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20 April 2012

GP del Bahrain - Tempi duri tra le sabbie del deserto

Sakhir, 20 aprile

Come previsto, considerando che le F2012 di Fernando Alonso e Felipe Massa sono, a grandi linee, identiche a quelle scese in pista pochi giorni fa a Shanghai, in termini di prestazioni non ci sono stati “miracoli” quest’oggi per i piloti della Scuderia Ferrari. Fernando ha concluso la giornata con l’ottavo miglior tempo, completando un totale di 52 tornate nelle tre ore di prove libere, appena cinque giri in meno della distanza di gara di domenica. Dodicesimo Felipe Massa, che ha percorso complessivamente tre giri in meno del compagno di squadra. Ai cinque giorni trascorsi dal GP della Cina - di certo non un lasso di tempo più che sufficiente per apportare miglioramenti nelle prestazioni - si aggiungono le caratteristiche della pista di Sakhir, in passato felice terreno di conquista per i piloti del Cavallino Rampante, dove sono necessarie due qualità in cui al momento difetta la F2012: trazione e velocità di punta.

Lavorare qui è difficile: il caldo è estenuante per i meccanici ai box, mentre gli ingegneri affrontano la problematica di dover definire un assetto su una pista dove le condizioni odierne, il livello di aderenza e altri aspetti si riveleranno molto diversi da quelli che i piloti incontreranno domenica nel quarto appuntamento del Campionato del Mondo. Il degrado gomme è significativo e la gestione delle Pirelli Medium e Soft, specialmente quelle posteriori, sarà uno degli elementi più importanti di questa gara. Una monoposto capace di tirare fuori il massimo potenziale dagli pneumatici sarà in grado di mettere a segno un veloce tempo sul giro nelle qualifiche di domani; una vettura gentile con le gomme, invece, in previsione della gara avrà un ventaglio di scelte strategiche più ampio, grazie all’abilità nell’effettuare stint più lunghi.

Pochi giorni fa il suo nome era in cima alla classifica del Gran Premio di Cina. Oggi Nico Rosberg si è ripetuto, segnando il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere. Il pilota Mercedes è stato l’unico a scendere sotto il muro del 1min e 33sec. Seconda e terza le due Red Bull, con Mark Webber davanti a Sebastian Vettel. A seguire la McLaren di Lewis Hamilton, con Michael Schumacher quinto al volante della Mercedes e Jenson Button a completare le prime sei posizioni con la seconda McLaren.


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