GP dell'India - Mantra indiani
Il mantra avrà origini indiane, ma è molto popolare anche nel Circus della Formula 1. Uno dei mantra di questa stagione voleva che la gerarchia dei valori in campo cambiasse molto velocemente, con nessuna squadra in vantaggio rispetto alle altre per un lungo periodo. Attualmente, invece, bisogna ammettere che il momento positivo sembra essere fermamente nelle mani dei nostri rivali della Red Bull: Sebastian Vettel si è imposto negli ultimi tre appuntamenti di questo avvincente campionato, e quest’oggi ha centrato la quinta pole position della stagione, con il compagno di squadra Mark Webber al suo fianco in seconda posizione.
Per il Campione del Mondo in carica il miglior risultato auspicabile. Non si può dire la stessa cosa per Fernando Alonso e Felipe Massa, che domani condivideranno la terza fila sulla griglia di partenza del Gran Premio d’India dopo essersi qualificati rispettivamente quinto e sesto. Entrambi i piloti della Scuderia avevano la sensazione che la seconda fila fosse alla loro portata, ma è stata invece la McLaren ad assicurarsela, con Lewis Hamilton terzo e il compagno di squadra Jenson Button quarto.
Un altro mantra, favorevole alla Rossa, vede il nostro ritmo sul passo gara solitamente migliore rispetto alla prestazione sul singolo giro del sabato pomeriggio. Un motivo per essere ottimisti in vista dei 60 giri del Buddh Circuit da compiere. Ma superare non è mai facile in Formula 1, e vale la pena notare che, dei quattro piloti che precedono Fernando in griglia, la somma dei Campionati del Mondo vinti da tre di loro è uguale a quattro. Non sarà quindi cosa semplice! Comunque, come tutta la squadra ha ammesso, c’è la reale necessità di compiere un passo avanti più significativo nello sviluppo della F2012 per le ultime tre gare dopo l’India: fare progressi non è sufficiente se permette alla Scuderia di mantenere solo l’attuale status quo rispetto ai suoi rivali.
Prima, comunque, una dura sfida ci attende domani pomeriggio. E qui arriva il mantra numero 3: tutto può succedere. Come al solito, il primo giro sarà molto importante per il proseguo della gara, e il primo pensiero di Fernando e Felipe sarà di scalzare le McLaren per controllare a vista le Red Bull. Dopodiché, la strategia potrebbe fornire una nuova opportunità per avvicinarsi ai nostri avversari: il degrado minimo degli pneumatici allarga il ventaglio di possibilità in termini di quando e quante volte cambiare le gomme. Potrebbe essere sufficiente un solo pit-stop? Con questa gara ci sono in palio ancora cento punti, ma portarne a casa il più possibile domani è essenziale per la Scuderia per non trovarsi nella condizione di affrontare una montagna da scalare negli ultimi tre Gran Premi della stagione. Mentre la maggior parte dell’attenzione dei media sarà sulla caccia di Fernando al miglior bottino di punti possibile, non bisogna dimenticare che il ruolo di Felipe è ugualmente importante nel caso riuscisse a sottrarre punti ai piloti alla caccia del compagno di squadra.
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