GP DI MONACO – APPUNTAMENTO CON IL DESTINO
Marco Mattiacci: “Monaco è storicamente un Gran Premio imprevedibile ed eravamo ben consapevoli dell’esistenza di mille variabili. Riuscire a mantenere il terzo posto sarebbe stata un’iniezione di ottimismo per tutta la squadra, ma eventi al di fuori del nostro controllo non lo hanno reso possibile. Stiamo lavorando tutti senza sosta e sono certo che grazie alla grande professionalità delle persone che mi circondano sapremo migliorare giorno dopo giorno, per tornare ad essere competitivi nel breve periodo ma soprattutto per arrivare a raggiungere i traguardi ambiziosi per i quali deve lottare la Ferrari”.
Fernando Alonso: “Oggi finire ai piedi del podio è stato un buon risultato, soprattutto dopo le difficoltà in partenza e i numerosi incidenti occorsi durante la gara. Al via qualcosa non ha funzionato nel motore, ma anche se avessi avuto potenza non c’era comunque spazio sufficiente per superare. Le tre macchine davanti hanno meritato questo finale, erano davvero irraggiungibili. Io sono soddisfatto del quarto posto, perché siamo riusciti a gestire una corsa in cui la concentrazione doveva rimanere altissima e non sono mancati momenti di tensione. Il passo era buono e questo vuol dire che a poco a poco stiamo migliorando. Certamente il distacco dai leader è sempre importante perché – come noi – anche loro vanno avanti con lo sviluppo, quindi dobbiamo cercare di fare sempre meglio, a partire dalla prossima gara in Canada”.
Kimi Raikkonen: “Per me è stata una giornata molto sfortunata, un vero peccato dopo aver fatto una bella partenza ed essere riuscito a rimontare fino alla terza posizione. La vettura si comportava bene ed avevo un buon passo. Purtroppo in regime di Safety Car la mia F14 T ha subito un contatto dalla Marussia di Chilton e il danno riportato dalla gomma posteriore destra mi ha costretto ad una sosta non prevista, facendo sfumare la possibilità di concludere avanti. Mi dispiace non essere riuscito ad ottenere un bel risultato fino ad ora perché abbiamo lavorato molto e oggi in gara la vettura si è comportata bene. Sappiamo di avere ancora molto da fare, i rivali sono lontani, ma sono sicuro che se continuiamo i risultati arriveranno, magari con un po’ più di fortuna”.
Pat Fry: “Oggi a Monaco la sorte non è stata dalla nostra, soprattutto nel caso di Kimi. Mercedes e Red Bull hanno confermato un potenziale maggiore del nostro, ma grazie ad una bellissima partenza credo che Kimi – terzo alla prima curva – avrebbe potuto concludere sul podio. Purtroppo durante il periodo di Safety Car la sua F14 T è stata urtata da una Marussia, e questo lo ha costretto a fare due soste nell’arco di due giri, rovinando di fatto la sua gara. Anche Fernando ha avuto un buono scatto al via ma pochi istanti dopo e per tutto il primo settore la sua vettura ha registrato un calo di potenza temporaneo. Fortunatamente è riuscito a non perdere troppe posizioni e a gestire una gara praticamente in solitaria. Da domani a Maranello riprenderemo a lavorare sui nostri punti deboli: siamo certi di poter migliorare ed ora dobbiamo dimostrarlo con i fatti”.
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