Suzuka, 5 ottobre

Difficile non essere noiosi se si ripete sempre la stessa cosa. E’ praticamente dall’inizio dell’anno – e ci limitiamo soltanto al 2012 … - che non passa occasione mediatica in cui non venga chiesto a Stefano Domenicali quale sarà il futuro sportivo di Felipe Massa. Non poteva fare eccezione anche l’appuntamento di oggi pomeriggio alla conferenza stampa FIA. Il Team Principal della Scuderia ha talvolta cercato di essere piuttosto “creativo” nelle sue risposte ma sta esaurendo la fantasia e così ha cercato di svicolare, pur se con una certa eleganza: “Non credo che sia così rilevante o interessante se io sappia o meno chi sarà accanto a Fernando nel 2013. Molto presto vi diremo quale sarà la realtà ma, fino al momento in cui non ci saranno notizie, rimarrò in silenzio, anche perché inizierei ad essere molto noioso nel dare la stessa risposta alla stessa domanda…”

Un altro argomento che ha riscosso un certo interesse è stato la galleria del vento di Maranello. “La nostra strutta non è certo la migliore: è decisamente obsoleta” – ha spiegato Domenicali – “Stiamo cercando di migliorare la qualità degli strumenti che abbiamo e, fra questi la correlazione fra i dati della galleria e la pista: questo è il programma che ci siamo dati per la prossima stagione.”

“Stiamo usando anche altre strutture e nel giro di un paio di settimane definiremo un piano più specifico per vedere quale sia il momento giusto per chiudere la nostra galleria e migliorarne quelle parti che non sono al massimo livello” – ha proseguito il manager di Imola – “Sono sicuro che problemi simili siano occorsi anche ad altre squadre ma è vero che nella seconda parte della stagione non tutti gli aggiornamenti che abbiamo portato in pista hanno funzionato. Quindi abbiamo iniziato ad indagare e abbiamo individuato il problema che deriva principalmente dallo strumento non all’altezza dell’attuale tecnologia sul mercato. Vogliamo migliorare in modo da alzare la percentuale di pezzi che danno risultati positivi.”

Domenicali è stato onesto nel valutare l’impatto del problema sulla lotta per il Mondiale: “Credo che la situazione sia molto chiara: se non sei in grado di migliorare la vettura allora è più difficile lottare anche perché non possiamo sempre fare affidamento sui problemi altrui. Non possiamo contare sempre su un terzo o un quanto posto, dobbiamo essere sicuri di poter vincere una gara e poi vedremo quale sarà la classifica.”

Infine, non poteva mancare una domanda sul fresco, secondo e definitivo ritiro di Michael Schumacher: “Penso che Michael abbia dimostrato di essere ancora un pilota molto, molto veloce. E’ un sette volte campione del mondo ed è ancora uno dei migliori in attività. Come suo amico, sono molto contento della decisione che ha preso perché penso che abbia fatto questa scelta in base alla sua esperienza e ritengo che, tutto considerato, sia la migliore possibile. Tutti noi, non solo a titolo personale ma a nome di tutta la famiglia Ferrari – gli auguriamo il meglio possibile per il suo futuro. E’ ancora molto giovane, quindi ha certamente la possibilità di fare tantissime cose!”