GP DI GERMANIA – GOMME DA SALVAGUARDARE
Nella giornata di oggi, a un certo punto del pomeriggio, la temperatura sulla pista di Hockenheim ha toccato il valore pazzesco di 58 gradi, un numero tale da far pensare, a qualcuno che non fosse abituato a vivere a contatto con la Formula 1, che la misurazione venisse mostrata in gradi Fahrenheit, anziché Celsius! Il calore è stato il protagonista assoluto delle prove libere di oggi e per domani è atteso un clima persino più caldo. Per questo la gestione delle gomme promette di essere il fattore fondamentale nel weekend del Gran Premio di Germania. Tanto per identificare un termine di paragone, quest’anno la temperatura dell’asfalto in Malesia, da sempre una delle gare più calde del calendario, era stata di appena 51 gradi.
Nel corso delle tre ore di prove in pista, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso hanno percorso un totale di 112 giri del circuito lungo 4.574 metri. Oltre ad osservare attentamente il comportamento delle gomme, le Supersoft, in particolare, sembrano perdere prestazione abbastanza velocemente salvo poi recuperare qualcosa dopo alcuni giri, il lavoro della squadra si è concentrato come sempre sulla ricerca del miglior assetto in configurazione gara. Il fatto, invece, che tutti i team abbiano accettato di rinunciare al sistema collegato alle sospensioni denominato FRIC, è parso avere poche conseguenze, con le gerarchie che sono rimaste praticamente le stesse delle ultime gare.
Il giro ad Hockenheim è relativamente corto e di conseguenza i tempi sono sempre molto ravvicinati fra loro. Per questo il quarto posto di Kimi di oggi pomeriggio lo vedeva solo di mezzo secondo più lento del miglior tempo, e anche Fernando, nono, è riuscito a rimanere sotto al secondo di distacco. Inutile dire che il pilota più veloce di giornata anche in questa occasione guidava una Mercedes: oggi è stato il vincitore del Gran Premio di Gran Bretagna, Lewis Hamilton, che ha stabilito il miglior tempo precedendo il compagno Nico Rosberg. Daniel Ricciardo, con la Red Bull, è stato terzo ed è sembrato così in palla da poter dare addirittura qualche grattacapo al team anglotedesco dominatore della stagione. Tra Kimi e Fernando si sono piazzati Kevin Magnussen, Felipe Massa, Jenson Button e Sebastian Vettel.
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