Manama, 9 marzo 2006

Michael Schumacher ha iniziato questa stagione nello stesso modo degli ultimi anni, prendendo cioè parte alla conferenza stampa Fia del giovedì.

"Sì, sono prontissimo per affrontare la sfida di quest'anno - ha esordito Schumacher -. Di certo è stato utile provare qui in Bahrain qualche settimana fa, ma è difficile dire quanto, almeno fino a quando non saremo tutti in pista nelle stesso momento. E' stato un bene rimanere qui a lungo perché abbiamo avuto la possibilità di lavorare sul nuovo motore V8, sulla nuova configurazione aerodinamica e su diverse specifiche di pneumatici,facendo senza dubbio molti progressi. Comunque tutte le squadre conoscono bene la pista e non ci vorrà molto per raccogliere tutti i dati che servono loro. Per di più quando siamo stati qui la temperatura non era così alta come avremmo voluto".

A parte le migliori condizioni meteo, il tedesco pensa che si siano sfruttati altri vantaggi dalla permanenza nel deserto: "Con così tante vetture al debutto sui circuiti Europei, ci sarebbero stati molti problemi che avrebbero portato all'esposizione di molte bandiere rosse, frammentando eccessivamente i nostri ritmi di lavoro e mettendo a rischio il completamento dei nostri programmi. L'opportunità di provare liberamente qui è stato molto importante per noi".

Lo scorso anno le gomme hanno giocato un ruolo decisivo nella battaglia per il Campionato e il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro ha detto la sua anche su questo aspetto: "La Bridgestone ha lavorato molto e abbiamo migliorato, ma fino alla prima gara non sapremo se avremo compiuto progressi sufficienti".

Infine Michael si è concesso una battuta alla domanda che gli chiedeva qual è la differenza nell'affrontare la stagione senza essere il Campione del Mondo in carica, cosa che non accadeva dal 2002. "Devo camminare un po' di più per raggiungere il mio box", ha sorriso prima di salutare i giornalisti.