GP della Cina - Pneumatici e traffico hanno reso la gara entusiasmante, ma non per la Ferrari
Due punti, frutto di un nono posto, rappresentano la somma totale che la Scuderia Ferrari è riuscita a conquistare nel Gran Premio di Cina, grazie alla nona posizione finale di Fernando Alonso. Il suo compagno di squadra, Felipe Massa, ha invece concluso in tredicesima posizione. Nico Rosberg ha avuto un weekend perfetto, con pole position conquistata il sabato e tramutata in vittoria oggi: la sua prima nella massima categoria degli sport motoristici. È stata anche la prima vittoria per il team Mercedes nella sua attuale configurazione. A completare il podio con il tedesco, sono stati i due piloti della McLaren, nell'ordine Jenson Button e Lewis Hamilton. Come previsto, Fernando perde la testa del Campionato Piloti, scivolando al terzo posto dietro i due piloti McLaren, questa volta in ordine invertito, con Hamilton davanti a Button. La Scuderia Ferrari si trova così terza anche nella classifica Costruttori.
Pneumatici e traffico sono stati i fattori chiave di oggi con le gomme Prime che sembravano le più adatte alle condizioni della pista. C'erano molte strategie utilizzabili, con il vincitore che ha optato per le due soste e i suoi due inseguitori più vicini per i quattro set di pneumatici, strategia utilizzabile solo con poco traffico in pista. Una componente che in seguito ha influenzato la corsa di Fernando, che è stato bloccato dietro vetture più lente, senza possibilità di cavarsela a causa della scarsa velocità di punta della F2012. Tra le variabili, non solo il numero di pit stop ma anche la differenza di prestazioni ha contribuito ad una gara affascinante, con piloti agguerriti che hanno combattuto l'un contro l'altro, con diversi tassi di usura degli pneumatici.
La partenza è stata buona per tutti, senza problemi, anche se Vergne è stato costretto a partire dalla pit lane con la sua Toro Rosso. Rosberg e Schumacher hanno mantenuto le loro posizioni in testa alla griglia con le Mercedes, mentre Fernando Alonso è passato dal nono all’ottavo posto al primo giro mentre Felipe Massa dal dodicesimo al decimo. Il brasiliano, poi, ha guadagnato una posizione in più quando Webber, davanti a lui, ha effettuato uno stop anticipato al giro 7 per montare gli pneumatici Prime, anche se il pilota della Ferrari aveva la Lotus di Grosjean a solo mezzo secondo di distacco. Vettel è stato il secondo pilota a rientrare ai box con la Red Bull al giro 10, seguito da Hulkenberg, che ha anche cambiato il musetto sulla sua Force India. Raikkonen e Hamilton si sono fermati insieme e la McLaren è riuscita a rimanere davanti dopo una corsa fianco a fianco sulla pit lane. Di nuovo in pista, Webber è anche riuscito a superare la Lotus.
Al 14° giro, Rosberg si è fermato da leader della classifica, mentre un giro più tardi Schumacher ha parcheggiato fuori pista, costretto a ritirarsi, il che ha portato Perez leader della gara con la Sauber. Felipe, che ancora doveva fermarsi, era secondo, mentre Fernando, che si era fermato al 12° giro era all’ottavo posto. Rosberg, a questo punto, era terzo, seguito dalle McLaren di Button e Hamilton; poi Webber e Raikkonen. A completare la top ten, dietro a Fernando c’erano Kobayashi e Grosjean. Felipe, ancora con le gomme Prime, ha preso il comando al 17° giro, quando Perez ha effettuato lo stop con la Sauber.
