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23 March 2012

GP della Malesia - Caldo, umidità e frenesia

Sepang, 23 marzo

Domenica scorsa ci trovavamo in pista in Australia mentre oggi sono già in corso le prove libere per il Gran Premio della Malesia, il secondo round del Campionato del mondo. Si tratta di un format abituale per il circus della Formula 1 del 2012, dato che quest’anno in calendario non si contano meno di sette gare “back-to-back”. Si tratta di un programma massacrante, ma questo viaggio particolare dall’altra parte del mondo è forse il più difficile da affrontare per tutte le squadre: c'è sempre una grande frenesia nel prepararsi alla gara di apertura della stagione, la giornata lavorativa tende a essere più lunga quando le vetture sono nuove e, dopo Melbourne, le squadre sono state costrette ad iniziare il lavoro quasi subito, sopportando anche il caldo e l’umidità di Sepang.

Il ritornare in pista a una settimana di distanza ha fatto emergere anche che la F2012 della Scuderia è rimasta in gran parte invariata rispetto all'atto di apertura sul circuito di Albert Park. Tuttavia, nel tentativo di risolvere tutte le difficoltà incontrate da Felipe Massa, per ottenere una performance coerente da una vettura che sembrava perfettamente adatta a lui durante i test invernali, il brasiliano ha potuto provare un nuovo telaio e anche altre parti sono state modificate. Oltre a ciò, gli ingegneri hanno stilato un programma molto fitto, dato che tutti all’interno della Scuderia Ferrari hanno lavorato senza sosta per aumentare il livello di performance della F2012, sforzandosi di colmare il gap con le vetture più veloci in griglia di partenza. Nel corso di una normale sessione di test, effettuare delle valutazioni aerodinamiche può essere un compito piuttosto automatico confrontando i diversi settaggi, mentre tutto diventa molto più complicato quando bisogna anche capire il comportamento delle gomme, cercare il miglior tempo sul giro singolo per le qualifiche del sabato e preparare una vettura che sia ben bilanciata per avere un buon comportamento con gli pneumatici per lunghi tratti della domenica. Tuttavia, tre ore di prove senza problemi, per entrambe le vetture, significano che ogni voce della “Job List” è stata spuntata all’arrivo con la bandiera a scacchi, alla fine della seconda sessione di prove libere, alle 15.30.

In cima alla classifica dei tempi del pomeriggio, c’erano le squadre McLaren e Mercedes: l'uomo della pole in Australia, Lewis Hamilton, è stato il più veloce anche qui, seguito da Michael Schumacher secondo, con i loro rispettivi compagni di squadra, Jenson Button e Nico Rosberg terzo e quarto. Quinto, davanti a Fernando, si è qualificato Daniel Ricciardo per la Toro Rosso.


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