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11 March 2006

GP del Bahrain - I primi segni sono incoraggianti

Manama, 10 marzo 2006

"I primi segnali sono incoraggianti", il Direttore Generale della Ferrari, Jean Todt, riassume così il primo giorno di prove libere in Bahrain, primo Gran Premio della stagione di Formula 1 2006.
Sebbene i fogli dei tempi possano portare a deduzioni errate, con le squadre che svolgono programmi di lavoro differenti e alcuni team che beneficiano dell'utilizzo del terzo pilota, sembra che le valutazioni di Jean Todt siano piuttosto accurate. Michael Schumacher ha concluso le due sessioni rispettivamente al quarto e al secondo posto, il suo compagno di squadra, Felipe Massa, al debutto con la Ferrari, si è piazzato ottavo e quarto.

Anthony Davidson, terzo pilota del team Honda (ex BAR-Honda), è risultato il più veloce mentre subito dietro Michael si è classificato un altro terzo pilota, Alex Wurz. L'austriaco continua dunque a rivestire lo stesso ruolo del 2005, ma è passato dalla McLaren alla Williams. Dietro Felipe, quarto, ha fermato i cronometri Fernando Alonso, l'uomo che ha strappato il "numero 1" a Michael Schumacher. A completare i primi sei Tonio Liuzzi, sulla neonata Scuderia Toro Rosso (ex Minardi).



A parte i cambiamenti regolamentari, sia sotto l'aspetto tecnico che sportivo, l'ovvia novità è l'aumento del numero dei team, che salgono a 11, con l'arrivo della Super Aguri, gestita dall'ex pilota di Formula 1 Aguri Suzuki. Il team nipponico adotta i propulsori Honda. Sono così sette le squadre che possono schierare al venerdì la terza vettura, il che ha portato oggi in pista 28 monoposto.

Altra notizia interessante è l'accordo che tutti i team hanno ratificato circa la restrizione delle giornate di test, nell'ottica di riduzione dei costi. La formula scelta piuttosto complessa ed essenzialmente prevede che i giorni di prove private durante la stagione siano 36. Ogni squadra può però scegliere un circuito della propria nazione in cui ogni giorno di prova sia conteggiata come metà giornata. Circuiti come Barcellona, piuttosto popolari come sede di test e sulla quale viene anche disputata una gara, non possono essere scelti. Inoltre le prove di aerodinamica su rettilineo, come quelli che la Ferrari svolge a Vairano, non rientreranno nel novero dei 36 giorni ma per questa tipologia di test il tetto è fissato in 12 giorni. Inoltre è stato fissato un limite ai chilometri per impedire che una squadra possa girare con tre vetture contemporaneamente.

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