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20 March 2006

Todt: "Individuato il problema al propulsore"

Maranello, 20 marzo 2006

Il Direttore Generale della Scuderia Ferrari Marlboro Jean Todt ha mostrato una certa qual preoccupazione al termine del Gran Premio della Malesia che ha visto giungere sul traguardo Felipe Massa e Michael Schumacher, rispettivamente al quinto e sesto posto. "Quello appena terminato è stato sicuramente un weekend duro per la Scuderia, specie a causa dei problemi occorsi al propulsore che ci ha costretto a ben tre sostituzioni, a causa delle quali, come da regolamento, siamo stati penalizzati sullo schieramento di partenza di dieci posizioni per ogni pilota. Ciò significa che Michael ha preso il via dalla quattordicesima posizione e Felipe addirittura dalla ventunesima. Nonostante questo, sotto la bandiera a scacchi è stato comunque Massa a portare al traguardo la prima delle due Ferrari".

"Diciamo che se avessimo cominciato la gara dal ventesimo giro sarebbe stato sicuramente molto meglio, ha proseguito lo stesso Todt al termine dei 56 giri di gara. Purtroppo la gara è iniziata come sempre al primo giro e alla fine penso che possiamo dirci soddisfatti del risultato finale specie se, come detto, si considera da dove siamo partiti".

"Anche se non è proprio piacevole da dire, questo è sicuramente il miglior risultato che potevamo sperare di raccogliere in questa gara. E' stato davvero non facile questo fine settimana, con tutto il Team impegnato a capire se la possibile causa del problema al motore di Michael poteva essere la medesima che aveva avuto Felipe nel corso del Gran Premio del Bahrain, tanto che nel dubbio abbiamo comunque deciso di sostituire entrambe i propulsori".


"In ogni caso, la vettura nel suo insieme non era affatto male," ha proseguito Todt, "anche se sinceramente ritengo che dobbiamo ancora un pò migliorare, specie in termini di prestazioni assolute. La Bridgestone dal canto suo ha fatto notevoli progressi a livello di pneumatici ed il fatto di avere altri ottimi team gommati dal produttore giapponese ci aiuta sicuramente, con evidenti benefici che ritengo saranno ancora maggiori nell'immediato futuro".

Lo stesso Todt ha altresì voluto confermare che i problemi occorsi al propulsore sono stati identificati e risolti, con la convinzione che essi non si dovrebbero più ripetere in futuro. "Penso che con il motore che abbiamo montato in questa gara sulle nostre vetture abbiamo fatto un ulteriore passo avanti. Penso che siamo riusciti a comprendere un bel po' di cose ed è la ragione per la quale abbiamo lavorato positivamente ed ora ci sentiamo comunque ottimisti".

"Il problema è stato circoscritto nell'area attorno al pistone, nel senso che abbiamo avuto uno specifico inconveniente con un componente all'interno di questa sezione. Anche se va comunque precisato che spesso il problema che si manifesta è solo il risultato di una serie di combinazioni, va detto che entrambe le due nuove unità montate sono il risultato di questo lavoro. Al momento comunque stiamo ancora analizzando nel dettaglio il problema, anche perchè prima di emettere una sentenza definitiva vogliamo aver compiuto un'accurata analisi".

Todt ha altresì proseguito dichiarandosi nient'affatto dispiaciuto del fatto che Massa abbia terminato la propria gara davanti a Michael Schumacher, nonostante la posizione di partenza del tedesco avrebbe fatto presagire qualche cosa di differente. "Dopo solo due gare è ancora troppo presto per dare dei giudizi, però credo che Felipe dopo il ritiro nel Gran Premio del Bahrain abbia quest'oggi potuto dimostrare tutto il suo valore, compiendo in pista un ottimo lavoro. A tal proposito, va anche sottolineato il fatto che avevamo necessariamente dovuto pianificare due differenti strategie per le vetture: improntata sulla sosta unica quella di Felipe (che poi si è rivelata la più efficace) e sulle due quella di Michael. In ogni caso, ripeto comunque che Felipe è stato molto bravo ad ottenere questo risultato. Ovviamente è sottopressione, ragion per cui è di estrema importanza per lui riuscire ad accumulare punti preziosi e dimostrare di essere a livello dei migliori".

Todt ha inoltre aggiunto che si ritiene estremamente soddisfatto di entrambe le strategie prescelte per i due piloti. "Sulla carta, considerando la posizione di partenza di Michael la strategia delle due soste era sicuramente vincente, poi purtroppo in concreto, specie a causa del traffico in pista, le cose sono andate un po' diversamente".

Infine, Todt ha anche voluto pubblicamente ammettere che si sente d'inserire a pieno titolo la Williams tra i cinque teams più competitivi. "Ci sono quattro squadre che sono realmente forti, anzi cinque direi, in quanto la Williams ha dimostrato di essere in grado di confermare appieno le buone cose fatte vedere in Bahrain. Purtroppo hanno avuto dei problemi di affidabilità, altrimenti sarebbero certamente risultati ancor più competitivi".

"Come detto, vedo cinque squadre in ottima forma in questo momento e altre che hanno un ottimo potenziale per diventarlo a loro volta. Non va scordato infatti, che anche qui in Malesia, abbiamo visto diversi team ancora al di sotto del loro reale potenziale".

Le prestazioni della Renault invece non sono certo una sorpresa, ha aggiunto lo stesso Todt. "Non c'è ragione per la quale non si debba ritenere che la Renault sarà competitive durante tutto l'arco della stagione. Sono stati al vertice lo scorso anno e le persone sono le medesime, quindi è normale aspettarsi una certa continuità in questo senso".

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