Sepang, 19 marzo 2006

Nel Gran Premio della Malesia di Formula 1, Giancarlo Fisichella e Fernando Alonso hanno regalato alla Renault una doppietta, chiudendo la gara rispettivamente al primo e secondo posto davanti a Jenson Button, che ha completato il podio. I primi tre hanno disputato gara a parte, lasciando il quarto classificato, Juan Pablo Montoya, a ben 29 secondi di distacco. Felipe Massa ha terminato al quinto posto, con 3,9 secondi di distacco dal colombiano, seguito dal suo compagno di squadra Michael Schumacher, dopo che i due hanno erano partiti dalla 21° e 14° posizione in griglia. I due piloti della Ferrari hanno scelto tattiche differenti, con Massa su un solo pit stop mentre il sette volte campione del mondo si è fermato per due volte.

La corsa si è disputata in condizioni meteo più fresche rispetto a quelle delle qualifiche, ma sulla pista gravavano comunque 33° C, nonostante il cielo nuvoloso. Fisichella scattava bene dalla pole, prendendo il comado davanti a Button mentre dietro Fernando Alonso sorpassava le due Williams dopo essere partito dalla settima posizione. Webber riusciva a mantenere la quinta posizione, tenendo alle sue spalle Montoya. Il suo compagno di squadra Raikkonen incorreva invece in un contatto con Klien che lo metteva fuori gara, mentre il pilota austriaco era costretta ad una lunga sosta ai box per riparare i danni.


Alla fine del 1° giro la classifica vedeva al primo posto Fisichella, seguito da Button, Alonso, Webber, Montoya, Heidfeld, Rosberg, Trulli, Villeneuve e Michael Schumacher, già decimo.

Entro il 4° passaggio Fisichella aveva già due secondi di vantaggio su Button, mentre dietro di loro Alonso rallentato dal carico di carburante era spinto dalla Williams di Webber mentre Montoya perdeva progressivamente terreno dai due. Rosberg superava Heidfeld e si apprestava ad agganciare Montoya quando al settimo giro il suo motore esalava l'ultimo respiro costringendolo ai bordi della pista.

Al giro 11 il vantaggio di Fisichella era salito a 4,4 secondi su Button mentre più indietro Michael Schumacher scavalcava Villeneuve, insediandosi all'ottavo posto. In breve il pilota della Ferrari si portava nella scia di Trulli, superandolo al 14° giro. Nel frattempo Webber si fermava a causa di un problema idraulico.

Nel corso della 17° tornata Fisichella effettuava il suo primo pit stop seguito due giri dopo da Button, permettendo così ad Alonso di passare in testa. Lo spagnolo si fermava solo al giro 26, rientrando ancora al terzo posto. A metà gara Fisichella era così di nuovo in testa con 8,6 secondi di vantaggio su Button, mentre Alonso inseguiva l'inglese a 7,7 secondi di distanza. Massa, che ancora non era rientrato ai box, era risalito in quarta posizione ma dopo la sosta, avvenuta al 29° giro, scivolava all'ottavo posto.

Dietro i primi tre Montoya soffriva di graining e non poteva fare altro che amministrare il suo quarto posto a 21 secondi di distacco da Alonso. Dietro di lui seguivano Heidfeld e Michael Schumacher.

Fisichella si fermava al giro 38 con 10 secondi di vantaggio su Button, imitato nello stesso passaggio da Button. Alonso rimaneva in pista per altri 5 giri nei quali costruiva quel piccolo margine necessario a rientrare davanti a Button, una volta effettuato il proprio pit stop. Michael Schumacher era invece autore di un secondo stint non particolarmente brillante e dopo la sua seconda sosta si posizionava subito dietro al suo compagno di squadra.

Le posizioni rimanevano congelate fino alla bandiera a scacchi, ad esclusione di Heidfeld che a 7 giri dal termine era costretto al ritiro per rottura del motore. Massa ereditava così la quinta posizione e Michael Schumacher la sesta. A chiudere il gruppo dei piloti a punti Villeneuve, settimo, e Ralf Schumacher, ottavo.