lotto e questo risultato ne è una logica conseguenza. Lo stesso si può dire del nostro risultato in questa gara: abbiamo la terza macchina in termini di potenziale e abbiamo concluso la gara con i nostri piloti in quinta e in sesta posizione. Certo, il nostro passo di gara è migliore della prestazione assoluta in qualifica e ciò ci porta a lottare quasi sempre per il podio ma se non si parte nelle prime due file diventa difficile ambire alle posizioni più alte. Ora dobbiamo cercare di chiudere la stagione nella maniera migliore perché siamo convinti che abbiamo ancora la possibilità di vincere almeno una gara. Sarà durissima, visto come vanno i nostri avversari, ma ci proveremo, questo è certo.”
Fernando Alonso: “E’ stata una gara molto combattuta, come accaduto spesso in questo scorcio di stagione. Come sempre quest’anno, Red Bull e McLaren sono nettamente più forti in qualifica ma poi la domenica siamo tutti molto vicini. Tutto sommato è stata una gara interessante, ricca di episodi. All’inizio facevamo un po’ fatica a tenere il ritmo dei primi perché le Supersoft davano, già dopo pochi giri, molto sottosterzo. Inoltre il fatto di essere sempre nel traffico comprometteva ulteriormente il rendimento degli pneumatici perché il carico aerodinamico si riduceva. Quando siamo passati alle Soft la situazione è migliorata in maniera significativa e, con pista libera, ho potuto spingere al massimo ma ormai era difficile riagganciarsi al gruppetto di chi lottava per il podio: da qui la mia frase alla radio, avevo dato tutto per venti giri ma non c’era spazio per fare di più con soli due giri rimasti. Dobbiamo cercare di migliorare la prestazione il sabato ma non smetteremo di inseguire la vittoria in queste ultime gare dell’anno. Inoltre, continueremo a lavorare sull’anno prossimo, provando cose nuove e, magari, prendendo qualche azzardo nelle strategie.”
Felipe Massa: “Non sono soddisfatto perché dei piccoli problemi mi hanno impedito di ottenere un risultato migliore. Ho fatto una buona partenza e, nel primo giro, sono riuscito a guadagnare delle posizioni ma poi, in occasione del primo pit-stop, sono rientrato in pista dietro Rosberg e Button soprattutto perché la squadra mi ha dovuto tenere nella mia piazzola perché stava arrivando Michael ma anche perché loro si erano fermati prima di me. Nella prima parte di gara, quella con le Supersoft, facevamo un po’ fatica a tenere il ritmo dei primi ma poi, una volta passati alle Soft, riuscivamo ad andare molto veloce. Poi, dopo la seconda sosta, mi sono ritrovato dietro una Toro Rosso e una Force India che erano in bagarre fra loro e lì ho perso del tempo prezioso che ha permesso a Fernando di superarmi. Oggi il livello della nostra prestazione è stato migliore rispetto a quello dimostrato in qualifica, il che è una costante quest’anno. Ora ci aspetta il Gran Premio dell’India, una novità per la Formula 1: non conosco questo Paese e sono molto curioso di scoprirlo, perché penso che abbia molto in comune come il Brasile, visto che sta attraversando un periodo di forte crescita.”
Pat Fry: “Una domenica che è lo specchio del sabato, con un risultato identico. Non possiamo certo esserne sorpresi: sappiamo bene che se ci qualifichiamo in terza fila diventa difficile lottare per le primissime posizioni a meno che non succeda qualcosa a chi parte davanti e a patto che tutto funzioni alla perfezione. Oggi non si sono verificate queste due condizioni perché ci siamo ritrovati nel traffico in occasione della prima serie di pit-stop: tutti cercavano di portare al limite le gomme nella prima porzione di gara per cercare di evitare di finire dietro vetture più lente ma se avessimo anticipato di un giro la sosta di entrambi i piloti magari avremmo avuto uno scenario diverso, non ritrovandoci dietro la Mercedes di Rosberg, una delle macchine più difficili da superare. In più ci si è messo il traffico in pit-lane che ha fatto perdere due secondi preziosissimi a Felipe. Nella seconda porzione della corsa Fernando è andato molto forte e allora lo abbiamo lasciato in pista qualche giro in più, il che gli ha permesso di superare Felipe: con pista libera lo spagnolo ha dimostrato tutto il potenziale della vettura ma ormai era praticamente troppo tardi per attaccare le vetture che gli stavano davanti. Abbiamo provato qui una nuova ala anteriore e abbiamo sfruttato l’occasione per raccogliere quanti più dati possibili per il progetto della vettura del 2012 e le primissime sensazioni sono positive ma ora dobbiamo analizzare le informazioni con grande attenzione. Dobbiamo migliorare il rendimento in qualifica, lo sappiamo bene, se vogliamo essere all’altezza dei migliori.”
Gara
Pilota
Pos.
Tempo
Gap
Giri
GV
G
Alonso
5°
1:38.17.683
+15.689
55
1.40.547
41
Massa
6°
1:38.27.127
+25.133
55
1.40.541
51
Meteo: aria 22 °C, asfalto 28 °C. Coperto poi sereno. Telai: Alonso 291, Massa 290
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