GP d'Europa - Nel segno di Alonso: vittoria e primato per la Rossa a Valencia
Dopo la doppietta di Xabi Alonso nei quarti di finale di Euro 2012 ecco la doppietta di Fernando Alonso, primo pilota ad aggiudicarsi due gare in questa stagione. Il pilota della Scuderia Ferrari ha conquistato il ventinovesimo successo in 186 gare disputate nella sua carriera, l’ottavo in 46 corse al volante di una Rossa. E’ il terzo successo di Fernando nel Gran Premio d’Europa, il settimo della squadra che aveva già vinto qui nel 2008 con Felipe Massa, il secondo dello spagnolo nel suo Paese dopo quello di Barcellona nel 2006. Quello di oggi è il successo numero 218 in 839 Gran Premi disputati dalla Scuderia.
Luca di Montezemolo: “Questa è la Ferrari più bella, quella che vogliamo tutti! Fernando è stato straordinario, difficile trovare le parole per definire la sua gara. Mi dispiace molto per Felipe, davvero sfortunato: stava andando molto forte e, ne sono sicuro, avrebbe potuto ottenere un bel risultato senza tutti i problemi che ha avuto. Questo è lo spirito di una squadra che non si arrende mai e che riflette quello della nostra terra, l’Emilia-Romagna, dove oggi tante persone stanno vivendo una situazione particolarmente difficile dopo il terremoto di qualche settimana fa: speriamo che questa vittoria possa avergli donato un sorriso!”
Stefano Domenicali: “Siamo molto felici per questa vittoria ma non ci montiamo certamente la testa. Ieri avevamo detto che il risultato delle qualifiche non rispecchiava il nostro potenziale e credo che la prestazione di oggi dimostri che avevamo ragione. Peccato per Felipe, che oggi ha fatto davvero collezione di sfortune, prima con dei detriti che hanno rovinato il bilanciamento della sua vettura, poi con la neutralizzazione arrivata subito dopo il suo pit-stop per finire con la collisione con Kobayashi: aveva iniziato alla grande e aveva le carte in regola per fare davvero un buon risultato. Fernando è stato spettacolare, come aggressività e come capacità di gestire nella maniera migliore vettura e gomme. Sentivamo che stava vivendo questo fine settimana in maniera molto particolare e questo successo è stato davvero emozionante, per lui e per tutta la squadra. Oggi alcuni dei nostri avversari hanno avuto dei problemi di affidabilità e ciò deve ricordarci sempre che questo aspetto è fondamentale: in una stagione così equilibrata uno zero in classifica si paga a caro prezzo. L’abbiamo detto all’inizio: sono venticinque punti che non ci faranno certo montare la testa. Sappiamo bene come le cose possano cambiare in quattro e quattr’otto e dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la prestazione della vettura perché non è ancora quella che vogliamo avere.”
