GP d’Italia – Terzo e quarto, un grande risultato in ottica mondiale
Fernando Alonso è riuscito a salutare i tifosi della Ferrari dal podio, dopo aver concluso l’odierno Gran Premio d’Italia in terza posizione. Il pilota spagnolo si è reso protagonista di un’altra straordinaria rimonta, iniziata dal decimo posto in griglia di partenza. Prova convincente anche per Felipe Massa che, partito in terza posizione, è riuscito a racimolare punti importanti, terminando la gara al quarto posto. Sul gradino più alto del podio, invece, Lewis Hamilton su McLaren, mai realmente impensierito dagli avversari nella corsa verso la sua terza vittoria stagionale. Sono tre, dopo la gara di Monza, anche i secondi posti conquistati quest’anno dal pilota della Sauber Sergio Perez, risalito in gara dalla tredicesima posizione in griglia di partenza. Con Button, Vettel e Webber rimasti senza punti nella gara di oggi, il terzo e quarto posto conquistato dalla Scuderia Ferrari rappresentano, dunque, un risultato migliore di quanto possa sembrare, soprattutto in ottica mondiale. Fernando, infatti, comanda adesso la classifica generale con 179 punti, tallonato da Hamilton a 142, con Felipe in decima posizione. Per quanto riguarda il Campionato Costruttori, invece, il Cavallino Rampante è tornato ad occupare il terzo posto con 226 punti, avvicinandosi ai due team che guidano la classifica, la McLaren a 243 e la Red Bull, oggi all’asciutto, ma a quota 272.
Appena si sono spente le luci del via, Felipe, partito terzo in griglia, sembrava intenzionato ad aspettare e a valutare le mosse delle due McLaren davanti a lui, fino a quando non ha deciso di rompere gli indugi e attaccare Button, conquistando la seconda posizione, mentre Fernando si faceva strada dal decimo all’ottavo posto, diventando poi settimo alla fine del primo giro e sesto alla tornata successiva. Al giro numero 4, Vettel su Red Bull ha sorpassato la Mercedes del connazionale Schumacher, prendendosi la quarta posizione dietro a Hamilton, Felipe e Button. Nel quinto giro un contatto tra Senna e Rosberg alla chicane allontana entrambi dalle prime dieci posizioni, mentre Felipe faceva registrare 2.2 secondi di distacco dal leader della gara e un vantaggio di 1.7 secondi su Button. All’inizio del settimo giro, Fernando è riuscito ad affiancare Schumacher e a sorpassarlo in prossimità della chicane, ottenendo il quinto posto.
Felipe è rientrato ai box al giro 19, seguito la tornata successiva da Fernando. Entrambi i piloti Ferrari hanno optato, infatti, per una strategia con una sola sosta, così come gran parte dei team. Il sopraggiungere dei pit-stop ha visto Button avere la meglio sul pilota brasiliano, permettendo così all’inglese di riconquistare la seconda posizione. La classifica provvisoria era dunque guidata da Perez su Sauber, ancora con zero soste all’attivo, seguito da Hamilton, Button, Felipe a 2.5 secondi di ritardo dal pilota inglese, Vettel e Fernando. Al giro 26, nel tentativo di sorpassare Vettel, Alonso finisce largo sullo sporco della pista. Fin dalle prime immagini, però, è stato chiaro come il pilota tedesco avesse spinto fuori il rivale con una manovra scorretta, sanzionata dai commissari di gara con un drive-through ai danni della Red Bull. Prima della penalità, in ogni caso, al giro 29 Fernando aveva già sorpassato il suo avversario più agguerrito nella lotta al mondiale per la quarta posizione, dietro al suo compagno di squadra, mentre Perez finalmente rientrava ai box per montare gli pneumatici Pirelli a mescola dura, proprio come hanno fatto tutte le altre vetture in questa fase della gara.
Il giro numero 34 è stato un momento chiave del Gran Premio d’Italia. Button, infatti, è stato costretto a parcheggiare la sua McLaren a bordo pista, lanciando Felipe e Fernando rispettivamente in seconda e terza posizione alle spalle di Hamilton. Il pilota brasiliano accusava così un ritardo di 12 secondi dal leader della gara e un vantaggio, in rapida diminuzione, di soli 2.6 secondi su Fernando. Al giro 40, il pilota spagnolo ha ridotto al minimo il gap con il compagno di squadra, tanto da poter usare il DRS per sopravanzare Felipe e raggiungere la seconda posizione. Tre giri più tardi, il pilota brasiliano non è riuscito a tenere a distanza uno scatenato Perez, che con la sua Sauber ha avuto la meglio sulla F2012. Il messicano è così lanciato e, al giro 45, prosegue la sua rimonta tallonando Alonso, superato poi definitivamente alla tornata successiva. Nonostante la posizione persa, per lo spagnolo sono arrivate buone notizie in ottica mondiale: con Vettel fermo all’interno della sua Red Bull a lato della pista e il suo compagno di squadra Webber, dopo un testacoda che già aveva compromesso la sua gara, costretto a tornare ai box per ritirarsi. La classifica della gara, da quel momento sino alla bandiera a scacchi, è rimasta sostanzialmente la stessa: dietro i due piloti della Ferrari, Kimi Raikkonen occupava la quinta posizione, mantenendo vive le sue possibilità per il titolo, davanti a Michael Schumacher e Nico Rosberg su Mercedes. Le restanti posizioni a punti sono state occupate da Paul Di Resta su Force India, giunto ottavo, Kamui Kobayashi su Sauber e Bruno Senna alla guida della Williams. Terminata la gara, Fernando Alonso e i suoi colleghi sul podio hanno intrattenuto la folla che, come vuole la tradizione, ha invaso il tracciato per festeggiare i propri idoli. In quest’occasione, i piloti hanno anche salutato l’Europa per un altro anno, considerando che il Gran Premio di Singapore, in programma tra quindici giorni, segnerà l’inizio della tornata finale di sette gare tutte Oltreoceano.
Comments
Nessun commento presente
Add Comment