GP DELLA MALESIA – UNA QUALIFICA CON IL COLTELLO TRA I DENTI
Seconda qualifica della stagione 2014 e seconda qualifica bagnata. In Malesia un temporale torrenziale si è scatenato esattamente un’ora prima del via delle prove ufficiali, previsto per le 16. Il risultato è stato un rinvio di tutto il programma di 50 minuti. A Melbourne Fernando e Kimi si erano qualificati rispettivamente quinto e undicesimo, qui lo spagnolo si è migliorato di una posizione e di una fila, scatterà infatti quarto, mentre il finlandese ha recuperato cinque piazze e partirà sesto, in terza fila.
Troppo presto per parlare di monopolio Mercedes al vertice ma è un fatto che Lewis Hamilton a Sepang ha conquistato la sua seconda pole position consecutiva. In prima fila con lui Sebastian Vettel con la Red Bull, mentre a fianco di Fernando ci sarà il vincitore di Melbourne, Nico Rosberg, con l’altra Mercedes. Kimi come compagno in terza fila si ritroverà invece Daniel Ricciardo con la seconda Red Bull.
Dopo avere superato senza problemi il Q1, Fernando si è preso un bello spavento nella fase successiva delle qualifiche, quando Daniil Kvyat, con la Toro Rosso, in una curva si è tuffato al suo interno nel tentativo di sorpassarlo e guadagnarsi pista libera. Lo spagnolo della Ferrari stava effettuando la sua normale traiettoria e l’urto tra le due vetture è stato inevitabile. A rimetterci soprattutto la F14 T sulla quale si è spezzato il braccetto di sinistra dello sterzo. Spesso questo tipo di danno può risultare fatale, specie in qualifica, ma i meccanici della Scuderia sono stati eccezionali riuscendo a cambiare il componente rotto in pochi minuti e a rimandare in pista Fernando. A questo punto lo spagnolo ci ha messo del suo per guadagnarsi il Q3 dal momento che ha dovuto girare con una vettura difficile da guidare dato che non c’era stato il tempo di regolare la convergenza. Il due volte campione del mondo anche in Q3 si è dovuto portare dietro questo handicap ma in pochi se ne sono accorti. Si sapeva invece che Raikkonen non era contentissimo delle sensazioni che gli trasmetteva la vettura, specie sul bagnato. È bastato però guardare le immagini della telecamera montata sulla sua Ferrari per capire quanto impegno il finlandese abbia messo per tirare fuori il meglio sulla pista bagnata.
Che dire delle prospettive per la gara di domani? A Sepang la pioggia è sempre una minaccia presente e può rimescolare le carte, ma la Ferrari punta certamente al podio.
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