Ferrari Motor Ferrari Challenge News


08 May 2013

Felisa: “Più investimenti in ricerca e sviluppo”

Maranello, 8 maggio

E’ stato Amedeo Felisa, Amministratore Delegato della Ferrari, a spiegare, in occasione della conferenza stampa che ha concluso la giornata di Formula Ferrari, l’impegno dell’azienda per migliorare la prestazione della gamma delle sue vetture e, nello stesso tempo, per ridurre le emissioni e i consumi. Felisa ha detto che il 17% del fatturato annuale è stato investito nello sviluppo del prodotto: attraverso questo investimento, si è raggiunto nell’ultimo quinquennio l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 40% pur in presenza di un aumento della potenza pari a 100 HP. Come ha ricordato Felisa, l’investimento in ricerca e sviluppo rivolto ad un ulteriore riduzione delle emissioni per i prossimi cinque anni sarà di 250 milioni di Euro.
Il CEO di Maranello ha sottolineato quanto abbia pesato in questo settore la riduzione del peso delle vetture, ricordando come ormai non si possa più parlare soltanto dell’uso dell’alluminio nella produzione dei telai ma di ben dodici diverse leghe di questo metallo. Felisa ha ribadito anche l’importanza del lavoro che viene fatto in Formula 1, un vero e proprio laboratori di ricerca tecnologica avanzata da trasferire sulla produzione delle vetture stradali prossime venture.
Gli impianti industriali della Ferrari del futuro manterranno il bilanciamento perfetto fra artigianalità e tecnologia produttiva avanzata, come testimonia la nuova linea di montaggio motori, costata 40 milioni di Euro.
Nella visione del futuro illustrata da Felisa un ruolo importante lo giocherà l’attenzione alla sostenibilità, come peraltro è stato in maniera sempre più rilevante negli ultimi anni. Se è vero che il consumo di energia per la produzione è cresciuto del 10% fra il 2008 e il 2012, le relative emissioni di CO2 sono diminuite addirittura del 40%. Tutti i nuovi edifici sono costruiti con criteri ecosostenibili: le strutture che ospiteranno da qui a due anni la Scuderia Ferrari saranno ad emissioni zero, un risultato che anticipa nettamente gli standard europei previsti per il 2020.

Comments

Nessun commento presente

Add Comment

This item is closed, it's not possible to add new comments to it or to vote on it