Ferrari Motor Ferrari Challenge News


14 April 2013

GP della Cina - Prima vittoria della stagione

Shanghai, 14 aprile
GP CINA F1/2013
Fernando Alonso ha conquistato questo pomeriggio a Shanghai la prima vittoria della Scuderia Ferrari della stagione al termine di una gara ricca di azione, resa intensa soprattutto dalle differenti strategie adottate in termini di gestione degli pneumatici. Dopo un’ottima partenza, Felipe Massa si è dovuto accontentare del sesto posto alla bandiera a scacchi, ma gli otto punti conquistati dal pilota brasiliano, sommati ai 25 del successo del compagno di squadra, permettono al Cavallino Rampante di scalvare la Lotus e issarsi in seconda posizione nel Campionato Costruttori, a soli 5 lunghezze dal primo posto occupato dalla Red Bull.

Allo spegnersi del semaforo rosso, entrambi i ferraristi erano autori di un’ottima partenza, con Fernando che guadagnava una posizione passando al secondo posto e Felipe al terzo, aiutati dall’avvio a rilento di Raikkonen, che dalla seconda posizione in griglia scivolava in quarta, mentre Hamilton, scattato dalla pole position, manteneva la leadership. Felipe era attaccato al retrotreno del compagno di squadra, e i due ferraristi al quarto giro tentavano l’assalto al pilota della Mercedes. All’inizio del quinto passaggio, Fernando scavalcava Hamilton, e Felipe, determinato a non perdere terreno, entrava deciso all’interno del pilota inglese e si issava in seconda posizione: ancora tanti i giri da percorrere, ma in quel momento le Ferrari erano prima e seconda. Hamilton e Rosberg rientravano contemporaneamente ai box per il pit-stop al sesto passaggio, mentre alla frenata del rettilineo di ritorno Guttierez centrava la Force India di Sutil nel retrotreno: per il messicano era il ritiro, mentre il tedesco rientrava ai box.


Fernando e Raikkonen effettuavano la sosta per montare pneumatici Prime al sesto giro, con il pilota ferrarista che rientrava in pista lottando con Hamilton per l’undicesima posizione. Sosta ai box per Felipe alla settima tornata, così come per Maldonado al volante della Williams. Questo pit-stop effettuato leggermente dopo vedeva Felipe scivolare in classifica più di quanto previsto. Il trio di testa, nel frattempo, era composto da Hulkenberg, Vettel e Button, ovvero gli stessi tre piloti che non avevano fatto registrare un rilevo cronometrico in Q3 nelle qualifiche del sabato, così da poter partire con le Pirelli Medium. Nell’arco dei 56 giri di gara ci saranno così dei leader “fittizi”, dato che il momento delle fermate ai box dei primi sette sulla griglia di partenza, partiti con gomme Soft, non coinciderà con il resto del gruppo al via con le Medium. Al nono passaggio Felipe era in lotta con Webber per l’undicesima posizione, mentre Fernando era sesto davanti a Hamilton e Vergne con la Toro Rosso.

Alla decima tornata Massa aveva la meglio sulla Williams di Bottas per la decima posizione. Un giro dopo la classifica vedeva Hulkenberg in testa davanti a Vettel, Button, Perez e Di Resta quinto, tutti con gomme Medium e ancora con il primo pit-stop da effettuare. Seguiva poi Fernando, il primo tra i piloti a essere passati dalle Soft alle Medium, Hamilton in settima posizione, poi Raikkonen e Vergne, con il pilota francese che doveva ancora fermarsi ai box, con Felipe in decima posizione davanti a Webber, partito con la Red Bull dai box.

Al tredicesimo passaggio Fernando era quinto, minaccioso nei confronti del quarto in classifica Perez al volante della McLaren, che il pilota spagnolo supererà appena tagliato il traguardo del giro successivo. Alla 14esima tornata i due piloti di testa, Vettel e Hulkenberg, effettuavano il loro primo cambio gomme, così come Di Resta. Nello stesso giro, Webber si scontrava con Vergne: entrambi i piloti erano costretti a fermarsi ai box, l’australiano per il musetto danneggiato, il francese per una foratura. Nel frattempo Fernando era in seconda posizione, alle spalle di Button, con Felipe sesto tra Perez e Vettel.

