GP d'Ungheria - Sensazioni contrastanti
Differenti punti di vista sulle qualifiche di quest’oggi da parte dei nostri due piloti: per Fernando Alonso il quinto posto in griglia è un bicchiere mezzo pieno. Per Felipe Massa, invece, che prenderà il via direttamente alle spalle del compagno di squadra, la settima posizione è più un bicchiere mezzo vuoto. Il pilota spagnolo ha visto segnali positivi constatando come, lavorando con gli ingegneri, lui e il suo compagno di squadra siano riusciti a migliorare il comportamento della monoposto dal venerdì. Delusione invece per il brasiliano che, nonostante non abbia commesso nessun errore, non è riuscito a lottare per le prime due file.
Entrambi i piloti, però, sono d’accordo sul fatto che i 70 giri della gara di domani su questo impegnativo tracciato saranno difficili sotto ogni aspetto, macchina o uomo che sia. Anche in condizioni climatiche più accettabili, infatti, questa pista non offre mai al pilota la possibilità di prendere fiato. Immaginate cosa voglia dire in condizioni come quelle incontrate in questo fine settimana, quando uscire dall’hospitality della squadra dotata di aria condizionata equivale ad aprire lo sportello di un forno per controllare lo stato di cottura di un arrosto.
I nostri agguerriti piloti, però, hanno sufficiente esperienza per affrontare qualunque cosa gli riserverà la gara e, anche se non si è nella più favorevole delle situazioni, un pomeriggio imprevedibile potrebbe comunque giocare a vantaggio della F138. Chiaramente le gomme Prime Medium saranno chiamate a percorrere gran parte dei giri in programma. E le squadre, dopo aver impiegato in qualifica solo la mescola Soft per la maggiore performance garantita da questo pneumatico, ne hanno molti set a disposizione. Su questa pista, effettuare il minor numero di soste possibile è generalmente la scelta migliore da adottare per evitare l’inevitabile traffico in cui ci si potrebbe imbattere: anche con gomme nuove più veloci, infatti, superare è decisamente difficile. La durata degli pneumatici, però, è una delle tante incognite di domani: essere flessibili in termini di numero di pit-stop da fare nell’arco della gara, e quando effettuarli, è quindi un altro importante aspetto. Al momento, per chi volesse adottare due soste ai box partendo con gomme Soft, la strategia si tradurrebbe in un pit-stop per montare gomme Medium dopo 15 e 45 giri. Per chi pensa alle tre soste, invece, potrebbe optare per una partenza con gomme Soft, per poi fermarsi abbastanza presto per montarne un nuovo set, con altre due fermate da effettuare per "calzare" due set di gomme Medium. Alcuni piloti decideranno di partire con pneumatici Medium, opzione non a disposizione per i due ferraristi che, essendo entrati nella Q3, devono prendere il via per regolamento con la gomma con cui hanno fatto segnare il tempo, ovvero in questo caso la Soft.
Da un punto di vista del Campionato, la principale preoccupazione di Fernando è che il leader in classifica Sebastian Vettel partirà dalla prima fila, seppur all’esterno di Lewis Hamilton, che ha garantito un’altra pole position alla Mercedes. Terzo, invece, Romain Grosjean con la Lotus, con Nico Rosberg con l’altra Mercedes a completare la seconda fila. Fernando, invece, scatterà all’interno di Kimi Raikkonen al volante della seconda Lotus, mentre Felipe avrà al suo fianco la Toro Rosso, equipaggiata con il propulsore Ferrari, di Daniel Ricciardo.
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