Hockenheim, 20 luglio

Si può credere sia una possibile conseguenza del riscaldamento globale, oppure un segnale dell’avvicinarsi di una seconda era glaciale, ma è indiscutibile che, per gran parte dell’Europa, questa sia una delle estati più piovose mai registrate. A Hockenheim, normalmente una delle sedi di Gran Premio più calde e umide presenti in calendario, si è vissuto quanto già visto a Silverstone due settimane fa: tanta la pioggia caduta nella regione del Baden-Wurttemberg, specialmente questo pomeriggio. I 90 minuti di prove libere della mattina si sono disputati principalmente con l’asciutto, ma sporadici scrosci di pioggia hanno provocato delle interruzioni nel corposo programma di lavoro della Scuderia Ferrari. Aggiornamenti aerodinamici, gomme sperimentali Hard Pirelli, oltre alle attività che rientrano tra gli abituali compiti del venerdì: tutti validi motivi che vedevano come non benvenuta una pista bagnata. Tuttavia, nulla è mai sprecato in Formula 1: poiché esiste la possibilità che nelle qualifiche di domani pomeriggio cada ulteriore pioggia, Fernando Alonso e Felipe Massa hanno avuto la possibilità di valutare anche tali condizioni. Senza dimenticare che le stesse sono identiche per tutti gli altri undici team.


Valutare le differenze di prestazioni tra le diverse vetture e i piloti, con due differenti tipi di gomme per pista bagnata, le due abituali mescole da asciutto - in questa occasione Medium e Soft - oltre a un nuovo pneumatico Hard sperimentale portato da Pirelli per essere testato dalle squadre, è più difficile di quanto non lo sia abitualmente al venerdì. Questo spiega perché Fernando ha fatto registrare il terzo miglior tempo nella sessione del mattino, per poi retrocedere in ventesima posizione al pomeriggio, mentre Felipe è stato prima ottavo e poi dodicesimo nella lista dei tempi. Hockenheim non può certo essere considerata una nuova pista, dato che è parte della storia dei Gran Premi, ma è anche vero che l’ultima volta che le squadre sono state qui risale al 2010, considerando l’alternanza con il Nurburgring come sede del GP di Germania. Il che significa che i dati a disposizione sono meno rilevanti rispetto ad altre piste: all’Hockenheimring, infatti, non abbiamo mai corso con le Pirelli, così come non è mai stato utilizzato il DRS. Ancora una volta, quindi, la rimanente ora di prove libere che andrà in scena domani mattina vedrà molta azione in pista, pioggia permettendo.