GP della Malesia - Confusione motori
A meno che le loro squadre non riscontrino qualche problema di motore, sembra certo che il pilota delle Renault, Giancarlo Fisichella, si sia assicurato la terza pole della sua carriera, così come pare che il romano verrà affiancato in prima fila da Jenson Button, su Honda, e che Nico Rosberg, al suo secondo Gran Premio in Formula 1, partirà dalla terza posizione. Dietro ai primi tre la situazione è alquanto confusa poiché molti piloti hanno dovuto sostituire il propulsore e pertanto sono molte le penalizzazioni che cambieranno il volto della griglia rispetto ai risultati delle qualifiche.
Entrambi i piloti della Scuderia Ferrari Marlboro sono stati vittime dei problemi di affidabilità dei nuovi V8. Felipe Massa ha iniziato il fine settimana con un motore fresco dopo che si era evidenziato un problema subito dopo il Gran Premio del Bahrain. Questo comporta per lui l'automatica penalizzazione di dieci posizioni in griglia. Ulteriori problemi hanno poi spinto i tecnici della Ferrari verso la decisione di sostituire nuovamente il propulsore domenica mattina, prima del via. Per questa ragione Felipe partirà dal fondo ma con il vantaggio di un motore nuovissimo, un set di gomme nuove in più e la libertà di scegliere quanto carburante imbarcare.
Anche sulla monoposto di Michael si è resa necessaria la sostituzione dell'unità motrice prima delle qualifiche, così anche se il tedesco aveva fatto segnare il quarto tempo, domani sarebbe dovuto partire in settima fila. Il cambio dei motori sulle vetture di Ralf Schumacher, Barrichello e Coulthard, che si erano qualificati rispettivamente decimo, undicesimo e dodicesimo, fanno però sì che Michael parta dall'undicesima posizione, in sesta fila.
In questo modo la seconda fila è interamente occupata dalle Williams-Cosworth, con Mark Webber ad affiancare Niko Rosberg. Quinto è invece Montoya con Kimi Raikkonen sesto sull'altra McLaren-Mercedes.
Anche se Michael e Felipe inizieranno la gara con due motori nuovi, gli ingegneri della Scuderia sono piuttosto preoccupati per la durezza della corsa, che già negli anni scorsi si è rivelata molto impegnativa anche per i più che collaudati V10. L'intera squadra sta lavorando duramente per identificare le cause del problema.
Comments
Nessun commento presente
Add Comment