GP del Barhain - Le nuove regole sono destinate ad aumentare lo spettacolo
Sakhir, 8 marzo 2006 - Il Campionato del Mondo di Formula 1 prende il via questo fine settimana in Bahrain, sul circuito di Sakhir che avrà l'onore di ospitare il primo appuntamento della stagione. Questo è il terzo anno che vede il Bahrain ospitare un Gran Premio di Formula 1, tanto che il circuito stesso dovrebbe riservare poche sorprese per i team ed in particolare per la Scuderia Ferrari Marlboro che nel mese di febbraio ha effettuato qui una lunga sessione di test.
Come ormai tradizione, il Cavallino Rampante e gli altri dieci team si trovano ad affrontare la sfida del cambio di regolamento, sia dal punto di vista tecnico che da quello sportivo. Le suddette modifiche, come in passato, sono state introdotte dalla FIA con l'obiettivo di ridurre i costi e la velocità delle monoposto, e al tempo stesso aumentare la sicurezza e lo spettacolo per il pubblico.
Quest'anno i principali cambiamenti rispetto al 2005 sono i seguenti: innanzitutto, dal punto di vista tecnico, le vetture verranno equipaggiate con un propulsore V8 da 2.4 litri di cilindrata (eccetto un team, la Scuderia Toro Rosso la quale si è avvalsa dell'opzione regolamentare che permette di utilizzare una versione depotenziata dei precedenti V10 da tre litri di cilindrata). I motori devono ancora coprire la durata di due Gran Premi, ragion per cui la principale novità dal punto di vista del regolamento sportivo riguarderà il nuovo formato delle qualifiche ed il fatto che gli pneumatici potranno nuovamente essere sostituiti durante la gara.
Il Direttore Sportivo della Scuderia, Stefano Domenicali spiega gli effetti di queste nuove regole e quale sarà l'impatto di esse riguardo all'approccio del team nell'affrontare qualifiche e gara. "Per quanto riguarda gli pneumatici, avremo sette treni di gomme da asciutto di due differenti specifiche che potremo utilizzare durante il weekend di gara. Altra differenza rispetto al passato è che da quest'anno non vi sarà più l'obbligo di dichiarare, da un certo punto del weekend in poi, quale specifica di pneumatici si intende utilizzare, pur dovendo comunque utilizzare la medesima opzionata per le prove ufficiali del sabato anche in gara".
Se la funzione del parco chiuso rimane essenzialmente la stessa, con le attività sulla vettura limitate al minimo, ciò che cambierà principalmente nel 2006, riguarderà la quantità di carburante che sarà necessario imbarcare prima della gara e la possibilità di sostituire gli pneumatici. "Riguardo alla quantità di carburante con la quale prendere il via, quest'ultima sarà determinata dall'esito delle qualifiche - spiega Domenicali -, mentre per gli pneumatici sarà possibile effettuare quante soste si vorranno durante la gara, sempre naturalmente tenendo presente il limite dei sette sets di pneumatici nell'arco del weekend". Le qualifiche inoltre saranno divise in tre parti: la prima di 15 minuti seguita da altri 5 minuti di pausa, la seconda anch'essa di 15 minuti, sempre seguita da 5 di pausa ed infine la terza ed ultima parte da 20 minuti".
