IMPRESA SFIORATA PER LA FERRARI DELL’AIM MOTORSPORT
Impresa sfiorata per la Ferrari 458 Italia numero 555 del AIM Motorsport che è arrivata seconda nella 62esima edizione della 12 Ore di Sebring nella classe GT-D. La vettura guidata dai vincitori della 24 Ore di Daytona, Townsend Bell, Jeff Segal e Bill Sweedler, cui si era aggiunto Maurizio Mediani, è arrivata ad appena 1”864 dalla Porsche del team Magnus Racing guidata da John Potter, Andy Lally e Marco Seefried dopo un duello che è andato avanti per tutta la gara.
Risultati meno esaltanti per le altre Ferrari in gara: 13° posto per la numero 51 del team Spirit of the Race affidata a Matt Griffin, Jack Gerber, Marco Cioci e Michele Rugolo, che ha preceduto la vettura gemella, numero 49, di Gianluca Roda, Paolo Ruberti e Mirko Venturi. Ancora peggio è andata per la vettura della Scuderia Corsa (di Lorenzo Casé, Kyle Marcelli, Alessandro Balzan e Jeff Westphal) che nella prima metà di gara aveva lottato al vertice. Nella categoria GT-LM dopo l’uscita di scena della 458 del team Risi Competizione (coinvolta in un incidente da Matteo Malucelli), l’unica altra Ferrari in gara, quella del Krohn Racing guidata da Tracy Krohn, Nic Jonsson e Andrea Bertolini, si è piazzata quarta, a 15” secondi dalla Porsche dei vincitori Patrick Long, Michael Christensen e Jorg Bergmeister.
La gara assoluta è stata vinta dalla Riley del team Chip Ganassi Racing pilotata dal veterano Scott Pruett, dall’altro statunitense Memo Rojas e dallo scozzese Marino Franchitti.
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