GP di Spagna - Per la prima volta in questa stagione entrambe le Ferrari sul podio
Il pubblico spagnolo è stato accontentato quest’oggi al Circuit de Catalunya: Fernando Alonso è stato autore di una gara eccezionale, conquistando la sua prima vittoria qui a Barcellona dal 2006. Ulteriore gioia per il box del Cavallino Rampante grazie a Felipe Massa: il pilota brasiliano, con una fantastica condotta di gara, dalla nona posizione in griglia per la penalizzazione subita, è giunto terzo al termine dei 66 giri del GP di Spagna, permettendo così di vedere sul podio entrambi i piloti Ferrari per la prima volta in questa stagione. A dividere i due uomini in rosso il “finlandese volante” Kimi Raikkonen. Con questo risultato la Scuderia sorpassa la Lotus e si porta al secondo posto nella Classifica Costruttori, a 14 punti di lunghezze dalla Red Bull. Il vincitore di quest’oggi avanza invece di una posizione nella Classifica Piloti, portandosi al terzo posto, mentre il compagno di squadra supera Webber, passando dalla sesta alla quinta posizione.
Davanti a un pubblico di 94.000 spettatori, le Ferrari scattavano perfettamente al via, con Fernando che si portava in terza posizione e Felipe al settimo posto. Al secondo passaggio, Felipe faceva registrare il giro più veloce, conquistando la sesta posizione su Perez al volante della McLaren. Rosberg aveva invece mantenuto il vantaggio che gli garantiva la pole, ma Vettel, al via, aveva portato la sua Red Bull in seconda posizione davanti all’altra Mercedes di Hamilton. L’inglese e Raikkonen con la Lotus erano quindi rispettivamente quarto e quinto davanti a Felipe, che al terzo giro aveva un vantaggio di un secondo e mezzo su Perez. Fernando, invece, era alle spalle del Campione del Mondo in carica Sebastian Vettel con un distacco di 6 decimi.
Alla quinta tornata i tre piloti di testa si ritrovavano praticamente appaiati, mentre Felipe era ormai a ridosso di Raikkonen: i due piloti, e il quarto in classifica Hamilton, formavano quindi anch’essi un piccolo gruppo molto compatto, almeno fin quando il finlandese non superava l’inglese per il quarto posto al settimo giro, lasciando così Felipe incollato al retrotreno della Mercedes. Nella tornata successiva, il pilota brasiliano aveva la meglio su Hamilton per la quinta posizione, prima del rientro ai box, imitato da Sutil, Maldonado, Hulkenberg e Grosjean. Pit-stop per Fernando al nono giro, insieme a Hamilton, Di Resta, Gutierez, Vergne, Van der Garde e Bottas, mentre Grosjean con la Lotus era il primo a ritirarsi.
Al decimo passaggio era la volta di Rosberg, Vettel, Raikkonen, Perez e Ricciardo fermarsi ai box per il cambio gomme. Al vincitore del GP di Spagna della scorsa stagione, Maldonado con la Williams, veniva inflitto un drive-through come penalità per aver superato il limite di velocità in corsia box. Button era uno degli ultimi piloti a fermarsi per il primo pit-stop all’undicesimo giro, mentre Gutierrez, con la Sauber, si ritrovata in testa alla corsa non avendo ancora effettuato il primo cambio gomme. Il balletto dei pit-stop si trasformava in un secondo momento chiave dopo il via: Fernando, infatti, scavalcava Vettel, e il pubblico di casa andava in visibilio quando il pilota spagnolo superava Rosberg conquistando quella che sarebbe stata la leadership della gara una volta che la Sauber si fosse fermata ai box. Anche Vettel e Felipe scavalcavano entrambi Rosberg: con il pit-stop di Gutierrez, quindi, la classifica al 13esimo passaggio vedeva Fernando primo davanti a Vettel, Felipe, Rosberg, Raikkonen e Webber in sesta posizione.