Il programma stesso dell'intero weekend subirà comunque quest'anno delle variazioni: si comincia con il venerdì, dove il programma rimarrà praticamente lo stesso, mentre al sabato non ci saranno più le due sessioni da 45 minuti di prove libere, ma solo un'ora dalle 11 alle 12 alla quale seguiranno le qualifiche ufficiali dalle 14 alle 15. "Alle quattordici in punto la prima parte delle qualifiche prenderà il via e ciò significherà anche contestualmente l'inizio del regime di parco chiuso, con le uniche eccezioni, come detto, relative al carburante ed agli pneumatici - prosegue Domenicali -. Nei primi 15 minuti tutte e 22 le vetture saranno presenti in pista. Dopo di che le sei più lente non prenderanno più parte al resto delle prove ufficiali. La stessa procedura verrà applicata anche alla seconda parte delle prove ufficiali. Al termine di queste due sessioni quindi, le 12 vetture in questione prenderanno posto sulla griglia in base ai tempi ottenuti. In questi due turni sarà altresì possibile imbarcare quanta benzina si vuole, molto probabilmente il minor quantitativo possibile per essere performanti al massimo sul giro singolo. Nessuna restrizione anche per quanto riguarda il numero di pneumatici da utilizzare ed il numero di giri da compiere. Al termine dei due sopracitati run e prima dell'inizio del terzo, con le ultime dieci vetture in pista, si ritornerà al vecchio regolamento che imponeva d'imbarcare una quantità di benzina utile a completare le qualifiche e poi successivamente a prendere il via della gara. Dato che l'intervallo tra una sessione di qualifiche e l'altra è così ristretto, tutti i team potranno utilizzare il tradizionale sistema di rifornimento utilizzato durante la gara. Il nuovo sistema di rifornimento è stato tarato appositamente per immettere nuovamente nelle vetture l'esatta quantità di carburante da esse consumata durante l'ultima sessione di qualifiche, in maniera tale che tutti possano prendere il via con la benzina con la quale hanno deciso di affrontare il suddetto turno di prove ufficiali. Il tutto si basa su di una formula molto semplice scelta dalla FIA, ovvero quella di calcolare una certa quantità predeterminata di chili per giro e alla fine corrispondere i medesimi a ciascuna vettura, in base alle tornate da questa compiute. Supposto quindi che una vettura compia 10 giri nella parte finale delle qualifiche e la FIA stimi che per completare un giro dello stesso circuito siano necessari 3 chili di benzina, ti verranno "restituiti" un totale di 30 chili prima del via della gara".
E' un sistema effettivamente un po' complicato, reso ancor più intricato dal fatto che ognuna delle dieci vetture compirà un numero di giri differente rispetto alle altre e che quindi dovrà anche conseguentemente ricevere indietro una quantità di carburante differente. A questo proposito Domenicali crede comunque che questo nuovo formato delle qualifiche sarà maggiormente spettacolare per il pubblico, specie se correttamente spiegato, in particolare al pubblico televisivo. "Altrimenti sarà molto difficile capire cosa sta realmente succedendo in pista, specie in considerazione del fatto che magari al via della gara, alcune delle vetture che non hanno preso parte all'ultima parte delle qualifiche saranno più veloci specie nel Q1 e nel Q2 della vettura che magari ha fatto la pole e che ha a bordo una maggior quantità di carburante! Ma questo dovrebbe comunque contribuire ad aumentare lo spettacolo, un po' come avveniva ai tempi in cui tutte le vetture erano contemporaneamente in pista per le qualifiche. Penso se ne vedranno sicuramente delle belle a tutto vantaggio del pubblico".
Domenicali ritiene altresì che il nuovo format delle qualifiche avrà impatto anche sulle strategie di gara. "Le dodici vetture che prenderanno il via nella seconda parte della griglia saranno infatti libere di rifornire quanto carburante vogliono nel lasso di tempo che va dalle 12.30 della domenica, fino all'inizio della gara, previsto come d'abitudine alle 14.00. Il vantaggio di questa soluzione è che queste vetture posso basare i loro calcoli in base alle prestazioni mostrate dalle prime dieci vetture durante l'ultimo turno di qualifiche. Ciò significa che potremo avere delle gare molto incerte, specie nella prima e nella seconda parte". L'altro importante cambiamento in termini di strategia è dato dalla reintroduzione del cambio gomme e dal conseguente nuovo ruolo ricoperto dagli pneumatici. "L'importanza della strategia nel programmare le soste tornerà quindi a ricoprire un ruolo decisivo - conclude Domenicali -. Puoi decidere di utilizzare una strategia molto aggressiva, se hai delle coperture particolarmente performanti sulla breve durata, cosa che a mio avviso aumenterà di certo la spettacolarità della gara stessa. Al contrario, invece, con una strategia priva di cambi gomme sarà possibile gestire la corsa in maniera totalmente differente. In sostanza, sarà possibile essere aggressivi quanto si vuole, pianificando la strategia più opportuna, ovviamente sempre tenendo presente il limite massimo dei sette treni di pneumatici per weekend di gara. E sono certo, come già detto in precedenza, che questo aumenterà notevolmente lo spettacolo".
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