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11 October 2013

In viaggio fra i gioielli della Sicilia

Palermo, 11 ottobre

Il secondo giorno della Targa Florio Ferrari Tribute 2013 vede gli equipaggi radunarsi per la partenza in una soleggiata Catania. Tra i monumenti della città etnea, alcune classiche, come la Ferrari 512 BB, sono particolarmente a loro agio. Dopo qualche chilometro, le varie 550 Barchetta, Mondial T Cabriolet e 458 Spider, vengono scoperte: d’altra parte, con una temperatura di 24 gradi centigradi è difficile resistere alla tentazione di viaggiare a cielo aperto. Il percorso continua a fianco del vulcano che riposa sornione sotto una placida nube isolata, mentre il gruppo si dirige verso Caltagirone. La mutevolezza del paesaggio regala ai partecipanti scorci di stampo catalano per via della moltitudine di vitigni ad altezza ridotta. Dopo una breve sosta si riparte in direzione di Caltanisetta, affrontando un tratto misto dove le Ferrari più sportive svettano per la loro proverbiale manovrabilità. Curva dopo curva, il serpentone delle “Rosse” approda in Corso Umberto, dove viene accolto da una folla festante che scruta con curiosità i particolari delle varie 550 Maranello, 328 GTS e 512 TR, solo per citarne alcune. Giovani, adulti, donne, bambini, il pubblico della Targa Florio Ferrari Tribute 2013 è estremamente eterogeneo: segno che le Ferrari hanno estimatori di ogni età! Poco più tardi, la carovana si rimette in marcia per raggiungere Agrigento ed effettuare un passaggio memorabile nei pressi della magnifica Valle dei Templi, eletta a pieno titolo patrimonio dell’UNESCO. Con le suggestive costruzioni risalenti ai tempi dell’antica Grecia a fare da sfondo, le Ferrari effettuano i rilievi cronometrici di rito e arrivano nell’affascinante castello di Chiaramonte. Il tempo di una piccola sosta e i bolidi di Maranello riprendono il cammino verso Palermo, dove è prevista la conclusione della tappa. Così, nella fase finale della seconda giornata c’è il tempo di attraversare cittadine caratteristiche come Castelvetrano, dove si erge la chiesa del purgatorio, Gibellina e Partinico. In tarda serata gli ultimi equipaggi raggiungono l’Università degli Studi di Palermo, dove gli studenti accolgono festanti il ritorno delle vetture di Maranello che avevano già ammirato con entusiasmo nella mattinata di ieri.

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