GP della Malesia – Una partita a scacchi sia fisica sia mentale
La temperatura e la tensione sono entrambe in aumento sul circuito di Sepang, appena fuori da Kuala Lumpur, in quanto il secondo round del campionato del mondo è ormai a un solo giorno di distanza. Le qualifiche di oggi sono state caratterizzate da molte emozioni, soprattutto per la Scuderia Ferrari, come dimostra il leggero miglioramento nelle prestazioni della F2012. Quando si è in competizione contro squadre altrettanto intraprendenti, cercando di sopravanzarle, il fatto che tale miglioramento sia visibile dimostra che è stato fatto un passo deciso nella direzione giusta. Tutte le cose sono relative e in questa qualifica ciò si può tradurre che sono andate un po’ meglio per la F2012, oggi in nona e dodicesima posizione sul foglio dei tempi, rispetto al dodicesimo e sedicesimo posto conquistati sul circuito di Albert Park sabato scorso. Ancora una volta è stato Fernando Alonso il più veloce dei piloti del Cavallino Rampante, ma a livello di tempi, Felipe Massa è ora più vicino al suo compagno di squadra spagnolo.
Ancora una volta, la griglia di partenza ha evidenziato un rigenerante cambiamento di scenario rispetto a quello cui eravamo abituati nel 2011. Proprio come a Melbourne, la prima fila è stata appannaggio della McLaren, con Lewis Hamilton alla seconda pole consecutiva e Jenson Button al suo fianco. La seconda fila vede Michael Schumacher ottenere la sua miglior posizione in griglia dopo il suo ritorno in Formula 1 all'inizio dello scorso anno. Accanto a lui c'è Mark Webber con la Red Bull. Quinto Kimi Raikkonen, il più famoso dei piloti rientrati in F1 quest’anno. Il finlandese della Lotus, però, ha avuto una penalità di cinque posizioni, finendo decimo, a causa della sostituzione del cambio. Così, il campione del mondo in carica, Sebastian Vettel, partirà dalla quinta posizione, dopo la scelta di disputare la Q3 con la gomma Pirelli più dura. E con la Lotus di Romain Grosjean al suo fianco. Fernando, quindi, si troverà sulla parte esterna di Nico Rosberg con la seconda Mercedes qualificata. Felipe, invece, condivide la sua fila con la Williams di Pastor Maldonaldo.
A questo punto della stagione, è molto difficile prevedere qualsiasi tipo di risultato per domani. L'unica certezza è che il Gran Premio della Malesia è sempre una delle sfide più difficili dell'anno: se è asciutto, il caldo colpisce duro sia fisicamente sia mentalmente i piloti e il personale della squadra, allo stesso modo, senza dimenticare le gomme, che si degradano in maniera drastica. Se piove, allora sarà il caso di scegliere il momento giusto per passare dalle gomme slick alle gomme da bagnato e anche per un eventuale cambio, nel caso fossero necessarie le intermedie oppure le estreme: saranno necessari un occhio al cielo e uno alla pista per indovinare cosa prospettino gli dei della pioggia ed evitare di fare troppe soste. Se la pioggia diminuisce, poi, c'è il problema inverso, ovvero quello di sapere quando rischiare il ritorno alle gomme da asciutto. Tutto sommato, sarà fisicamente una partita a scacchi e i due cavalieri della Ferrari sperano, sui loro stalloni neri, di fare le mosse giuste e conquistare più punti possibili.
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