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17 November 2012

GP degli Stati Uniti - Un verdetto amaro nelle qualifiche di Austin


Da un continente all’altro il verdetto delle qualifiche resta amaro per la Scuderia Ferrari. Settima e nona si erano piazzate le due F2012 il sabato pomeriggio ad Abu Dhabi, settima e nona sono state le posizioni anche sul nuovo tracciato di Austin, stavolta con Felipe Massa davanti a Fernando Alonso. Lo svolgimento delle qualifiche è stato decisamente atipico, con un run unico per entrambi i piloti in ciascuna delle tre sessioni: in Q1 usando le Prime mentre in Q2 e Q3 si è passati alle Option. La ragione di questa strategia risiede nella difficoltà nel trovare la giusta temperatura d’esercizio degli pneumatici su questa pista, un problema che ha caratterizzato l’intera sessione.

Stefano Domenicali: “Una qualifica deludente che ci mette in una posizione molto difficile nell’ottica del campionato, visto che il nostro principale avversario partirà dalla pole position. Il problema principale è stato legato al rendimento degli pneumatici ma, a scanso di equivoci, la responsabilità è nostra perché le gomme sono uguali per tutti e quindi sta a noi cercare di farle lavorare nella maniera migliore. Dobbiamo analizzare con molta attenzione lo svolgimento delle qualifiche per capire che cosa non ha funzionato ma, soprattutto, dobbiamo concentrarci sulla preparazione della gara. Lo abbiamo sempre detto, i conti si fanno la domenica pomeriggio: è chiaro che le premesse non sono positive ma sappiamo bene che in gara la situazione può essere diversa. Non ci sono riferimenti su un tracciato nuovo quindi le incognite sono maggiori rispetto al solito: noi abbiamo l’obbligo di essere perfetti, sotto ogni punto di vista.”


Fernando Alonso: “Non siamo mai riusciti a mettere insieme il miglior giro che, con queste gomme e queste condizioni d’asfalto, è sempre l’ultimo della serie. Sapevamo che sarebbe stato un fine settimana complicato ma è chiaro che oggi siamo stati troppo lenti e partiamo troppo indietro. Ciò detto, i conti si fanno sempre alla fine della gara: anche ad Abu Dhabi eravamo più lenti dei nostri principali avversari e poi abbiamo guadagnato tre punti in classifica. Il nostro obiettivo rimane identico ed è ancora possibile: la domenica possono succedere tante cose. L’affidabilità, la strategia – sarà importante capire bene quando fare il pit-stop perché qui la gomma fredda può essere più lenta di diversi secondi – e il lavoro della squadra saranno come sempre importanti. Le novità? Abbiamo cercato di trovare la miglior combinazione possibile fra tutte le soluzioni che avevamo a disposizione, non è sempre ovvio che ciò che è nuovo sia necessariamente la scelta più giusta, soprattutto quando si va su un circuito inedito. Noi spingeremo al limite, come facciamo dall’inizio dell’anno, ogni weekend di gara.”

Felipe Massa: “E’ stata una qualifica molto simile ad una lotteria: il numero fortunato è sempre l’ultimo! Con questo tipo di gomme e quest’asfalto si fa una gran fatica a mandare in temperatura gli pneumatici e si deve girare con continuità prima di poter fare un buon tempo. In Q2 ci sono riuscito ma in Q3 non è andata altrettanto bene: non è mai facile fare il giro perfetto con così poca aderenza. Non sarà certamente una gara facile per noi, vista la posizione in griglia dei nostri avversari ma dobbiamo rimanere concentrati perché domani sarà comunque dura per tutti. Noi dovremo fare il massimo e poi vedremo come sarà andata. Certo, il fatto di partire dal lato sporco della pista non aiuterà: è la prima volta in cui non sono contento di guadagnare una posizione in griglia!”

Pat Fry: “Una qualifica molto difficile, senza alcun dubbio. La combinazione gomme-asfalto ha determinato delle condizioni molto difficili da interpretare e noi siamo stati probabilmente più in difficoltà di altri. Abbiamo cercato di sfruttare anche FP3 per preparare le qualifiche nella maniera migliore e ora dobbiamo analizzare attentamente i dati per cercare di capire che cosa non è andato per il verso giusto. E’ chiaro che ci attende una domenica molto complicata ma ora non serve a nulla piangerci addosso: dobbiamo soltanto cercare di fare il massimo per mettere in condizione i nostri piloti di fare la miglior corsa possibile. Per quello che abbiamo potuto vedere in questi due giorni, il degrado degli pneumatici sembra essere piuttosto basso ed è quindi verosimile aspettarsi una sola sosta, quindi ci sarà probabilmente una variabile in meno dal punto di vista della strategia.”

Qualifiche
Q1
MAS

1.37.667
9
ALO
11°
1.37.968
9
Q2
MAS

1.36.549
8
ALO

1.37.123
8
Q3
MAS

1.36.937
7
ALO

1.37.300
7

Meteo: aria 18/20 °C, asfalto 28/30 °C, sole. Telai: Alonso 295, Massa 294

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