GP d'Ungheria - A Budapest il bicchiere è mezzo pieno
Dodici punti per la Scuderia Ferrari al termine di un weekend non certo facile dal punto di vista della competitività in pista. Fernando Alonso si è classificato al quinto posto, Felipe Massa al nono. Grazie a questo risultato, Fernando è comunque riuscito ad aumentare il margine sul più immediato inseguitore nella classifica Piloti, portandolo a quaranta punti, mentre Felipe Massa rimane in quattordicesima posizione. La Scuderia scivola al quarto posto nel Campionato Costruttori ma si mantiene a pochissima distanza (-4) sulla seconda classificata.
Stefano Domenicali: “E’ un bicchiere sicuramente mezzo pieno! Il quinto posto di Fernando gli permette di allungare il vantaggio in classifica ed è un risultato molto importante in un fine settimana in cui certamente non avevamo la prestazione per lottare con i migliori. E’ stata una corsa molto dura, decisa in gran parte dalla posizione in griglia e dalla partenza, con l’unica variabile legata al degrado degli pneumatici e alle diverse strategie che sono state adottate. Credo che, sotto questo profilo, abbiamo fatto le scelte giuste, che hanno permesso a Fernando di sopravanzare almeno due vetture più veloci della sua. Proprio la partenza è stata, in negativo, determinante per Felipe: le posizioni perse al via non è più riuscito a recuperarle nonostante un passo di gara all’altezza di chi lo precedeva. Come ho detto all’inizio, il bilancio non è negativo ma è chiaro che dobbiamo analizzare bene l’andamento di tutto il fine settimana per determinare che cosa ci ha portato a non essere competitivi come lo eravamo stati nelle ultime gare. Ora abbiamo ancora una settimana di lavoro prima della pausa estiva: c’è tanto lavoro da fare per ridurre il ritardo nella prestazione e per prepararci nella maniera migliore per le ultime due gare della stagione europea. A Spa e a Monza si correrà in condizioni e su tracciati completamente diversi da quelli di Budapest, quindi tutto può accadere. Sarà importante essere pronti ad affrontare ogni possibile evenienza. Per qualche giorno potremo tirare il fiato ma sono sicuro che tutti i nostri ragazzi rimarranno con un pensiero fisso in testa…”
Fernando Alonso: “E’ un risultato positivo, non ci sono dubbi. Sapevamo che sarebbe stato un fine settimana complicato perché non eravamo sufficientemente veloci ma, nonostante tutto, siamo riusciti ad estendere il vantaggio su Webber. Nell’ottica del campionato è quindi un weekend molto buono. Essere riusciti in condizioni come queste ad arrivare davanti ad una Red Bull e subito dietro l’altra è stato importante perché, sulla carta, il piazzamento che ci spettava era il settimo. Hamilton era per noi irraggiungibile in questo fine settimana ma non abbiamo perso molto terreno su Vettel e questi sono, secondo me, i rivali più forti nel gruppo che sta alle mie spalle in classifica. Abbiamo fatto le scelte giuste in termini di strategia: è vero che ho perso un po’ di tempo dietro Perez e questo mi è costato la posizione rispetto a Raikkonen ma il finlandese era probabilmente fuori portata oggi pomeriggio. Abbiamo una dote di quaranta punti, accumulata con una vettura che non è stata la migliore in questa prima parte della stagione. Ora dovremo cercare di fare un bel salto in termini di prestazione per permetterci di tenere la testa del Campionato perché quello che abbiamo adesso, a lungo andare, non basterà. Se siamo arrivati a questo punto è stato perché abbiamo sempre tirato fuori il meglio da quanto avevamo a disposizione e perché abbiamo avuto un livello di affidabilità eccellente: non si fanno per caso 23 piazzamenti consecutivi in zona punti. Luglio è stato un mese duro e stressante, con tre gare e tanto lavoro in fabbrica. Ora voglio staccare un po’ per ricaricare appieno le batterie e ripresentarmi a Spa preparato a puntino, con la speranza che la seconda parte della stagione sia positiva e produttiva come lo è stata la prima. Ci sono cinque settimane di tempo per riposarci e per lavorare, pensando al futuro, a cominciare da due gare molto impegnative come quelle di Spa e Monza.”
Felipe Massa: “E’ stata una gara rovinata dalla partenza, quando ho fatto pattinare le ruote, forse a causa della frizione che si è surriscaldata: lì ho perso quelle due posizioni che poi non sono più riuscito a recuperare. Su questa pista i sorpassi sono davvero difficili e se anche, in alcuni momenti della seconda parte di gara, andavo più forte di Webber e Senna, non riuscivo ad avere la minima possibilità di passarli. Non è stata quindi una grande gara per me ma, almeno, sono riuscito a portare a casa un paio di punti. A Silverstone e a Hockenheim avevamo un passo competitivo con i migliori, qui non è stata la stessa cosa e questo ha reso certamente difficile tutto il fine settimana. Sicuramente questa prima parte della stagione non è stata molto positiva per me però oggi mi sento certamente meglio rispetto all’inizio e, ne sono sicuro, la seconda parte sarà migliore. Il mio contratto? Fino a che la situazione non sarà chiara non c’è nulla da dire! Io sono concentrato sul fare bene nelle prossime gare, questo è il mio primo obiettivo.”
Pat Fry: “E’ stato un weekend molto difficile, dove non siamo stati in grado di lottare ad armi pari con i migliori. Del resto, sapevamo che non eravamo stati certamente i più veloci nella prima metà della stagione ed era impossibile pensare che qui avremmo potuto diventarlo. All’Hungaroring la posizione in griglia e la partenza hanno un peso molto importante sul risultato finale perché i sorpassi, nonostante la recente introduzione del DRS, risultano comunque rari e difficili. Fernando, pur prendendo il via dalla parte più sporca, è riuscito anche a guadagnare una posizione alla fine del primo giro, prima proteggendosi in partenza e poi attaccando alla curva 2. Purtroppo Felipe non è riuscito a sfruttare la piazzola sulla parte più pulita e dobbiamo capire le ragioni di quanto accaduto. Chiaramente per il pilota brasiliano la corsa si è messa subito in salita ed è stato un peccato perché ha dimostrato di avere comunque un buon passo sulla lunga distanza. Fernando ha fatto la solita bella gara che, anche grazie alla strategia, gli ha permesso di tenere alle spalle il suo avversario più vicino in campionato e di superare una delle vetture che lo precedevano sulla griglia. Avevamo due opzioni – due o tre soste – a disposizione ma abbiamo visto che il degrado degli pneumatici era comunque discreto: siamo riusciti così a sopravanzare con Fernando almeno due delle tre vetture di punta che avevano scelto l’opzione più aggressiva. Ci manca ancora della prestazione e dobbiamo spingere ancora più forte sullo sviluppo della F2012 se vogliamo lottare fino in fondo per i nostri obiettivi. Abbiamo ancora una settimana di lavoro davanti prima di tirare un po’ il fiato ma il fatto di poter mandare in vacanza Fernando con quaranta punti di vantaggio non deve farci certo rilassare, tutt’altro. Ci sono tanti avversari, tutti fortissimi, che non aspettano altro che vederci perdere colpi: sta a noi deluderli.”
Gara
Pilota
Pos.
Tempo
Gap
Giri
GV
G
Alonso
5°
1:41.32.156
+ 26.653
69
1.25.738
65
Massa
9°
1:41.43.853
+ 38.350
69
1.25.920
54
Meteo:
aria 31 °C, asfalto 47/42°C. sole.
Telai:
Alonso 296, Massa 294.
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