Hungaroring, 29 luglio

Oggi è un giorno speciale per la squadra corse della Scuderia Ferrari perché si festeggiano ben tre compleanni in una volta. Il più noto è, ovviamente, quello di Fernando Alonso che a Budapest ha tagliato il traguardo dei trentun’anni. Lo spagnolo non ha potuto festeggiare la ricorrenza con la trentunesima vittoria della sua carriera ma il +40 con cui ha lasciato l’Hungaroring rappresenta comunque un bel viatico per andare in vacanza con un po’ di serenità, sicuramente maggiore di quella con cui era partito da Melbourne nel marzo scorso dopo un identico piazzamento, il quinto posto. La squadra ha aspettato la fine del Gran Premio d’Ungheria per fare una piccola sorpresa al suo pilota, consapevole che, questa mattina, non c’era spazio per una sia pur minima distrazione: una bella torta e un po’ di champagne per festeggiare, preceduti dalla proiezione di un breve video contenente le istantanee della carriera dello spagnolo, dai primi passi in kart ai successi con la Ferrari. Accanto a Fernando a tagliare la torta c’erano però altri due uomini in rosso, due di quelli di cui non si parla mai sui giornali ma che con il loro lavoro oscuro, danno il loro contributo alla squadra più vincente nella storia della Formula 1. Francesco Cigarini e Sergio Padovani, rispettivamente 38 e 34 anni oggi, non solo condividono la stessa data di nascita ma rivestono lo stesso ruolo, elettrauto, sulle due vetture del Cavallino Rampante. Dal 2010 hanno la fortuna di festeggiarlo anche insieme ad un pilota che, in meno di un triennio, è certamente entrato nel cuore di tutta la squadra e, ne siamo certi, di tutti i veri ferraristi.