Felipe ha fatto il suo primo pit stop al giro 18, scendendo al quattordicesimo posto e ritrovandosi anche nel traffico, mentre Fernando era in sesta posizione. Nella parte alta della classifica, al giro numero 20, l'ordine era Rosberg, Button, Hamilton, Webber, Raikkonen. Il pilota australiano della Red Bull è stato ancora una volta il primo pilota ad effettuare il secondo stop, al giro 22, con Fernando in lotta con Raikkonen per la quarta piazza. Hamilton, in sosta al 23esimo giro, da terzo in classifica, ha montato le Prime. Il giro 24 ha visto Fernando ancora in quarta posizione dietro Raikkonen, mentre Felipe era 12° alle spalle di Paul Di Resta con la Force India. Button è rientrato per la seconda volta ai box al 25° giro, il che ha portato Fernando al terzo posto, dietro a Rosberg e Raikkonen. Un giro più tardi, Hamilton è riuscito a passare Felipe, che in tal modo è sceso al tredicesimo posto, e, al 27° giro, anche Webber ha superato la F2012 nello stesso punto della pista. Fernando si è fermato per la seconda volta e la sua Ferrari è rientrata 13esima, un posto dietro il suo compagno di squadra. Per quanto riguarda le diverse strategie di gara, lo spagnolo, che aveva tre soste, è stato in grado di passare il pilota brasiliano che aveva all’attivo due soste al 31° giro e di portarsi poi fino al nono posto, passando Di Resta. Con Vettel che si è fermato dalla settima posizione, entrambe le Ferrari hanno guadagnato una posizione al giro 32. Grosjean è rientrato ai box da secondo al giro 33, con Button ora in seconda posizione, più veloce di tutti in pista, con una strategia di tre soste, ma a 14,5 secondi da Rosberg.
Dietro all'inglese, Perez, Hamilton e Webber che stavano facendo una fantastica lotta per il terzo posto, fino a quando la Sauber è rientrata al giro numero 36. Rosberg ha fatto la sua seconda e ultima sosta, rientrando dietro ad un nuovo leader, Jenson Button, con la Mercedes che sperava di finire la gara così, mentre la McLaren doveva fermarsi ancora una volta ai box. Fernando era adesso al quarto posto con Felipe, che doveva ancora fare la sua seconda sosta, dietro di lui ma ad oltre otto secondi di svantaggio. Al giro 38 ecco Hamilton rientrare ai box proprio davanti a Fernando: i due piloti, in lotta per terzo posto, rientreranno in decima e undicesima posizione in pista. Mentre la McLaren adesso poteva guadagnare strada e passare le vetture più lente davanti, il pilota della Ferrari non riusciva. Button, al pit stop dalla testa della classifica al 40° giro, rientrava in pista solo sesto per una perdita di tempo ai box, a causa di un ritardo sulla sostituzione della gomma posteriore sinistra.
Rosberg è così tornato al comando, ora con Felipe secondo, dietro a 17,5 secondi, seguito molto da vicino da Raikkonen, Vettel, Button e Grosjean. Quando Felipe ha effettuato la sua seconda sosta, al giro 41, è sceso in 14esima posizione. Mentre Fernando ha fatto un’escursione fuori pista cercando di passare Maldonado. A nove giri dalla fine, dietro il secondo posto di Raikkonen, c’era grande lotta tra sei monoposto, tutte vicinissime l’una all’altra. I giri finali sono stati caotici, condizionati dall’usura degli pneumatici, e hanno visto il pilota finlandese essere risucchiato verso la parte bassa della classifica, finendo addirittura 14esimo dietro a Felipe. Vettel, secondo per un po’, non è riuscito a respingere l’assalto prima delle due McLaren e poi del suo compagno di squadra Mark Webber, quarto al traguardo, con il campione del mondo in carica che si è dovuto accontentare del quinto posto. Grosjean è arrivato sesto per la Lotus, davanti alle due Williams di Senna e Maldonaldo, mentre l'ultimo posto valido per guadagnare punti, alle spalle di Fernando, se l’è aggiudicato la Sauber di Kobayashi.
Le monoposto e tutta l’attrezzatura sono state imballate molto velocemente qui sul circuito di Shanghai perché tra soli quattro giorni i motori si accenderanno di nuovo, questa volta sul circuito di Sakhir, che ospita domenica prossima il Gran Premio del Bahrain.
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