Al diciottesimo passaggio il vantaggio di Fernando su Vettel era di 3 secondi, con Felipe a 1,8 secondi dal tedesco. Il pilota brasiliano aveva quindi a sua volta un vantaggio di 1,5 secondi su Raikkonen. Felipe, però, inizierà ad avere difficoltà, fermandosi così per il secondo cambio gomme al giro 20, così come Webber e Vergne. Rientro ai box per Fernando, invece, al giro successivo. Felipe superava un paio di avversari con un altro giro veloce, portandosi così in quinta posizione alle spalle del compagno di squadra alla 22esima tornata, con Vettel, Raikkonen e Rosberg che, non essendosi ancora fermati per il secondo pit-stop, occupavano i primi tre posti, con la Red Bull avanti di circa 14 secondi nei confronti di Fernando. Ma il pilota spagnolo riduceva lo svantaggio ad appena 10 secondi in una singola tornata! Al 24esimo passaggio Vettel si fermava quindi ai box, così come Ricciardo al volante della Toro Rosso dopo essersi issato fino alla sesta posizione.
Al secondo cambio gomme di Raikkonen al 26esimo giro, i due piloti del Cavallino Rampante ritornavano nuovamente a comandare la corsa, distanziati tra loro di 7 secondi, con Vettel a 8,2 secondi da Felipe. Quarto Raikkonen, mentre Webber ritornava quinto con l’altra Red Bull quando Rosberg effettuava il suo secondo pit. Mentre il vantaggio di Fernando sul compagno di squadra saliva a 11,2 secondi, Vettel e Raikkonen erano impegnati in un avvincente duello per la terza posizione, vinto dal finlandese al 33esimo giro, metà gara, che inizierà poi a ridurre progressivamente il suo distacco nei confronti di Felipe.
Al 36esimo passaggio entrambe le Ferrari si fermavano ai box, con la classifica che alla tornata successiva vedeva quindi Raikkonen in testa davanti ad Alonso, Vettel, Massa, Di Resta. Due giri dopo, però, in seguito al terzo pit-stop di Vettel, Felipe ritornava in terza posizione, mentre Fernando ritornava in testa alla corsa dopo aver superato Raikkonen sul rettilineo principale al 38esimo giro. Il pilota brasiliano, che girava un secondo più veloce del pilota Lotus, al 44esimo passaggio aveva ridotto il suo svantaggio dalla seconda posizione a 7,3 secondi: inevitabilmente Raikkonen rientrava ai box al giro 45, lasciando così le due F138 nuovamente in testa quando mancavano 20 giri alla conclusione.
Alla 49esima tornata il momento in cui è stata vinta la gara: Fernando, infatti, faceva il suo quarto e ultimo cambio gomme, montando pneumatici Hard per l’ultimo stint fino alla bandiera a scacchi. Il vantaggio del pilota spagnolo era tale da permettergli di ritornare in pista in prima posizione, con 5,5 secondi davanti a Felipe, con Raikkonen terzo distante ulteriori 2,4 secondi. Quarto, invece, Vettel. Ultimo pit-stop di Felipe al 51esimo giro, seguito in pit-lane da Vettel. Raikkonen, che fin qui nel corso della stagione ha dimostrato come la sua monoposto sia “gentile” con le gomme, era su una strategia a tre soste: con Fernando che manteneva la leadership della corsa, nonostante si fosse fermato una volta in più, la strategia della Lotus non si rivelava però sufficientemente efficace. Con gomme più nuove, per un attimo c’è stata la speranza che Felipe potesse riagguantare Raikkonen. Ma così non è stato e, nelle battute finali, entrambi i piloti Ferrari gestivano le loro F138 fino alla bandiera a scacchi. Scene di gioia nelle tribune gremite all’arrivo di Fernando nella zona di Parco Chiuso, dopo che il pilota aveva completato il giro di rientro stringendo dall’abitacolo una bandiera spagnola. Il Circus della Formula 1 adesso si dirigerà verso Monaco, dove tra due settimane si disputerà il sesto appuntamento della stagione, una gara che Fernando ha già vinto due volte.
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