GP di Gran Bretagna - Alonso: “Le caratteristiche della pista si sposano con la F2012”
Una serie di fattori, come la nazionalità o l’attuale livello di prestazioni, è alla base della selezione che determina quali piloti parteciperanno alla conferenza stampa FIA del giovedì. Fernando Alonso quest’oggi vi ha preso parte perché soddisfaceva due degli abituali criteri: il pilota Ferrari ha infatti vinto il Gran Premio di Gran Bretagna dodici mesi fa, oltre ad aver colto il successo nell’ultimo Gran Premio di questa stagione a Valencia. Focus della prima domanda sugli alti e bassi dello sport spagnolo in questo periodo, e come questi abbiano in qualche modo influito sulla sua preparazione in vista del nono appuntamento del Campionato del Mondo. “Non direi che mi abbiano influenzato”, ha esordito lo spagnolo. “Li ho visti in televisione e sono contento che la Spagna abbia vinto gli Europei di Calcio, e avrei preferito che Nadal non fosse già stato eliminato a Wimbledon, ma tutto ciò non influenza la mia preparazione o il mio approccio, si è solo concentrati sul proprio lavoro. Con gli altri sport, significa semplicemente che vai a letto un po’ più contento o un po’ più sconsolato”.
Il pilota spagnolo è convinto, che domenica sera, ci sia una ragionevole possibilità di poter andare a dormire soddisfatto. “Credo che le caratteristiche della pista si sposino con la F2012”, ha riconosciuto Fernando. “Silverstone dovrebbe quindi essere un po’ migliore per noi. Abbiamo visto durante la stagione, così come nei test al Mugello, come queste piste veloci si adattano meglio alla nostra monoposto. Mi aspetto quindi di vedere una Ferrari competitiva questo fine settimana, sia con me sia con Felipe. Molto dipenderà però dalle condizione meteo: sembra che ci sia più probabilità che piova che condizioni di asciutto. Dobbiamo quindi essere pronti a tutto. La speranza è di avere una sessione di qualifiche regolare, in cui sceglieremo il giusto momento per scendere in pista, e poi, in gara, di portare a casa più punti possibili”.
Per quanto riguarda l’attuale situazione in campionato, il pilota spagnolo ha sensazioni contrastanti: “Ovviamente siamo contenti della nostra posizione in termini di punti raccolti, ma non ancora per quanto riguarda il livello di performance della nostra monoposto”, ha affermato Fernando, attualmente leader della Classifica Piloti. “La squadra ha fatto un lavoro incredibile per recuperare quel gap di 1,5 secondi che accusavamo in Australia, ma ci sono ancora alcune vetture più veloci di noi. Sono previste ancora molte novità sulla monoposto nelle prossime due gare e anche nei prossimi mesi. I progressi compiuti sono positivi non solo nel breve termine, ma, considerando che adesso abbiamo una migliore comprensione dei dati provenienti dalla galleria del vento, è un bene anche per i progetti futuri. Comunque, dobbiamo adesso ridurre il gap prestazionale perché se non lo facciamo, le squadre con vetture più veloci ci supereranno dato che abbiamo disputato solo otto delle venti gare in calendario”.
Presente alla conferenza anche Lewis Hamilton, sia al pilota inglese sia a Fernando è stato chiesto perché sul bagnato sono sempre competitivi, quelle stesse condizioni attese per questo fine settimana. “E’ una combinazione di fattori, a partire dal livello di competitività della propria vettura”, ha affermato il pilota spagnolo. “Io e Lewis siamo stati fortunati nel guidare monoposto competitive e vincenti sia sul bagnato sia sull’asciutto. Poi l’esperienza conta molto, e dalle mie parti in Spagna, dove ho iniziato a correre, piove spesso. Ai miei inizi in Formula 1 ho però commesso molti errori, che adesso so come evitare”.
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