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03 May 2012

Alonso soddisfatto dei test al Mugello: “Sono fiducioso”

Scarperia, 3 maggio

Altri cinquecento chilometri accumulati per la F2012, che è arrivata alla soglia dei 250 giri (pari a oltre 1.300 chilometri) in questa tre giorni all’Autodromo del Mugello. Dopo la pioggia di martedì, oggi il secondo inconveniente della sessione è stato determinato da un’escursione fuori pista di Fernando Alonso a metà mattina alla curva 12: qualche danno all’angolo anteriore sinistro e ad un’ala anteriore ma, soprattutto, due ore e mezza di lavoro perse. “Innanzitutto voglio tranquillizzare tutti, parenti e amici: sto bene, nessun danno dopo l’impatto a sette chilometri all’ora contro le barriere di protezione” – ha detto ironicamente il pilota spagnolo nell’incontro con i giornalisti che ha chiuso la giornata – “Il tempo perso la mattina lo abbiamo recuperato come quantità nel pomeriggio, tanto che il chilometraggio finale è stato più o meno quello previsto, ma non dal punto di vista della qualità, perché la pista nel pomeriggio era cambiata, soprattutto a causa del vento.”


“Sono comunque molto soddisfatto di questi tre giorni di test” – ha proseguito Fernando – “La sensazione che ho dopo le prove è positiva. Abbiamo introdotto alcuni piccoli, e sottolineo questa parola, aggiornamenti aerodinamici che hanno dato il responso che ci aspettavamo e questa è la notizia più positiva, che mi fa essere fiducioso per il futuro, a breve e a lungo termine: significa che quello che vediamo in fabbrica a Maranello viene confermato anche in pista. Inoltre, abbiamo lavorato su altri fronti, soprattutto sulle gomme, girando sulla breve e sulla lunga distanza, sugli assetti e anche sulle partenze, visto che stiamo sperimentando anche una nuova frizione.”

“Non sono in grado di dire se oggi al Mugello possiamo dire di aver recuperato qualcosa ma a Barcellona avremo delle novità più importanti e speriamo di poter cominciare da lì il recupero del distacco che abbiamo rispetto alle squadre che sono in questo momento al top” – ha aggiunto Alonso – “Noi abbiamo deciso di privilegiare il tempo di sviluppo in galleria del vento piuttosto che anticipare al test tutte le novità. Certo, farebbe piacere a tutti poter provare prima in pista gli aggiornamenti ma fa anche piacere poter contare su tutto il possibile potenziale di sviluppo di ogni singolo pezzo. Barcellona sarà un momento importante della stagione ma non decisivo, non è che lì improvvisamente ci ritroveremo in pole position perché il bottone magico non esiste. Dobbiamo iniziare dal non dover più faticare per entrare in Q3 e dall’avvicinarci ai primi sei, poi proseguire nello sviluppo nelle gare successive, facendo passi avanti anche a Monaco, Canada e Valencia. Solo così possiamo pensare di recuperare quei sette o nove decimi, difficile capire esattamente quanti siano realmente in base alle prime gare, che ci separano dalla vetta. Certo, non mi nascondo che quello della prossima settimana è un appuntamento che ha un valore significativo: non possiamo permetterci di soffrire per entrare in Q3 se vogliamo lottare per il titolo.”

Richiesto di un parere sulla nuova configurazione degli scarichi che ha debuttato oggi, Fernando ha prima risposto lapidariamente - “Non c’è differenza in termini di guida rispetto a quelli che ho provato martedì” – salvo poi articolare il suo pensiero: “Gli scarichi non sono l’area decisiva quest’anno: lo dimostra il fatto che finora hanno vinto macchine con diverse configurazioni e che in Bahrain, ad esempio, si sia imposta la Red Bull con gli scarichi che puntavano verso il basso ma la vettura più veloce in pista era la Lotus, che li ha dritti.”

Il ritorno alle prove durante il campionato, sia pur limitato ad una sola sessione peraltro sottratta a quelle invernali, è stato giudicato positivamente del pilota della Scuderia. “Preferisco questo calendario rispetto a quello dello scorso anno perché dopo le prime gare si capisce molto di più della macchina e allora si possono fare degli interventi che hanno un senso” – ha detto Alonso –“Fosse per me anzi ne farei di più di test durante la stagione. Poi devo dire che è stato un piacere tornare a guidare su questo circuito: un giro qui vale cento in altri posti, senza pensare al fatto che un giorno qui vale quanto tutto il lavoro che si può fare in un anno al simulatore, almeno per quello che mi riguarda.”

Fernando sarà di nuovo in pista martedì prossimo a Fiorano ma nel ruolo di spettatore. Il pilota di Oviedo prenderà parte all’evento che commemorerà i trent’anni dalla scomparsa di Gilles Villeneuve con il figlio Jacques che si esibirà alla guida della 312 T4 con cui il padre disputò parte della stagione 1979. Ritroverà così per un giorno con gli stessi colori, stavolta il rosso, Jacques Villeneuve con cui ha condiviso gli ultimi Gran Premi della stagione 2004 in Renault.

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