Il giro 17 vedeva il ritiro di Webber dopo aver perso una ruota della sua Red Bull. Fernando, invece, aveva un distacco di sei decimi da Button, con l’inglese, ancora al suo primo set di gomme Medium, che sembrava gestire il vantaggio. Alla 19esima tornata Vettel superava Felipe, con il pilota brasiliano che rientrava immediatamente per montare un nuovo set di pneumatici Medium. Al 20esimo passaggio, Alonso era negli scarichi di Button, mentre alle loro spalle andava in scena un’altra intensa battaglia, con Raikkonen che metteva sotto pressione Hamilton per il terzo posto. Al 21esimo giro Fernando ritornava nuovamente in testa alla corsa dopo aver avuto la meglio su Button, con il ferrarista che subito allungava portando il suo vantaggio a 1,5 secondi. Hamilton e Raikkonen, invece, contemporaneamente rientravano in pit lane, e riprendevano la via della pista nelle stesse posizioni. Il vincitore del GP della Cina dello scorso anno, Rosberg, si ritirava ai box con la sua Mercedes al 22esimo passaggio, mentre Felipe, dopo essersi fermato in pit-lane, occupava l’undicesima posizione alle spalle di Raikkonen e davanti a Maldonado. Un giro dopo, Fernando effettuava il secondo pit-stop, seguito da Button, al suo primo cambio gomme. Il pilota spagnolo rientrava in pista in terza posizione davanti a Perez, lasciando nuovamente Vettel e Hulkenberg nelle prime due posizioni. Felipe, intanto, tallonava la Force India di Di Resta per la settima piazza. Velocissimo Fernando, che aveva la meglio sulla Sauber di Hulkenberg al 26esimo passaggio, con un ritardo di 3,8 secondi da Vettel. Il distacco tra i due si riduceva a 2,1 secondi nella tornata successiva dopo il giro più veloce in gara fatto registrare dal ferrarista. La Ferrari continuava a guadagnare sulla vettura avversaria: al ventottesimo passaggio il gap tra le due monoposto era di un secondo, con Alonso che ritornava nuovamente in testa alla corsa il giro successivo.

Felipe avanzava in settima posizione con il cambio gomme di Hulkenberg, con Vettel, appena rientrato in pista dopo il pit stop, alle sue spalle. Con gomme fresche, la Red Bull riusciva ad avere la meglio sulla F138 con una manovra decisa. In testa alla corsa, Fernando aveva più di undici secondi di vantaggio su Hamilton, seguito da Raikkonen e Button, con Vettel quinto davanti a Hulkenberg e Felipe settimo, sesto quando Raikkonen rientrerà ai box per il cambio gomme. Sempre presente la minaccia di Vettel, che aveva la meglio su Button per il terzo posto al 36esimo passaggio, lo stesso giro in cui Felipe e Hulkenbeg rientravano ai box per cambiare pneumatici: i due piloti lasciavano la pit-lane affiancati, con la Ferrari che riusciva a mettere il musetto davanti alla vettura rivale rientrando in pista. Terzo pit-stop per Hamilton alla 37esima tornata, con Vettel che diventava così secondo, a 19 secondi circa da Fernando. Entrambi, però, dovevano ancora visitare la pit-lane un’altra volta: la Ferrari al quarantunesimo passaggio, la Red Bull dieci giri dopo, con i due che si scambiavano così le posizioni altre due volte prima del ritorno di Fernando al comando della gara, che manterrà fino alla bandiera a scacchi. Con il suo ultimo pit-stop, a soli 5 giri dalla conclusione, Vettel perdeva posizioni in classifica, lasciando così Kimi Raikkonen al secondo posto e Lewis Hamilton a completare il podio con la Mercedes. Successive due posizioni appannaggio di Vettel e Button davanti al sesto classificato Felipe.

Con questo risultato il Circus della Formula si dirige verso il Bahrain, dove domenica prossima si disputerà il quarto appuntamento del Mondiale, con Alonso terzo nella Classifica Piloti, a sei lunghezze dal secondo Raikkonen, a nove punti dal leader Vettel. Quarto, invece, Hamilton, con Massa a dieci punti dall’inglese.

Comments

Nessun commento presente

Add Comment

This item is closed, it's not possible to add new comments to it or to vote on it