Nuovo assetto organizzativo e industriale di Maserati
La Maserati, perseguendo la strategia di ampliamento della gamma e di importante crescita dei volumi di vendita, lancerà nei prossimi due anni tre nuovi modelli che si posizioneranno in tre diversi segmenti di mercato.
Grazie alla presenza su 65 mercati di tutto il mondo e alla nuova generazione di prodotti, che si inseriranno anche in segmenti ad alti volumi la Maserati prevede di aumentare notevolmente la produzione, fino a toccare nel 2015 le 50 mila unità all’anno.
Il futuro assetto organizzativo e industriale sono stati presentati oggi a Modena alle istituzioni e alle organizzazioni sindacali.
Per quanto riguarda l’aspetto industriale è stato sottolineato che nelle aree e con gli impianti attualmente disponibili non sarà possibile svolgere tutte le attività previste.
Lo stabilimento di Modena, per la sua collocazione all’interno della città non potrà aumentare la propria capacità produttiva e quindi da tempo è stato deciso che la futura produzione sarà installata nelle Officine Automobilistiche Grugliasco (ex Bertone). Per l’impianto, acquisito dalla Fiat poco più di due anni fa, sono in corso investimenti che raggiungeranno a fine piano i 500 milioni di euro.
Nella sede di Modena verranno svolte le attività relative alla progettazione e alla commercializzazione dell’intera gamma prodotto nonché la produzione delle vetture GranTurismo e GranCabrio, alle quali si aggiungerà, a partire dal maggio 2013, un nuovo modello Alfa Romeo con volumi stimati a regime fino a un massimo di 2500 unità all’anno.
Per quanto riguarda gli eventuali impatti sull’occupazione, l’azienda, anche in questo periodo di crisi, ha confermato la scelta di gestire le dissaturazioni produttive e i processi di razionalizzazione esclusivamente con l’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni. Saranno comunque anche colte, come in altre occasioni, tutte le opportunità derivanti dalla possibilità di utilizzo di lavoratori della Maserati in altre sedi del Gruppo.
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