Corser e Bayliss infiammano Phillip Island
Il Mondiale Superbike continua ad offrire emozioni e colpi di scena. A Phillip Island, davanti ad 80.000 spettatori, Troy Corser (Suzuki) ha vinto la prima manche mentre la seconda è andata a Troy Bayliss (Ducati) che resta al comando della classifica con un punto di vantaggio su James Toseland (Honda), secondo e terzo. Corser è terzo a dodici lunghezze, Barros quarto a venti. E siamo solo all’inizio!
BAYLISS DELUSO, CORSER AL TOP – La prima corsa è vissuta sulla fuga iniziale di Troy Bayliss scattato dalla pole. A due terzi del cammino però la Ducati è stata costretta a rallentare vistosamente per problemi di aderenza. Gli inseguitori Corser e Barros hanno superato di slancio il battistrada giocandosi la vittoria al passaggio finale. Il brasiliano ci ha provato ma Corser ha chiuso la porta centrando la seconda vittoria consecutiva e la 33° nel Mondiale. Bayliss in crisi è arrivato solo sesto beffato sul traguardo da Roberto Rolfo autore di una grandissima rimonta dalla quarta fila.
BAYLISS SI RISCATTA, CORSER CADE – Ma tre ore dopo è cambiato tutto. Bayliss ha montato una gomma più dura e non ha più avuto problemi mentre Corser è scivolato al quarto giro mentre era nel pacchetto di testa venendo investito, non violentemente, da Barros. Il campione del Mondo è stato portato all’ospedale di Dandenong per un controllo ma non sembra aver subìto danni.
Bayliss è rimasto tranquillo in scia a Toseland (Honda) e a sette giri dalla fine ha forzato il ritmo volando verso il successo. Per l’australiano si tratta della 23° vittoria in carriera. Il podio è stato completato dall’ottimo Toseland e dal sempre più arrembante Alex Barros, volto nuovo della Superbike ormai entrato di diritto nel novero degli aspiranti al titolo 2006. Il brasiliano si è sbarazzato delle due Yamaha di Haga e Pitt qui non così incisive come nel precedente round di Doha.
ROLFO OK – Il 25enne piemontese è stato l’italiano più incisivo conquistando due bei piazzamenti – quinto e settimo – in rimonta. Giornata nera invece per Lorenzo Lanzi (Ducati) costretto a partire in ultima fila in gara 1 (undicesimo all’arrivo) e caduto in quella seguente. Continua bene l’apprendistato di Michel Fabrizio finito due volte a punti.
DOPPIETTA CHARPENTIER – Nella seconda prova del Mondiale Supersport nuovo successo di Sèbastien Charpentier, iridato in carica che archivia la fase extraeuropea del campionato con una travolgente doppietta. In Australia il francese ha bissato il trionfo centrato otto giorni prima in Qatar risolvendo a suo favore lo spettacolare duello con le Yamaha di Kevin Curtain e Broc Parkes. La supremazia tecnica Honda ha fatto saltare il fattore campo, la stagione però è ancora lunga e Curtain, secondo in campionato, è staccato di appena dieci punti. Charpentier e Curtain si sono superati varie volte, poi nei tre giri finali la Honda ha stretto i tempi ipotecando la vittoria. Per il quarto posto spettacolare volata che ha premiato 19enne transalpino Yoan Tiberio davanti al 24enne danese Robin Harm. Tiberio lo scorso anno è arrivato secondo nell’europeo Superstock under 20, la formula d’accesso dei Mondiali delle derivate dalla produzione.
ITALIANI LONTANI – Agli azzurri sono rimaste le briciole in una gara che non li ha visti protagonisti. Il migliore è stato Massimo Roccoli, 21 anni, decimo. Alle sue spalle sono andati a punti anche Mauro Sanchini e Gianluca Vizziello. Ritirato per problemi tecnici Gianluca Nannelli.
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