Calma e gesso
Non c’è un attimo di sosta nel lavoro della Scuderia in questo freddissimo inverno 2012. La squadra è tornata da Jerez ieri notte e già stamattina a Maranello alle nove c’è stato il debriefing con i tecnici che avevano seguito lo svolgimento del test in Andalusia da casa. Insieme a loro c’era il Team Principal Stefano Domenicali, che ha fatto il punto della situazione dopo i quattro giorni di prove.
Le prime analisi confermano quanto era già emerso alla fine della giornata di ieri: la F2012 è ancora da sgrezzare ma il potenziale c’è. E’ una monoposto complessa e con delle soluzioni nuove per la squadra, che richiedono un approfondito lavoro di ricerca della miglior combinazione possibile, un compito che è stato svolto per buona parte della sessione e che proseguirà ancora sia a Maranello che nelle prossime giornate di prove al Circuit de Catalunya. Del resto, lo si è visto bene anche dall’esterno: sia Felipe che Fernando hanno completato la maggior parte dei giri sulla pista di Jerez con la macchina piena di sensori per rilevare dati a velocità costanti, un lavoro specifico per conoscere il comportamento aerodinamico della vettura.
Ci sono sicuramente aree che necessitano un miglioramento ma le prime regolazioni fatte dal martedì al venerdì hanno dato dei risultati positivi, come ha confermato lo stesso Fernando Alonso ieri sera, pur essendo state provate relativamente poco. Non c’era nessuna ragione per sbilanciarsi in previsioni catastrofistiche fino a giovedì sera così come non ci sono motivi per dar fiato alle trombe dopo il miglior tempo dello spagnolo di ieri mattina. In sintesi, calma e gesso: ora si tratta soltanto di lavorare con grande intensità per migliorare la vettura e per risolvere anche quei problemini di affidabilità che hanno fatto perdere un po’ di tempo a Jerez. Da qui a Melbourne c’è un mese: sembra poco ma c’è tutto il tempo per prepararsi per il debutto nella maniera migliore.
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