GP della Malesia - Magico Alonso!
"Magico" era la parola visualizzata sulla pit board di Fernando Alonso appena ha tagliato il traguardo, conquistando una brillante vittoria nel Gran Premio della Malesia. Incredibilmente, dopo aver tanto parlato di crisi per il Cavallino Rampante, lo spagnolo adesso conduce il Campionato del Mondo Piloti, dopo due turni, mentre la Scuderia Ferrari è al terzo posto dietro a McLaren e Red Bull. "Se parliamo di una gara pazza, magari con la pioggia, allora forse potremmo finire davanti", ha detto Fernando giovedi in occasione della conferenza stampa FIA e sembra che, oltre ad avere un talento per la guida, forse ha anche un talento per predire il futuro!
Dopo aver avuto un fine settimana prevalentemente asciutto, la pioggia ha scelto i momenti prima della partenza per arrivare sul circuito di Sepang. A sufficienza per permettere a tutti di montare le gomme intermedie Pirelli, ma così forte per le monoposto da causare un sacco di schizzi d’acqua. Appena le luci si sono spente, Hamilton e Button hanno mantenuto le loro posizioni in griglia, ovvero prima e seconda, seguiti da Webber, Grosjean a breve distanza e Vettel, con Fernando al settimo posto. Dopo essere partito terzo, Schumacher è scivolato indietro, mentre Felipe ha guadagnato due posizioni piazzandosi decimo. Fernando era quinto al secondo giro e al terzo, appena la pioggia si è intensificata, Felipe è stato il primo a rientrare ai box per montare le gomme da bagnato Extreme e, al giro seguente, Grosjean ha parcheggiato la sua Lotus nella ghiaia in condizioni insidiose. Giro 4 e Fernando, Button, Hulkenberg, Ricciardo, Petrov e Kovalainen passano al pneumatico da pioggia. Al quinto giro è stata la volta di Hamilton, Webber e Vettel, con un doppio stop, Rosberg, Maldonaldo, Raikkonen, Schumacher e Kobayashi.
Appena le condizioni sono peggiorate, in un primo momento le informazioni sul monitor davano per la gara bandiera rossa. Tuttavia, pochi secondi dopo, è stata annunciata la Safety Car. Ma, dato che la pista era praticamente un fiume di acqua, la bandiera rossa è uscita al giro numero nove. Le vetture schierate sulla griglia di partenza nell'ordine erano quelle di Hamilton e Button, primo e secondo per la McLaren, poi Perez (Sauber), Webber (Red Bull), quinto Fernando sulla Ferrari, Vettel (Red Bull), Vergne (Toro Rosso), l'unico del gruppo di testa a non aver cambiato le gomme estreme, poi Felipe, ottavo con l’altra F2012, con Rosberg nono su Mercedes, seguito da Karthikeyan, un altro pilota che non si è fermato e che ha guadagnato 13 posizioni per la Hispania!
Dato che la ripartenza è avvenuta con la Safety Car, dopo una sosta di quasi un'ora, secondo le regole tutte le vetture dovevano montare gomme da bagnato estremo. Button si è fermato subito per montare le intermedie e questo lo ha visto arrivare davanti al suo compagno di squadra, che è stato anche superato da Fernando e, anche se Perez aveva guadagnato un sacco di terreno quando la Sauber è stata la prima a montargli le gomme estreme dopo il primo avvio, mettendosi davanti al pilota della Ferrari, Fernando ha ottenuto immediatamente la posizione davanti a lui. Con Button che è stato fermato da una collisione con Karthikeyan, Fernando si è portato in testa alla gara, con un buon margine di circa sei secondi su Perez. Tuttavia, la situazione è cambiata quando la pista è diventata abbastanza asciutta da dover montare le slick per la prima volta in gara. La Sauber ha dimostrato di essere molto più veloce della F2012 e il messicano sembrava in grado di superare Fernando. Tuttavia, la pressione si è allentata quando Perez è andato largo sul rettilineo e il divario tra i due è cresciuto di nuovo di cinque secondi. Il messicano è ritornato a lotta in pista, ma a questo punto non rimanevano abbastanza giri, e così, un felice Fernando ha tagliato il traguardo pugni al vento, conquistando una brillante vittoria e, francamente, inaspettata. Una vittoria che lo porta in testa al Campionato del Mondo Piloti, con 5 punti di vantaggio su Hamilton e 10 da Button.
Il pomeriggio di Felipe è stato meno brillante: dopo un stop anticipato per gli pneumatici estremi, si era portato dalla dodicesima posizione in griglia all’ottava della ripartenza. Ha combattuto con Vergne della Toro Rosso, ma poi è andato largo perdendo diverse posizioni, scendendo al diciottesimo posto, per poi arrivare alla bandiera a scacchi in quindicesima posizione.
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