GP di Singapore - Alonso implacabile, Massa regala emozioni
Per certi versi, la quattordicesima tappa del Campionato Mondiale di Formula 1 è andata secondo i piani. Ieri, infatti, la coppia di piloti della Scuderia Ferrari, composta da Fernando Alonso e Felipe Massa, aveva dichiarato di puntare rispettivamente al podio e alla zona punti: obiettivi puntualmente raggiunti, con il terzo posto dello spagnolo e l’ottavo del brasiliano. Ci si aspettava una gara dura e così è stato, con l’incombere della sera a diminuire leggermente caldo e umidità e, come previsto, la Safety Car a giocare un ruolo determinante per tutta la corsa. Fernando ha sfruttato un po’ l’aiuto della dea bendata grazie al ritiro di Hamilton, mentre Massa ha dovuto lottare duramente per rimontare dalle retrovie.?? La gara è stata vinta da Sebastian Vettel su Red Bull, affiancato sul podio dalla McLaren di Jenson Button in seconda posizione e da Fernando. Il vincitore della corsa odierna diventa così il rivale più agguerrito di Alonso nel Mondiale Piloti, riducendo il distacco da 37 a 29 punti. Nella classifica Costruttori, invece, la Scuderia Ferrari si è leggermente avvicinata alla McLaren, seconda, ma i punti di distacco dalla primatista Red Bull sono 53.??
Dopo un minuto di silenzio sulla griglia di partenza per ricordare il professor Sid Watkins, il dottore che tanto ha contribuito in ambito sicurezza nello sport motoristico, scomparso la scorsa settimana all’età di 84 anni, è arrivato il momento della resa dei conti nelle due ore di gara sotto i riflettori di Marina Bay.??
Fernando, ovviamente, qualificandosi nella top ten, ha iniziato la corsa con gli pneumatici Supersoft utilizzati ieri, la stessa mescola scelta anche da Felipe per il suo primo stint di gara. Mentre Alonso ha mantenuto durante la partenza il suo quinto posto, Massa ha subito un contatto ed è scivolato in ventunesima posizione. Hamilton ha difeso la pole, Vettel e Button hanno invece sorpassato entrambi Maldonado. Felipe, nel frattempo, è rientrato lentamente ai box al termine del primo giro, a causa di una foratura alla gomma posteriore sinistra, per poi rientrare in gara. Fernando si è invece dovuto difendere dagli assalti di Di Resta su Force India, in una lotta cominciata dalla partenza e durata fino al termine del giro 2, quando il pilota spagnolo segnava già un ritardo di 7 secondi dal leader della corsa Hamilton. Il pilota della McLaren comandava la gara con 1.4 secondi di vantaggio su Vettel e quasi quattro secondi dal suo compagno di squadra Button, terzo. ??
Il quinto giro ha visto Felipe registrare il giro più veloce, rilanciando la corsa del pilota brasiliano. Il primo a fermarsi per il pit stop è stato, invece, Mark Webber su Red Bull, rientrato al giro numero 8 per montare gli pneumatici a mescola morbida, ma uscito in ventesima posizione. Il suo compagno di squadra Vettel si è fermato due giri più tardi, diventando dodicesimo e permettendo a Fernando di agguantare la quarta posizione. Il pilota spagnolo ha optato per la sosta al giro 11, montando gomme morbide e rientrando anche lui in dodicesima posizione. Il leader della corsa Hamilton, intanto, lamentava qualche problema alla sua posteriore destra, fermandosi al giro 12 e lasciando la prima posizione al compagno di squadra Button. Anche Di Resta e Rosberg, presenti nella top ten, hanno cambiato gli pneumatici nella stessa tornata. Al giro 13 Maldonado si è portato con la sua Williams in seconda posizione, mentre Raikkonen su Lotus è rientrato ai box dal nono posto. Button ha lasciato il comando della gara al giro 14, fermandosi ai box, seguito da Grosjean sull’altra Lotus. Fernando si trova così in ottava posizione, molto vicino alla Sauber di Perez, sorpassato all’altezza della curva 14. In questa fase della gara, Hulkenberg e Perez sono stati gli unici due piloti di testa a non aver montato gomme nuove e, nei giri successivi, si sarebbe valutato quale delle due strategie, ovvero a due o a tre soste, avrebbe pagato di più nel proseguo del Gran Premio.??
