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19 April 2012

GP del Bahrain - Alonso: “Dobbiamo fare un passo più lungo degli altri”

Manama, 19 aprile

Dal successo nella gara del debutto con il Cavallino Rampante proprio qui a Sakhir nel 2010, Fernando Alonso è ritornato quest’oggi per la prima volta nel paddock del Gran Premio del Bahrain. Nell’incontro con la stampa, al pilota spagnolo è stata chiesta un’opinione sul Gran Premio della Cina di domenica scorsa, e il perché si sia rivelata una gara così entusiasmante: “Lo scorso weekend è stato molto combattuto ed è difficile ricordare una gara terminata con un gruppo di nove macchine tutte in lotta negli ultimi cinque-sei giri prima della bandiera a scacchi”, ha esordito Fernando. “Di solito accade alla partenza, poi la gara si stabilizza e si contano un paio di sorpassi e battaglie. Le differenti strategie adottate in Cina hanno avuto il loro ruolo: i piloti su due soste hanno rallentato il ritmo nella parte finale, con il gruppo che si è così compattato. E’ successo per caso, ma è stata certamente una bella gara da guardare. La speranza è di assisterne a molte altre così, incerte fino all’ultimo giro, con un pilota che potrebbe tanto finire a podio quanto fuori dai punti. Nelle tre gare fin qui disputate abbiamo vissuto tre scenari diversi, ma mi aspetto che il campionato si stabilizzi: se adesso sono forse quattro i team e diversi i piloti in lotta per il titolo, più avanti diventeranno un paio di piloti e due squadre a contendersi il Mondiale, e noi dobbiamo essere in quel gruppo”.

Sulle ragioni per cui il foglio dei tempi mostri distacchi così ridotti, per Fernando la causa principale risiede nel regolamento tecnico. “Uno dei motivi è che siamo nella fase iniziale della stagione, ma alla fine le squadre con un potenziale di sviluppo maggiore guadagneranno un po’ di vantaggio. Le regole, poi, diventano più restrittive ogni anno, quindi non abbiamo più gli scarichi soffiati e ci sono maggiori limitazioni sull’aerodinamica: questo significa che se si da un’occhiata alle forme delle vetture di questa stagione, sembrano più o meno simili a eccezione dei colori! Questo rende la Formula 1 più impegnativa da un punto di vista ingegneristico e, insieme alle misure adottate per tagliare i costi, sta rendendo questo sport più spettacolare. Ed è una bella cosa”.

Alonso ha poi chiarito che, facendo scendere in pista la stessa vettura che ha corso a Shanghai, qui in Bahrain non ci saranno miracoli, anche se il futuro si avvicina: “Speriamo di fare un grosso passo avanti per l’inizio della stagione europea perché, al momento, siamo troppo lontani e non in una posizione che ci consenta di lottare per il titolo”, ha ammesso Fernando. “Ci auguriamo che le cose cambino presto: il Mugello sarà un test importante. Barcellona, poi, è tradizionalmente un appuntamento dove tutti i team portano aggiornamenti. Dovremo quindi fare un passo più lungo degli altri e recuperare parte del gap”.

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