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02 September 2012

GP del Belgio - Un buon quinto posto per Felipe, pericolo scampato per Fernando

Francorchamps, 2 settembre
GP BELGIO F1/2012
"Fernando sta bene". Sono queste le tre migliori parole per cominciare un report sul Gran Premio del Belgio, visto che lo spagnolo è stato coinvolto in un incidente alla partenza, che ha mostrato quanto siano stati preziosi tutti gli sforzi fatti in materia di sicurezza nel mondo degli sport motoristici negli ultimi decenni. "Felipe lotta duramente" sarebbero le tre parole successive, considerando come il brasiliano abbia recuperato da una qualifica deludente, rimontando con grinta dalla quattordicesima posizione di partenza fino al quinto posto finale. Jenson Button ha vinto in scioltezza, partendo dalla pole position con la McLaren, affiancato sul podio da Sebastian Vettel con la Red Bull e da Kimi Raikkonen, terzo su Lotus. Con Hamilton coinvolto nella carambola del primo giro, le aspirazioni al titolo di Fernando sembravano aver subito un duro colpo, ma in realtà è andata meglio del previsto, grazie al suo compagno di squadra Massa, che è riuscito a tenere alle spalle Webber, il più diretto inseguitore dello spagnolo in classifica generale. Alonso è così ora al comando del Mondiale con 24 punti di vantaggio su Vettel, nuovo secondo pilota in classifica

Le suggestive foreste delle Ardenne sono state baciate dal sole di fine estate, come le vetture schierate sulla griglia di partenza, con Fernando promosso in quinta posizione dopo la penalità di tre posizioni nella griglia inflitta a Pastor Maldonado per aver ostacolato un'altra monoposto in qualifica. Felipe era sull'altro lato della pista, in quattordicesima posizione. Le due Ferrari, come tutte le altre vetture, tranne quella di Hulkenberg e Rosberg, hanno iniziato con pneumatici Pirelli a mescola media.

La partenza è stata disastrosa per diversi piloti, tra cui Fernando Alonso, che ha fatto spaventare un po' tutti per l'intervento dell'auto medica, corsa in suo aiuto nell’abitacolo, prima di uscire fortunatamente illeso. Seconda in griglia, la Sauber di Kamui in partenza perdeva fumo e così il pilota giapponese si è attardato appena le luci si sono spente. Grosjean ha urtato Hamilton, che ha perso il controllo della sua McLaren, schiantandosi contro la Lotus che, a sua volta, è finita sopra la parte anteriore della vettura di Fernando, mandando tutti i piloti coinvolti fuori pista al primo tornante. Maldonado aveva fatto una partenza lampo dalla terza fila finendo secondo con la Williams per un breve momento, prima di subire un testacoda all'uscita da La Source. Sembrava aver anticipato la partenza. Naturalmente, è intervenuta la Safety Car, facendo strada a una classifica di gara piuttosto insolita: Button, Raikkonen, Hulkenberg, Di Resta, Schumacher quinto da tredicesimo in griglia di partenza, poi Ricciardo, Vergne, Senna, Webber e Kovalainen decimo. Dietro il finlandese, Felipe è salito all'undicesimo posto, con Vettel e Rosberg dietro di lui.

La ripresa è avvenuta al quinto giro e Felipe ha subito sorpassato la Caterham per passare in decima posizione, così come Hulkenberg, che è riuscito a portare la sua Force India davanti alla Lotus di Raikkonen, al secondo posto. Nel frattempo, a un Fernando visibilmente frustrato non restava che guardare lo svolgersi della gara dal box della Scuderia Ferrari. Nel frattempo aveva ricevuto l'ok da parte del Centro Medico del circuito e si sentiva bene, eccezion fatta per un leggero dolore alla spalla sinistra. Appena iniziato il giro numero 8, Felipe non è riuscito a difendersi da Vettel ed è stato retrocesso all'undicesimo posto. Al 9° giro Felipe ha davanti a lui Webber, sorpassato dal compagno di squadra Vettel, mentre Ricciardo conquistava la quinta posizione sorpassando Di Resta al giro 10. Nella tornata successiva, Schumacher con la sua Mercedes conquista la terza posizione superando Raikkonen, ma il finlandese e Webber si sono poi fermati ai box. Felipe, Ricciardo e Petrov hanno fatto una sosta per il primo cambio gomme al 12° giro. Nel giro seguente, poi, è stata la volta di Hulkenberg, fermatosi dalla terza posizione.

