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28 October 2012

GP dell'India - Fantastico Fernando. E Felipe battaglia contro il finlandese

Greater Noida, 28 ottobre
GP INDIA F1/2012
Fernando Alonso non è convinto che la prestazione di oggi, che l’ha visto concludere il Gran Premio d’India in seconda posizione, sia la sua migliore performance della stagione. Il pilota della Scuderia Ferrari ha citato Valencia, lì nella sua Spagna, e Monza, la gara di casa della Scuderia, come GP particolarmente preferiti in questo 2012, ma in termini di guida pura, noi che l’abbiamo osservato dall’esterno dell’abitacolo, possiamo assicurare che quella del pilota spagnolo è stata una dimostrazione di vera bravura. In condizioni normali su pista asciutta, non ci si aspetta di partire dalla quinta posizione in griglia e di arrivare secondi, scavalcando due McLaren e una Red Bull. Eppure è proprio ciò che ha fatto Fernando. Per quanto riguarda invece il suo compagno di squadra, Felipe Massa ha terminato la gara in quella sesta posizione da cui era partito: potrebbe sembrare una prestazione opaca, ma il pilota brasiliano si è ritrovato nella condizione di dover gareggiare “al risparmio” per circa due terzi della gara per un problema di gestione carburante, e ha dovuto lottare, facendo ricorso a tutta la sua abilità ed esperienza, per respingere un determinato Kimi Raikkonen, rimasto incollato agli scarichi della sua F2012 per tutta la gara.


Allo spegnersi del semaforo rosso, il copione descritto da Fernando dopo le qualifiche prendeva forma. Il pilota spagnolo, infatti, aveva dichiarato che la speranza era quella di attaccare immediatamente le McLaren e poi inseguire le Red Bull che avevano monopolizzato la prima fila. Webber sembrava avere la meglio al via, ma il pole man Vettel affermava la propria autorità rimanendo davanti, mentre alle loro spalle, Hamilton e Button si scambiavano le posizioni nel tentativo di avere la meglio l’uno sull’altro. Questo permetteva a Fernando di sopravanzare Hamilton nel primo giro, mentre dopo quattro tornate il pilota spagnolo supererà Button. Felipe era ancora in sesta posizione, mentre il compagno di squadra si metteva all’inseguimento delle Red Bull. L’usura minima degli pneumatici Pirelli, sia di mescola Hard che Soft, registrata nelle precedenti giornate, faceva sì che la strategia di un solo pit stop potesse essere una valida alternativa rispetto alle due soste, e infatti nel corso della gara un unico cambio gomme risultava essere chiaramente l’unica strada da percorrere: il giusto momento in cui fermarsi sarebbe stato quindi importante. Button era il primo dei piloti di testa a rientrare ai box al 25esimo giro, mentre Raikkonen effettuava il suo pit stop alla 27esima tornata, una prima di Felipe. Un avvincente duello quello tra i due piloti, e nonostante il brasiliano rientrasse in pista davanti al finlandese, Felipe veniva all’apparenza sopraffatto dalla Lotus poche curve dopo. Ma si rivelava un ingegnoso bluff, perché per il finlandese voleva dire avere alle spalle la Ferrari lungo il successivo rettilineo, con Massa che si garantiva la posizione utilizzando il DRS. Ovviamente Raikkonen non è tipo da arrendersi, e infatti la sagoma nera della Lotus riempirà gli specchietti retrovisori di Felipe fino alla bandiera a scacchi. Per Fernando, invece, il cambio gomme arrivava al giro 29.

Per il pilota spagnolo, il passaggio dal gradino più passo del podio a quello intermedio avveniva al 48esimo dei 60 giri in programma, quando riusciva finalmente a sorpassare Webber, che accusava un problema al KERS (l’australiano terminerà in terza posizione). L’unico aiuto esterno ricevuto da Fernando in tutto il pomeriggio, autore di una prestazione veramente epica. Alla bandiera a scacchi, a separare Felipe dal trio del podio composto da Vettel, Fernando e Webber, le due McLaren, con Hamilton quarto e Button quinto, mentre alle spalle del ferrarista, le altre posizioni a punti erano appannaggio di un tenace Raikkonen, settimo, seguito da Hulkenberg con la Force India, Grosjean al volante dell’altra Lotus e Senna decimo con la Williams.

Il Gran Premio dell’India è stato la prima delle molte gare che andranno in scena nei prossimi giorni: in questo momento nel paddock del Buddh Circuit tutte le squadre stanno infatti febbrilmente sistemando monoposto e attrezzature da spedire, poiché tutto dovrà essere pronto per l’azione tra pochi giorni ad Abu Dhabi. C’è poi a Maranello la corsa contro il tempo per portare in Arabia più aggiornamenti possibili per la F2012. E domenica, poi, ci sarà il diciottesimo appuntamento del Campionato del Mondo 2012. L’obiettivo primario sarà ridurre i 13 punti di vantaggio di Vettel su Fernando o, meglio ancora, cancellarlo completamente.

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