GP del Brasile - Ad Interlagos sfiorata l’impresa
Due piloti sul podio e trentatré punti – il miglior bottino stagionale – non bastano alla Scuderia Ferrari per mettere in condizione Fernando Alonso di conquistare il titolo Piloti. Lo spagnolo ha concluso il Gran Premio del Brasile al secondo posto, conquistando il tredicesimo piazzamento sul podio della sua straordinaria stagione. Accanto a lui, terzo, Felipe Massa, che si piazza per la seconda volta quest’anno fra i primi tre e per la quarta nella sua carriera nella gara di casa. Al termine delle 20 gare del campionato più lungo della storia della Formula 1, soltanto tre lunghezze hanno separato il vincitore da Fernando mentre Felipe, autore di un brillante finale, si è piazzato al settimo posto. Con 400 punti, la Scuderia finisce seconda nella classifica Costruttori.
Luca di Montezemolo: “Sono orgoglioso della mia squadra. Abbiamo lottato fino alla fine, portando entrambi i piloti sul podio nell’ultima gara della stagione. Quando non si vince un titolo per un soffio è naturale che ci sia un po’ di rammarico. Voglio fare i complimenti a Fernando per quello che ha fatto quest’anno: è stato autore di una stagione semplicemente fantastica. Felipe è stato protagonista di una seconda parte di campionato molto buona e ha dimostrato ancora una volta quanto sia un vero uomo squadra. Voglio ringraziare Stefano Domenicali e tutti i suoi collaboratori per il lavoro che hanno fatto giorno per giorno, per aver avuto una vettura perfetta sotto il piano dell’affidabilità e per quello che è stato fatto in pista in termini di strategia e di lavoro ai box. Adesso dobbiamo subito concentrarci sulla prossima stagione, perché dobbiamo partire sin dall’inizio con una monoposto competitiva ai massimi livelli.”
Stefano Domenicali: “Lo sport è fatto così, bisogna accettarne la legge. Perdere due volte negli ultimi tre anni il titolo Piloti per un soffio fa male, malissimo, ve lo posso assicurare. Ci dispiace soprattutto per Fernando, che mai come stavolta meritava di vincere: è stato straordinario, non soltanto per come ha guidato o per come non si è mai abbattuto nella prima, difficilissima fase della stagione ma, soprattutto, per quelle qualità morali che ha dimostrato all’interno della squadra. Dove sono stati persi questi tre punti? Difficile dirlo ma voglio soltanto ricordare che Fernando è arrivato a questo risultato disputando solamente 18 delle 20 gare del calendario: quelle poche centinaia di metri percorsi a Spa e a Suzuka pesano oggi su questo verdetto come dei macigni. Certo, non dimentichiamo che noi non siamo stati in grado di dare a lui e a Felipe una macchina più veloce, soprattutto all’inizio del campionato: anche questo l’abbiamo pagato a caro prezzo e il nostro primo obiettivo per il 2013 dovrà essere proprio quello di dare ai nostri piloti un mezzo in grado di farli vincere subito. Siamo in debito con i nostri piloti e vogliamo saldare questa pendenza al più presto. Voglio ringraziare anche Felipe per non essersi lasciato andare dopo un avvio di campionato molto difficile: ha lavorato tanto e se oggi abbiamo potuto conquistare il secondo posto nella classifica Costruttori lo dobbiamo anche a lui. Noi gli siamo stati sempre vicini, anche quando da fuori si reclamava la sua cacciata, e gli abbiamo dato fiducia per il 2013: credo che i suoi risultati di quest’ultimo scorcio di stagione siano la risposta giusta a chi aveva dei dubbi. In questo momento voglio anche ringraziare tutti coloro che hanno lavorato giorno e notte, in pista e a Maranello, per cercare di farci raggiungere questo sogno: sono orgoglioso di tutti loro. Infine, voglio fare i complimenti a Sebastian, un grande avversario. Credo comunque di poter dire che lasciamo il Brasile a testa non alta ma altissima!