I leader della gara dovevano ancora fermarsi e, al 14esimo giro, Vettel, con la sua Red Bull, ha sorpassato Vergne, diventando terzo alle spalle di Schumacher, mentre Button continuava ad essere al comando con 11 secondi di vantaggio sul pilota tedesco. Nella corsia dei box c'è stata una collisione, quando una HRT stava rientrando ai box esattamente quando Kovalainen lasciava la postazione della Caterham. Nel frattempo, Felipe stava spingendo forte con la sua F2012, cercando di sorpassare la Mercedes di Rosberg per portarsi in ottava posizione, riuscendoci all'inizio del giro 18. Schumacher si ferma per la sosta al giro 19, lasciando Button e Vettel rispettivamente primo e secondo, i soli piloti di testa a non aver cambiato gli pneumatici mentre ci si avvicinava al giro di boa della gara. Il pilota della Red Bull ha conquistato il comando della corsa al ventesimo giro, in concomitanza con la sosta della McLaren. Vettel, l'ultimo ad essersi fermato, l'ha fatto nel giro seguente, mentre Felipe sorpassava Ricciardo guadagnando la sesta posizione.

Con tutti i piloti con almeno una sosta, la classifica di gara al giro 22 è Button, Raikkonen, Hulkenberg, Webber, con Felipe quinto, seguito da Vettel, Ricciardo, Schumacher e Vergne con Di Resta in decima posizione, sebbene l'inglese abbia perso poco dopo il suo piazzamento in favore di Senna. Felipe stava lottando per trovare il passo di gara adeguato per respingere gli assalti di Vettel, balzato in avanti quando la coppia ha iniziato il giro 23.

Giro 27, Hulkenberg, Webber e Massa entrano ai box tutti insieme per una seconda ed ultima sosta. Raikkonen si ferma al giro 28, come Ricciardo, mentre con gomme nuove, Felipe sorpassa Senna, a dimostrazione che gli pneumatici freschi sono serviti al pilota Ferrari per le fasi finali di gara. Al giro 30, il trio di testa formato da Button, Vettel e Schumacher, aveva cambiato le gomme soltanto una volta e sembrava improbabile che si fermassero di nuovo. Per questo motivo, il gruppo di inseguitori con gomme nuove, composto da Raikkonen, Hulkenberg, Webber e Felipe in settima posizione, sarebbero stati molto avvantaggiati nei restanti 14 giri. È il caso di Raikkonen, che ha sorpassato Schumacher ottenendo la terza posizione, anche se poi, al giro 32, il pilota tedesco è tornato davanti. L'emozionante duello tra i due è continuato al 34esimo giro, quando il finlandese ha sorpassato la Mercedes all'interno dell'Eau Rouge. Schumacher arranca e si ferma per una terza sosta, mentre Felipe ha così guadagnato un'altra posizione, ottenendo il quinto posto dietro Hulkenberg, ma con alle spalle la temibile Red Bull di Webber. Da qui alla bandiera a scacchi, il brasiliano ha fatto un ottimo lavoro nel tenere a bada il pilota della Red Bull, un'azione importante non solo per sé stesso, ma anche per le ambizioni al titolo del suo compagno di squadra, costretto a guardare la corsa lontano dalla pista.

Dopo la gara, Fernando ha dichiarato di non voler incolpare Romain Grosjean per aver innescato l'incidente che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Tuttavia, i Commissari hanno pensato diversamente e hanno squalificato il francese per una gara, oltre ad infliggergli una multa di 50.000 euro.

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