GP DI GERMANIA – ALONSO INTRATTENITORE D’ECCEZIONE
La pioggia che avrebbe potuto aiutare i piloti della Scuderia Ferrari ad andare oltre il livello di competitività offerto dalla loro vettura, crudelmente è arrivata subito dopo la fine del Gran Premio di Germania, nel quale Fernando Alonso ha concluso in quinta posizione, mentre il suo compagno Kimi Raikkonen ha portato al traguardo la sua F14 T appena fuori dalla zona punti, all’undicesimo posto. In senso assoluto non si tratta certo di qualcosa di strabiliante, ma Fernando una volta ancora è risultato uno degli attori principali in quella che è stata una delle gare più emozionanti della stagione. Due settimane fa, nel Gran Premio di Gran Bretagna, lo spagnolo aveva combattuto ruota a ruota con Sebastian Vettel; qui, dopo una breve rivincita in cui ad imporsi è stato ancora il tedesco, il duello da brivido si è consumato con l’altro pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo, con il quale l’alfiere della Scuderia Ferrari ha battagliato per diversi giri, emozionando il pubblico sulle tribune e i telespettatori a casa. Alonso, al termine della battaglia, è riuscito ad avere la meglio, conquistando la quinta posizione a una manciata di giri dal termine. Kimi ha invece vissuto un giorno meno piacevole, nonostante una bella partenza e alcuni sorpassi condotti con grande aggressività. Le cose per il finlandese si sono complicate dopo lo stint iniziale, anche a causa di un danno all’ala anteriore. Diverse altre le analogie con la gara di quindici giorni fa a Silverstone: intanto una Mercedes ha vinto, questa volta si è trattato di quella di Nico Rosberg, poi è dovuta entrare la Safety Car per un incidente di Felipe Massa, che questa volta si è rovesciato dopo un contatto con Kevin Magnussen alla prima curva; infine c’è stato il secondo posto di Valtteri Bottas, grande consolazione per il team Williams, bravo negli ultimi giri a difendersi dagli attacchi di Lewis Hamilton che, con la sua Mercedes, ha rimontato dal fondo dello schieramento fino ad essere l’ultimo del trio sul podio.
Al via, la temperatura della pista era di oltre venti gradi inferiore rispetto alle qualifiche del sabato. La Safety Car è dovuta immediatamente entrare dopo che Massa e Magnussen sono venuti a contatto alla prima curva e la Williams ha finito per rovesciarsi nella via di fuga. A qual punto, Fernando aveva guadagnato tre posizioni, risalendo dal settimo al quarto posto mentre Kimi aveva rimontato da dodicesimo a nono. Davanti, Rosberg aveva tenuto il comando dopo essere partito dalla pole position e precedeva Bottas e Vettel, bravo a salire dal sesto al terzo posto. Tra Fernando e Kimi c’erano Nico Hulkenberg, Jenson Button, Daniil Kvyat e Sergio Perez.
Kimi, al giro 11, doveva subire impotente il sorpasso di Daniel Ricciardo ma combatteva ruota a ruota con Hamilton. Al giro seguente Fernando era il primo pilota di vertice a rientrare al box per sostituire le gomme, passando da un treno di Supersoft a uno di Soft. Nella lotta con Lewis, Kimi veniva a contatto con la Mercedes dell’inglese e dalla sua F14 T saltava in aria un piccolo pezzo dell’ala anteriore.
Al giro 15 gli spettatori potevano invece assistere a un’incredibile battaglia per il quarto posto, con le Ferrari ruota a ruota tra loro. Kimi, che doveva ancora fermarsi dopo essere partito con la mescola più dura a disposizione, finiva in mezzo alla lotta tra Fernando e Vettel, e le tre vetture arrivavano alla frenata del tornantino venendo a contatto fra loro. In questo frangente l’ala anteriore di Kimi si danneggiava ulteriormente e come conseguenza per il finlandese iniziavano problemi nella gestione delle gomme. Dalla battaglia a tre usciva vincitore Sebastian Vettel.
Al giro 25 Kimi superava Jean Eric Vergne e rientrava in zona punti e poco dopo conquistava anche il nono posto a scapito di Magnussen. Raikkonen saliva fino all’ottava piazza al giro 31, approfittando della sosta ai box di Jenson Button. Anche al secondo pit stop Fernando rientrava prima di Vettel nel tentativo di uscirgli davanti. Il tedesco si fermava immediatamente dopo e riusciva a rimanere avanti allo spagnolo della Scuderia Ferrari. Solo che le gomme di Vettel non erano ancora in temperatura e così, arrivando a bloccare le ruote, Alonso riusciva a sopravanzare la Red Bull dopo il tornantino. Kimi, dal canto suo, rientrava un po’ prima del previsto per montare altre gomme Soft dopo essersi lamentato dell’efficienza del treno montato sulla sua F14 T.
A undici giri dal termine Fernando rientrava per montare un altro set di Supersoft con le quali arrivare al traguardo, rientrando settimo. Lo spagnolo in breve tempo si sbarazzava di Button e si lanciava all’inseguimento di Ricciardo che raggiungeva al giro 60. A quel punto i due mettevano in scena un grandioso spettacolo, combattendo ruota a ruota per diversi giri. A cinque dalla fine, Fernando riusciva ad avere la meglio e raggiungeva il traguardo in quinta posizione.
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