Fernando Alonso: “E’ un giorno indimenticabile per me, non riesco a trovare le parole giuste per descrivere quello che provo! Vincere nel mio Paese rappresenta un’emozione indescrivibile: mi ricordo ancora del successo di Barcellona nel 2006 e vincere oggi a Valencia con questa squadra fantastica è straordinario, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo in Spagna. E’ bello che lo sport - penso anche ai successi della Nazionale di calcio e di Nadal – possa regalare un sorriso. Lo stop nel giro di rientro? Non so cosa sia successo ma è arrivato al momento giusto perché ero davanti alle tribune e ho potuto festeggiare insieme ai miei tifosi! Lo sport ripete sempre la stessa lezione: ci sono alti e bassi e le cose cambiano velocemente. Ieri siamo rimasti fuori dalla Q3 e oggi abbiamo vinto: significa che non dobbiamo mollare mai, fino alla bandiera a scacchi. E’ un bel regalo per tutti coloro che sono arrivati qui da lontano, magari dormendo in macchina e poi stando sulle tribune con un caldo torrido. In partenza non è stato facile guadagnare delle posizioni e ho cercato di ritardare la frenata al massimo alla curva 4 rimanendo all’esterno. Poi ho iniziato a risalire la china e, dopo la safety-car, ho cominciato a sperare nel podio. Poi ho attaccato Grosjean e sono riuscito a passarlo, anche se ho temuto che, nel contatto avuto con lui, avessi riportato dei danni: due o tre curve dopo ho capito che tutto era a posto e mi sono rilassato. Quando sono passato in testa dopo il ritiro di Vettel abbiamo tutti sperato che le gomme arrivassero fino alla fine. Ero sempre in contatto con il mio ingegnere che mi diceva che avevo lo stesso passo degli inseguitori: alla fine non ne avevo più ma, a differenza del Canada, anche gli altri erano nella stessa situazione. E’ stato emozionante avere sul podio Andrea Stella perché lui ha lavorato sia con Michael che con Kimi: ha potuto festeggiare nella maniera migliore una vittoria del tutto inaspettata, vista la posizione in griglia. Pensando a ieri, quello che è successo conferma che c’è ancora molto da lavorare: dobbiamo essere onesti, con noi e con i nostri tifosi. Faremo di tutto per vincere questo campionato ma ancora non abbiamo la vettura più veloce e dobbiamo spingere per ottenere al più presto questo obiettivo.”
Felipe Massa: “Che volete che dica, oggi non me n’è andata bene una! Dal giro 8 ho cominciato a sentire che c’era qualcosa che non andava nel posteriore della vettura e, a fine gara, la squadra ha trovato alcuni danni che avevano completamente rovinato il bilanciamento e il livello di carico aerodinamico. Dal poter attaccare la Force India sono passato a perdere un secondo al giro! Sono molto dispiaciuto perché avevo un buon passo e potevo restare vicino al gruppo dove si trovava Fernando. Poi c’è stata anche la collisione con Kobayashi e lì tutte le mie speranze di finire nei punti sono svanite. La vettura oggi andava molto bene, era al livello dei migliori. Sono contento per la vittoria di Fernando, che ha disputato una corsa fantastica, ma anche amareggiato perché oggi poteva essere una giornata molto bella per entrambi!”
Pat Fry: “Se ieri eravamo stati forse troppo sicuri di noi stessi in Q2 e non particolarmente fortunati oggi abbiamo fatto tutto alla perfezione con Fernando mentre Felipe è stato davvero sfortunatissimo. E’ un successo tanto insperato questa mattina quanto bellissimo. Abbiamo approfittato di chi ha avuto dei problemi di affidabilità ma questo fa parte del gioco e ci deve ricordare quanto sia importante fare di tutto perché le vetture siano sufficientemente robuste oltre che veloci. Fernando è stato fantastico, aggressivo quando c’era da attaccare nelle prime battute e bravissimo nel gestire ogni fase della corsa. Dobbiamo migliorare la prestazione perché in questo fine settimana la Red Bull ha dimostrato di aver fatto ancora un bel passo avanti e noi non siamo dove vorremmo essere, vale a dire davanti a tutti. Abbiamo altri sviluppi in arrivo ma siamo perfettamente consapevoli che anche i nostri avversari non staranno certo con le mani in mano. Adesso godiamoci per una sera questo fantastico successo, il cui merito va condiviso con tutti coloro che hanno lavorato in pista ma, soprattutto, a Maranello e poi rimettiamoci al lavoro per preparare nella maniera migliore la trasferta di Silverstone. CI attendono tre gare in quattro settimane e non possiamo né dobbiamo rilassarci, nemmeno per un secondo.”
Gara
Pilota
Pos.
Tempo
Gap
Giri
GV
G
Alonso
1°
1:44.16.649
-
57
1.43.666
40
Massa
16°
1:44.19.382
+ 1 giro
57
1.44.431
36
Meteo: aria 28 °C, asfalto 45/47°C. sole. Telai: Alonso 295, Massa 294.
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