Fernando Alonso: “E’ stata una stagione da 10! Se dovessi ripetere queste venti gare non cambierei nulla di quello che abbiamo fatto la squadra ed il sottoscritto: nessun errore, nessun problema meccanico, zero problemi al pit-stop, zero sbagli di strategia. Il titolo non lo abbiamo certamente perso oggi ma a Spa o a Suzuka. Non ho chiuso il campionato con il maggior numero di punti ma ho vinto molte altre cose, come il rispetto di tutto il mondo e l’aver messo d’accordo tifosi e colleghi su chi è stato il migliore quest’anno. Sono orgoglioso del mio lavoro: lo ero stato l’anno scorso, quando ero finito quarto, e lo sono quest’anno, quando ho lottato fino alla fine. Oggi è molto diverso rispetto ad Abu Dhabi: lì c’era stata la frustrazione per aver mancato un’opportunità, qui abbiamo dato il massimo gara per gara. Sento felicità dentro di me: ho lavorato giorno dopo giorno con la squadra, per chi mi paga alla fine del mese e che, oggi, deve essere orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Anche stavolta abbiamo fatto una gara impeccabile, finendo sul podio dopo essere partiti dalla quarta fila: anche stavolta abbiamo tirato fuori un piccolo miracolo domenicale. La squadra mi teneva aggiornato costantemente sulla posizione di Vettel e, nella parte finale, abbiamo sempre sperato che potesse accadere qualcosa a lui o a Button che ci consentisse di raggiungere il nostro obiettivo. Non è andata così e bisogna accettare il verdetto della pista. Cosa chiedo alla squadra per il 2013? E’ facile rispondere una macchina più veloce ma soprattutto vorrei rivedere quell’impegno e quella professionalità che ho visto quando la squadra ha reagito alle difficoltà iniziali. Anche se magari non siamo riusciti a raggiungere il livello di prestazione dei migliori, tutti hanno dimostrato una dedizione assoluta. Ripeto, sono felice ed orgoglioso: adesso è il momento di berci una caipirinha!”
Felipe Massa: “E’ stata una grande emozione per me salire sul podio nella mia gara di casa. Ho pianto come un bambino, ripensando a quanto sia stata difficile per me questa stagione, disastrosa all’inizio e molto competitiva nella parte finale. Fernando deve essere fiero di quello che ha fatto quest’anno: è stato capace di vincere nei momenti in cui la macchina non era certo perfetta e ha lottato fino all’ultimo pur con un mezzo inferiore a quello dei suoi avversari. Il suo campionato è stato davvero spettacolare! Anche noi dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Quella di oggi è stata una corsa molto combattuta e difficile, in cui sono successe tantissime cose. Non era facile capire qual era la gomma giusta per le condizioni che mutavano in fretta. All’inizio, quando è iniziato a piovere, abbiamo scelto di restare in pista ma lo abbiamo fatto troppo a lungo. Poi mi sono ritrovato undicesimo ma ho iniziato ad andare molto veloce e a superare tanti piloti. Chissà, forse avrei potuto anche lottare per la vittoria oggi… La squadra mi ha tenuto sempre informato sulla situazione in pista e su quello che poteva essere utile fare nella lotta per il campionato: credo di aver fatto le cose giuste, sia nei confronti del mio team che dei miei tifosi.”
Pat Fry: “Lo avevamo detto otto giorni fa ad Austin: ci saremmo giocati i nostri obiettivi fino all’ultimo giro e così è stato. Siamo arrivati a sfiorare l’impresa con Fernando che, insieme a Felipe, è riuscito a salire sul podio in una corsa ricca di eventi e caratterizzata dalla mutevolezza della situazione meteorologica. Quando c’è una simile alternanza di condizioni di pista è molto difficile azzeccare le scelte giuste al momento giusto: credo che abbiamo agito nella maniera migliore cercando di massimizzare il potenziale a disposizione. Quando è iniziato a piovere, abbiamo deciso di diversificare le scelte, richiamando ai box Fernando e lasciando in pista Felipe ma poi i suoi tempi stavano salendo troppo e siamo passati alle Intermedie. In quel momento i leader erano in grado di essere molto veloci pur avendo gomme da asciutto, cosa che per noi non era possibile. In seguito, credo che siamo passati nuovamente dagli pneumatici da asciutto a quelli da bagnato al momento giusto. Abbiamo sperato fino all’ultimo in qualcosa che potesse consentire a Fernando di conquistare quel titolo Piloti che, sicuramente, meritava. Non ce l’abbiamo fatta e, ovviamente, il nostro rammarico è quello di non avergli messo a disposizione la vettura più veloce di tutte. Ci riproveremo l’anno prossimo, cercando di imparare dagli errori commessi quest’anno e di fortificare ancora di più i nostri punti di forza, come l’affidabilità, i pit-stop e la strategia.”
Gara
Pilota
Pos.
Tempo
Gap
Giri
GV
G
Alonso
2°
1:45.25.410
+ 2.754
71
1.18.623
36
Massa
3°
1:45.26.271
+ 3.615
71
1.18.879
37
Meteo: aria 20/19°C, asfalto 26/24 °C, coperto, pioggia a tratti.
Telai: Alonso 295, Massa 294.
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