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10 May 2012

GP di Spagna - Alonso: “Meglio preparati adesso che prima dell’Australia”

Montmelo, 10 maggio

Così come la notte segue sempre il giorno, nella gara di casa non poteva non essere chiamato all’appello Fernando Alonso nella conferenza stampa ufficiale FIA di questo pomeriggio andata in scena al Catalunya Circuit. Se la stampa era desiderosa di scrivere di una “Ferrari completamente nuova in Spagna”, il pilota di Oviedo l’ha velocemente smentita. “La nostra monoposto non è molto diversa”, ha esordito Fernando. “Non abbiamo grosse modifiche anche se abbiamo alcuno pezzi nuovi. Nei test al Mugello ci siamo concentrati principalmente nel provare diversi set-up e su altri aspetti su cui non avevamo lavorato nei test pre-stagionali. Si è trattato quindi di portare a termine il nostro lavoro invernale. Alcune delle cose provate al Mugello hanno funzionato bene, altre meno”.

Sulla possibilità di vedere una F2012 più competitiva qui in Spagna, Fernando è stato prudentemente ottimista: “Siamo sicuramente meglio preparati adesso di quanto lo fossimo prima dell’Australia”, ha rivelato Fernando. “Abbiamo degli aggiornamenti aerodinamici e altre novità, dobbiamo aspettare e vedere dove saremo a fine gara. Perché siamo la Ferrari, sembrano esserci molte aspettative, ma anche le altre squadre hanno sviluppato le loro monoposto. Quello che abbiamo qui a Barcellona non è l’ultimo step e dobbiamo continuare a migliorare le nostre prestazioni per le qualifiche e la gara di Monaco, Canada e per gli appuntamenti successivi. Questo è solo il primo di una lunga serie di passi che faremo, e se non dovesse rivelarsi sufficiente, allora dovremo lavorare ancora più duramente per Monaco ed essere ancora più aggressivi nel nostro approccio. Non ci daremo di certo per vinti in maggio, appena solo dopo quattro gare!”.


D’accordo Fernando con il collega Kimi Raikkonen, convinto che le qualifiche quest’anno saranno meno importanti rispetto al passato. “Ha ragione”, ha affermato il pilota Ferrari. “Ho guardato i numeri e negli anni passati, su questa pista, si sono registrate quattro o cinque manovre di sorpasso durante il Gran Premio, mentre l’anno scorso se ne sono contate 57. In passato, essere in pole voleva dire avere il 60% della vittoria in tasca, ma adesso non è più così”. E cosa ha promesso Fernando ai fan spagnoli che saranno a migliaia in questo fine settimana? “Non posso promettere niente”, ha ammesso Fernando. “Come sempre daremo il 100%, ma la Formula 1 non è matematica, è uno sport. Faremo del nostro meglio, lavoreremo sodo su ogni dettaglio nella speranza di cogliere il miglior risultato possibile”.

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