GP di Corea - Voglia di lottare
Nelle dichiarazioni al termine delle qualifiche di questo pomeriggio, i piloti Ferrari e il direttore tecnico hanno tutti posto l’accento sulla necessità di trovare un qualcosa in più per domani, di fare affidamento su una buona strategia, di dare il proprio massimo. Anche se Fernando Alonso e Felipe Massa prenderanno il via del Gran Premio di Corea dalla quinta e sesta posizione, con qualche preoccupazione su un possibile calo dell'abituale buon passo gara delle F138, non c’è però nessuna traccia di sconforto o rinuncia da parte della squadra di Maranello. La voglia di lottare che traspare dalle loro parole dimostra come tutti in Ferrari siano ancora decisi a dare la caccia a Sebastian Vettel nelle ultime sei gare della stagione.
Ed è stato proprio il tedesco della Red Bull che ha conquistato la pole position, con un tempo di due decimi inferiore rispetto a quello di Lewis Hamilton al volante della Mercedes. Con l’altra Red Bull, Mark Webber ha fatto segnare il terzo miglior tempo ma dovrà scontare una penalità di dieci posizioni in griglia per la terza reprimenda stagionale inflitta dopo aver ricevuto un “passaggio” dalla F138 di Fernando Alonso al termine del GP di Singapore. Il che significa che tutti i piloti dal quarto al tredicesimo posto sulla lista dei tempi guadagnano una posizione. Romain Grosjean con la Lotus e Nico Rosberg con l’altra Mercedes condividono quindi la seconda fila, mentre Fernando e Felipe sono stati promossi rispettivamente in quinta e sesta posizione, per una terza fila tutta rossa.
Di solito a questo punto consideriamo un’ottima partenza e un buon passo gara come gli elementi su cui possono far affidamento i piloti Ferrari per avere un immediato vantaggio nel primo giro e nel proseguo della corsa. Sembra invece che domani solo la prima di queste due caratteristiche potrà dire la sua. Da venerdì, infatti, la F138 non è si dimostrata efficace come al solito sui long run. Ma, a dispetto di Singapore, per esempio, le manovre di sorpasso, grazie alla presenza di due zone DRS, non sono impossibili. Il degrado degli pneumatici sembra invece essere alto, soprattutto sulle Supersoft, tanto che il pilota spagnolo ha sottolineato l’impossibilità di spingere al limite per un intero giro con tali gomme. Quando ti manca velocità, spesso speri nella pioggia. E domani, con forti acquazzoni previsti, proprio la pioggia potrebbe essere l’ingrediente capace di livellare i valori in pista. Tuttavia, la principale qualità che possono vantare gli attuali leader in Campionato risiede nell’eccellente carico aerodinamico della propria monoposto, che rimane ancora un vantaggio con pista bagnata. Non è certo, quindi, che una gara influenzata dalla pioggia possa aumentare le chance finali di Fernando e Felipe.
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