GP dell’India - Un passo avanti in India: Alonso quarto e Felipe sesto nelle qualifiche
La prima qualifica del Gran Premio dell’India è stata molto emozionate e tirata fino all’ultimo, con le due Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa protagoniste, nel bene e nel male. Il pilota spagnolo ha ottenuto il quarto tempo della giornata ma partirà domani dalla terza posizione sulla griglia in virtù della penalità ricevuta ieri da Hamilton. Sesto posto per Felipe che non è però riuscito a completare la sessione a causa di un’uscita di pista, provocata dalla rottura della sospensione anteriore destra nell’impatto con la parte interna del cordolo della curva 8. Fernando aveva utilizzato le Hard in Q1, un set di Soft in Q2 e due in Q3; Felipe ha montato per precauzione un set di Soft in Q1 dopo il run con le Hard ma poi non è stato penalizzato da questa scelta in Q2 e in Q3, dove ha seguito un programma simile al compagno di squadra.
Stefano Domenicali: “Prima di tutto voglio fare i complimenti agli organizzatori di questo Gran Premio. Essere riusciti a portare la Formula 1 in India è un grande risultato e il merito va a loro e a Bernie Ecclestone. Questo è un Paese in grandissima crescita, pur fra forti contrasti, ma mai come in quest’occasione abbiamo visto come il nostro sport sia stato accolto con entusiasmo ed interesse generali. Venendo alle qualifiche, devo dire che abbiamo visto una buona prestazione complessiva della nostra vettura: essere a meno di un decimo dalla prima fila – Vettel è stato ancora una volta irraggiungibile – vuol dire che non siamo poi tanto male su questo tracciato. Siamo ovviamente dispiaciuti per Felipe, che era stato molto veloce per tutto il weekend: incidenti come questo possono accadere ma l’importante è che non ci siano stati danni per il pilota. Di solito il nostro passo di gara è migliore rispetto alla prestazione pura in qualifica: speriamo che sia così anche domani e che si possa tornare dall’India con un bel risultato.”
Fernando Alonso: “Era importante riuscire a piazzarsi nelle prime due file: da qui è più semplice lottare per un bel risultato. Non credo che ci sia una gran differenza fra le due file verticali della griglia perché sul rettilineo di partenza la linea ideale passa in mezzo: entrambe sono piuttosto sporche. Proprio la sporcizia fuori traiettoria potrebbe essere un problema per i sorpassi: chi vorrà iniziare la manovra dovrà andare fino in fondo, senza esitazioni. Fino a questo momento il weekend è andato secondo le previsioni, ora cerchiamo di fare un buon lavoro domani: sarebbe molto bello tornare a casa con uno dei trofei che vengono dati a chi sale sul podio proprio in occasione del debutto della Formula 1 in India. Sono arrivato molto vicino alla prima fila, il che è stato un po’ una sorpresa: in queste ultime gare in qualifica non eravamo mai stati così vicini ai nostri principali avversari dopo che già ieri eravamo stati abbastanza competitivi. Di solito la domenica il livello della nostra prestazione migliora ma da qui a dire che automaticamente lotteremo per la vittoria ce ne corre. Ci sono troppe incognite, anche più del consueto, e poi abbiamo visto come le cose possano cambiare da una pista all’altra: a Suzuka abbiamo sfiorato il successo, a Singapore non eravamo competitivi. Vedremo di fare del nostro meglio, questo è sicuro.”
Felipe Massa: “E’ un vero peccato per quello che è successo nel mio ultimo giro cronometrato. Oggi avevamo il potenziale per un bel piazzamento, come ha dimostrato anche Fernando e il fatto che il mio sesto tempo era stato ottenuto con un terzo settore piuttosto lento. Sono entrato alla curva 8 e sono passato sul cordolo ma lì ha ceduto la sospensione anteriore destra nell’impatto con la parte rialzata arancione che, a mio giudizio, è troppo alta in quella posizione: è una curva molto veloce, si va a circa 215 km/h, e si potrebbe sistemarla in maniera diversa. Sono dei dettagli che sarebbe il caso di migliorare per il prossimo anno. Ripeto, sono dispiaciuto, perché è tutto il weekend che la macchina si comporta bene. Ora mi ritrovo con un treno di gomme Soft in meno e con un’ala anteriore distrutta: la nuova soluzione, che ho avuto qui per la prima volta, ci ha dato qualcosa in più in termini di prestazione. Domani i sorpassi saranno difficili a causa dello sporco sulla pista ma credo che ne vedremo comunque tanti.”
Pat Fry: “Non so se i nostri meccanici si porteranno a casa un bel ricordo di questa gara, sicuramente in questi due giorni gli abbiamo dato molto lavoro da fare. Ieri c’è stato un inaspettato cambio di propulsore sulla vettura di Fernando, oggi c’è da riparare la monoposto di Felipe. Quanto alla prestazione vista in qualifica, il giudizio è abbastanza positivo. La 150° Italia si è dimostrata molto competitiva nei primi due settori e la prestazione nel secondo è incoraggiante, considerate le sue caratteristiche. Facciamo invece più fatica nell’ultimo, soprattutto nei confronti della Red Bull di Vettel. La nuova ala anteriore ci permette di avere più margine di manovra nel bilanciamento aerodinamico, il che è sempre positivo. Le gomme Soft sembrano dare il meglio nel secondo giro cronometrato e il degrado appare inferiore alle aspettative e simile a quello visto in Corea, dove c’era un asfalto altrettanto liscio. Bisognerà studiare la miglior strategia e, per Felipe, cercare di minimizzare la perdita di un treno di Soft, danneggiato nel suo incidente.”
Qualifiche
Q1
FA
11°
1.26.774
7
FM
15°
1.27.012
8
Q2
FA
3°
1.25.158
5
FM
6°
1.25.522
4
Q3
FA
4°
1.24.519
7
FM
6°
1.25.122
6
Meteo: aria 33 °C, asfalto 40 °C; cielo velato. Telai: Alonso 291, Massa 290
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