Al giro 15 la top ten era composta da Hamilton, Vettel, Button, Maldonado, Hulkenberg, Fernando, diventato sesto, Perez, Di Resta, Webber e Rosberg. Ventesima posizione, invece, per Felipe. Non c’è voluto molto al pilota spagnolo della Ferrari per sbarazzarsi del tedesco della Force India, ma rimaneva un importante distacco di 5.2 secondi dal quarto posto occupato da Maldonado. Felipe nel frattempo ha effettuato la sua seconda sosta al giro 19. Nella tornata successiva, invece, Fernando ha ridotto a quattro secondi il gap dal pilota venezuelano della Williams, girando addirittura più veloce del leader della corsa, avvicinandosi rapidamente al suo diretto avversario e riducendo a 11 secondi il ritardo da Hamilton; il tutto, mentre Felipe faceva segnare il giro più veloce del tracciato: il pilota brasiliano ha messo le ali! Hamilton sembrava stesse dominando la gara, fino a quando un problema al cambio l’ha costretto al ritiro al giro 22, riscrivendo così la classifica in questo modo: Vettel, Button e Maldonado, con Fernando appena fuori dal podio virtuale. ??
Al giro numero 28, Webber ha fatto ripartire la girandola di pit stop, montando gli pneumatici Supersoft. Nella tornata successiva, Maldonado e Fernando sono rientrati ai box nello stesso momento, uscendo però nel medesimo ordine d’ingresso, ma rispettivamente in sesta e settima posizione, con Di Resta, Rosberg e Grosjean davanti a loro. La gara, nel frattempo, era arrivata alla metà e sembrava sempre più difficile che si potesse concludere in tutti i suoi 61 giri prima del limite legale delle due ore, sebbene la Safety Car non fosse stata ancora necessaria. Complice anche il traffico, Alonso si è riavvicinato ben presto a Maldonado. Al giro 33, infatti, il pilota spagnolo ha tentato più volte il sorpasso, ma senza riuscirci.?
È stato a quel punto che Karthikeyan ha urtato il muro, costringendo la Safety Car ad entrare in pista. Vettel, Button e Di Resta ne hanno approfittato rientrando ai box, seguiti da Rosberg, Grosjean e Maldonado, con Fernando ora in terza posizione, avendo optato per una sosta prima dell’ingresso della Safety Car. Maldonado è costretto al ritiro dalla corsa. Anche Massa ne ha approfittato per rientrare ai box. La Safety Car lascia il tracciato all’inizio del giro 38, ma poco prima della ripartenza Button rischia di tamponare il leader della gara Vettel. Due giri più tardi, la Safety Car fa nuovamente il suo ingresso, proprio a causa di un tamponamento, tra la Mercedes di Schumacher e la Toro Rosso di Vergne, in ottava posizione. Entrambi i piloti sono stati costretti al ritiro. Felipe, intanto, si faceva strada con alcuni giri veloci e sorpassi spettacolari. Quello a Bruno Senna, spicca su tutti, con Felipe e la sua F2012 vicinissimi prima al muro e poi alla Williams, ma sorpassando poi il connazionale nonostante la Ferrari fosse completamente di traverso!??Da quel momento in poi, l’ordine d’arrivo non è cambiato in maniera significativa e, come previsto, con due apparizioni della Safety Car, il limite di due ore della gara ha fatto sì che la bandiera a scacchi salutasse la vittoria di Vettel al giro 59, anziché al 61.
Tra il terzo posto di Fernando sul podio e l’ottavo di Felipe, spuntano Di Resta, quarto su Force India, poi Rosberg (Mercedes) e Raikkonen e Grosjean su Lotus. Dietro al pilota brasiliano, gli ultimi due posti che valgono punti in classifica sono stati occupati da Ricciardo (Toro Rosso) e Webber (Red Bull).
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