GP del Bahrain - Secondo posto per Michael Schumacher
Il Campione del Mondo in carica, Fernando Alonso, ha vinto il Gran Premio del Bahrain con l'esiguo vantaggio di 1 secondo e 246 millesimi su Michael Schumacher, al termine di 57 emozionanti giri. Il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro ha guidato la corsa fino al 36° giro, ma quando Alonso è uscito dalla corsia box alla 40° tornata è riuscito a sopravanzare Michael, prendendo la testa della gara e mantenendola fino alla bandiera a scacchi. I due hanno preceduto di 18 secondi Kimi Raikkonen, che era partito dal fondo della griglia.
Al via era Michael Schumacher a tenere il comando, seguito dal compagno di squadra Felipe Massa. Alonso, dopo un avvio aggressivo riusciva a passare il brasiliano, finito largo alla curva 4. Al termine del primo giro Schumacher guidava la gara davanti ad Alonso, Massa, Juan Pablo Montoya, Rubens Barrichello, Jenson Button, Giancarlo Fisichella e Mark Webber. Niko Rosberg, compagno di Webber alla Williams, si doveva fermare immediatamente per un pit stop dopo un contattato con Nick Heidfeld.
Michael gradualmente prendeva un margine di vantaggio su Alonso, che al giro 7 raggiungeva i 3 secondi e 4 decimi. Il pilota della Renault era inseguito da vicino da Massa che però si girava in frenata alla prima curva, rischiando anche di coinvolgere Alonso. Massa rientrava immediatamente ai box ma un problema con le pistole pneumatiche gli costava 40 secondi, relegandolo al 21° posto.
Michael al 14° giro arrivava ad avere un vantaggio di 6 secondi e 2 decimi quando si fermava per la prima sosta. Alonso prendeva così il comando, con 8 secondi di margine su Button, che era riuscito a sorpassare Montoya 3 tornate prima. Il suo compagno di squadra, Barrichello, perdeva diverse posizioni a causa di problemi al cambio ma nonostante la perdita della terza marcia riusciva a tenere la quarta posizione, almeno fino alla sua prima sosta nel corso del 16° passaggio.
Michael Schumacher risaliva in quarta posizione, davanti a Christian Klien, Webber e Raikkonen. Fisichella si ritirava al 16° giro, dopo che fin dall'inizio della corsa aveva sofferto una perdita di potenza del motore dovuto a problemi idraulici.
Button si fermava al 18° giro e Alonso in quello successivo, consentendo così a Montoya di prendere la testa della corsa fino a quando rientrava al 23° passaggio. Michael riprendeva così il comando ma ora con solo 1 secondo e 1 decimo su Alonso. Dietro di loro transitava Raikkonen a 6 secondi che ancora non si era fermato per la sua prima sosta. A 13 secondi dal finalndese passava Montoya, incalzato da Button che al 29° giro lo passava. Dietro di loro sfilavano Coulthard, Webber e Klien.
Al 30° passaggio Raikkonen e Coulthard effettuavano la loro prima e unica sosta, lasciando il comando della corsa a Michael che continuava ad essere pressato da vicino da Alonso. Button saliva in 3° posizione a 21 secondi di distacco, seguito da Montoya, Webber e Raikkonen.
Michael si fermava per la seconda volta ai box nel corso del 36° giro anche a causa del minor carburante imbarcato, dopo che la FIA non gli aveva riconosciuto uno dei giri di qualifica poiché il suo tempo aveva ecceduto il limite del 110%. La mossa si rivelava cruciale poiché Alonso si fermava 3 giri dopo, uscendo dalla pit lane nello stesso momento in cui Michael sopraggiungeva sulla prima curva. Schumacher cercava di passare lo spagnolo all'esterno ma il pilota della Renault si difendeva conservando la leadership.
Nei successivi 18 giri Michael tentava di mettere pressione al Campione del Mondo ma senza riuscire a trovare un varco per passare. A 5 giri dal termine il tedesco provava ad attaccare Alonso all'interno della prima frenata ma senza successo. I due arrivavano sotto la bandiera scacchi a posizioni invariate.
Al 40° giro intanto Button aveva effettuato il suo ultimo pit stop, rientrando in pista subito dietro Raikkonen. L'inglese cercava di sorpassare il pilota della McLaren-Mercedes fino al termine della corsa ma senza riuscirci. I due scavalcavano Montoya al 44° passaggio dopo che il colombiano era rientrato per la sua ultima sosta. Montoya chiudeva così al quinto posto, davanti a Webber e Niko Rosberg che metteva a segno il giro veloce della gara in una corsa contrassegnata da numerosi sorpassi, tra cui quelli sulle due Red Bull Racing-Ferrari nello stint finale. Klien terminava all'ottavo posto, poco davanti a Massa.
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