GP D’AUSTRALIA – MEGLIO DEL PREVISTO
Il clamore che ha accompagnato le nuove regole tecniche 2014 aveva iniziato a sollevarsi ancor prima della fine della scorsa stagione e ha raggiunto l’apice durante le sessioni di test invernali, quando molte delle vetture non solo non sono riuscite ad accumulare un chilometraggio ragguardevole, ma a volte non sono neppure state in grado di arrivare in fondo alla pit lane.
Tuttavia, dal momento che la Formula 1 è l’apice dello sport dei motori e può contare sulle migliori menti ingegneristiche al mondo in questo settore, non stupisce più di tanto che quando è finalmente arrivato il primo giorno di prove libere della nuova stagione tutto sia filato relativamente liscio. I tempi sul giro hanno impiegato un po’ di tempo per scendere a livelli competitivi e le nuove unità motrici, con tutti i loro sistemi da controllare, sono rimaste per tutto il tempo al centro dell’attenzione di tecnici e addetti ai lavori. Ma i pochi guai della maggior parte dei team hanno permesso di focalizzarsi sui temi che da sempre caratterizzano i weekend di gara: il confronto fra le gomme Soft e Medium portate da Pirelli, la ricerca del miglior assetto e le prove di partenza e di pit stop.
I risultati del pomeriggio hanno confermato la superiorità espressa dalla Mercedes durante i test, con Lewis Hamilton al primo posto davanti a Nico Rosberg, unici a scendere sotto la barriera del minuto e trenta secondi. Fernando Alonso è stato terzo con 28 giri all’attivo mentre Kimi Raikkonen ha vissuto una giornata lievemente più difficile, dovendosi accontentare del settimo miglior tempo a circa sette decimi dal compagno nella Scuderia Ferrari.
Non tutti gli addetti ai lavori erano presenti nelle dodici giornate di test invernali del 2014. Di conseguenza uno dei temi che ha tenuto banco nel paddock è stata la sorprendente mancanza di rumore che caratterizza queste nuove vetture con la discussione che, infatti, è potuta proseguire dietro ai box anche mentre le vetture giravano, senza disturbare nessuno. L’altra notizia che ha caratterizzato la giornata di Melbourne è stata la presa di posizione della FIA che ha annunciato che metterà sotto osservazione gli inusuali musi, figli delle nuove regole, visti su molte delle vetture di quest’anno. L’obiettivo è di modificarli in vista del 2015.
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