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05 April 2014

GP DEL BAHRAIN – SERA NEL DESERTO

Sakhir, 5 aprile

I due piloti della Scuderia Ferrari, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso, hanno ottenuto il sesto e il decimo tempo nella prima qualifica notturna sulla pista di Sakhir. Tuttavia, il finlandese e lo spagnolo inizieranno la gara di domani, sulla distanza dei 57 giri, dal quinto e dal nono posto in griglia: la parte pulita della pista, vantaggio non da poco. Questo perché Daniel Ricciardo, terzo oggi con la Red Bull, deve scontare la penalità di dieci posizioni sullo schieramento ricevuta in Malesia domenica scorsa.
Kimi è stato quinto in Q1, una posizione davanti a Fernando. Dopo un primo tentativo con gomme Medie, i due si sono visti costretti a passare alle Soft, mescola che si è dimostrata l’unica da usare per tutta la giornata. Il Q2 è stato un po’ più complicato per la Scuderia Ferrari: Fernando nei minuti conclusivi è poi riuscito a piazzarsi quinto, mentre Kimi ha conquistato il decimo posto, l’ultimo utile per passare il turno. Nella parte finale della sessione, il finlandese è riuscito a trovare un giro molto buono, mentre lo spagnolo è stato rallentato da un calo di prestazione che il team dovrà cercare di comprendere meglio.
La squadra più forte al momento ha monopolizzato la prima fila, con Nico Rosberg in grado di portare in pole la sua Mercedes davanti a Lewis Hamilton. La seconda fila domani vedrà invece protagonisti Valtteri Bottas con la Williams e Sergio Perez con la Force India.
Quella di oggi è stata la prima qualifica in notturna della storia del Gran Premio del Bahrain. Gli organizzatori hanno già confermato che il format serale continuerà ad essere adottato anche nei prossimi anni, dal momento che l’inizio ritardato dell’evento è risultato molto popolare tra gli spettatori locali per i quali la domenica è un giorno lavorativo. Si auspica, per quelli presenti al circuito domani, di assistere ad una gara avvincente, nonostante questa sia la prima gara della stagione in cui il consumo di benzina potrà risultare davvero cruciale. Per quanto riguarda le gomme, i dati acquisiti suggeriscono che la strategia migliore sia quella a tre soste. Solo chi avrà un degrado più basso potrà azzardare la tattica a due stop.

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