Il Team Ducati spera nel terzo successo
Lo scorso weekend, per la prima volta dal suo debutto in MotoGP, la squadra italiana ha piazzato entrambe le sue Desmosedici sul podio: un risultato davvero fantastico per l'accoppiata Ducati-Bridgestone, giovane ma già affiatata ed efficace. Il Ducati Marlboro Team è ora al quarto posto della classifica Squadre mentre Ducati occupa la terza posizione in quella Costruttori. La squadra italiana arriva dunque in Qatar con il morale alle stelle, pronto a rimettersi al lavoro per poter offrire ancor una volta ai suoi piloti "un pacchetto" vincente e Capirossi punta in alto: al secondo posto nella classifica mondiale piloti.
"A Motegi e a Sepang avevamo il miglior pacchetto pilota-moto-gomme - ha detto Corrado Cecchinelli, direttore tecnico del Ducati Marlboro Team - A Brno abbiamo cominciato a usare una nuova generazione di pneumatici, gli stessi che ci hanno aiutato a vincere le ultime due gare, ma sappiamo che il Qatar e Phillip Island saranno per noi un banco prova impegnativo. In particolare, durante i test effettuati in Qatar a febbraio avevamo riscontrato problemi di usura. Da allora però, grazie al lavoro di Bridgestone, gli pneumatici sono migliorati molto. Il tracciato del Losail non ha nulla di particolare, al contrario della sua pavimentazione, caldissima e solitamente molto sporca di sabbia: questo, insieme al gran numero di curve da affrontare ad ogni giro, rende il compito delle coperture particolarmente delicato e difficile.
In ogni caso arriviamo in Qatar in ottima forma, carichi per i fantastici risultati di Giappone e Malesia e pronti a dare di nuovo il 110%".
"Sono molto orgoglioso dei risultati delle ultime gare, frutto del lavoro di tutti, sia in pista sia a casa - ha dichiarato Livio Suppo, responsabile del progetto Ducati MotoGP - E sono ancora più orgoglioso dell'affetto che Loris, Carlos, la Squadra e tutte le altre persone mi hanno dimostrato in questo momento particolarmente difficile".
Loris Capirossi si sta godendo il periodo più positivo delle otto stagioni trascorse nella massima categoria. Il coraggioso italiano è l'uomo del momento: con due vittorie e un secondo posto nelle ultime tre gare, Loris ha portato a casa ben 70 punti contro i 45 guadagnati dal sette volte Campione del Mondo Valentino Rossi. Capirossi è ora terzo nel mondiale e punta a soffiare il secondo posto a Max Biaggi, che attualmente lo distacca di soli 17 punti.
Le nuove coperture Bridgestone hanno permesso al pilota italiano di regalare ai tifosi delle Rosse di Borgo Panigale prestazioni davvero entusiasmanti: con la sua guida aggressiva e spettacolare, fatta di manciate di gas e pieghe estreme, Loris riesce ora ad esprimere tutto il potenziale della sua Desmosedici GP5.
"Bridgestone ha lavorato davvero moltissimo durante questa stagione - dice Loris - A partire da Brno abbiamo avuto a disposizione delle gomme veramente efficaci e da allora la Desmosedici può esprimere il suo reale potenziale. Prima questo non poteva accadere, ma ora abbiamo in mano davvero un ottimo pacchetto. Avere delle buone coperture aiuta, inoltre, anche il lavoro di sviluppo della moto, che può procedere più speditamente e in modo più efficace. Questa è la mia sedicesima stagione nel mondo dei GP ma ritengo di aver dimostrato che ho ancora molto da dare. Ho firmato il rinnovo del contratto per il prossimo anno con Ducati perché credo in loro e nel progetto Desmosedici. Abbiamo incontrato delle difficoltà ma non abbiamo mai mollato e ora cominciamo a vedere i frutti del nostro lavoro. In Qatar dovremo fare i conti con la sabbia che, se invaderà la pista come l'anno scorso, sarà un problema. Quando ci siamo stati l'ultima volta a febbraio la pista era pulita perché c'era appena stata la Superbike: è impossibile dire come la troveremo questa volta, non ci resta che andare laggiù e verificare di persona.".
Appena archiviato il podio di Sepang, primo della stagione, e con il ricordo della pole position conquistata in Qatar l'anno precedente, Carlos Checa guarda al 14° Gran Premio del Campionato 2005 con ottime aspettative.
"Il terzo posto di Sepang è stato un risultato fantastico e ha dimostrato che nelle ultime gare abbiamo fatto dei bei passi avanti - dice il pilota del Ducati Marlboro Team - Quando sono arrivato in questa squadra, loro avevano appena cambiato fornitore di pneumatici, quindi l'inizio non è stato molto semplice. E' stata una decisione rischiosa, ma ora tutti possono rendersi conto che ne è valsa la pena: dopo tanto lavoro, Bridgestone è riuscita a darci pneumatici che completano efficacemente il nostro pacchetto moto-gomme.
Losail non è il mio tracciato preferito ma è abbastanza interessante; l'unico problema che vi abbiamo riscontrato l'anno scorso era la scivolosità, la totale mancanza di aderenza fuori dalle traiettorie. Le condizioni erano diverse in febbraio, durante i test: c'era più grip e si poteva usare una porzione più ampia della pista. In Qatar bisogna anche fare i conti con la temperatura più alta di tutto il Mondiale, ma questo non mi preoccupa più di tanto. Inoltre mi piacciono molto le gare extra europee perché c'è molta meno gente rispetto all'Europa e l'atmosfera è molto più distesa e rilassata".
IL CIRCUITO
Dominato da un rettilineo di 1,1 km, il Losail è sinuoso e veloce, con molte curve da raccordare piuttosto che separate da brevi rettilinei. Il tracciato presenta curve ed altri elementi famosi di diversi circuiti.
Ciò che più fa parlare di se è però la sabbia che, in occasione del GP inaugurale del Qatar dello scorso anno, si è depositata abbondantemente su tutta la sua superficie, rendendola scivolosissima. Con l'usura l'aderenza è migliorata e dalle prime prove libere alla giornata di gara i tempi sul giro si sono abbassati addirittura di 10 secondi. Nonostante questo, anche durante la gara i piloti sono stati costretti a tenere a freno la loro irruenza, cercando di non uscire dalle traiettorie per sfruttare il poco grip del "corridoio" usato da tutti. Non si può non menzionare, infine, il caldo torrido del Qatar: qui lo scorso anno si sono raggiunti i 40° (l'aria, oltre 50° l'asfalto). Queste condizioni richiedono molto non solo a piloti, moto e gomme ma anche a tutti coloro che lavorano nel paddock e nei box, fortunatamente dotati di aria condizionata.
DATI LOSAIL
Lap record: Colin Edwards (Honda), 1m 59.293s, 162.357kmh/100.884mph (2004)
2004 pole position: Carlos Checa (Yamaha), 1m 58.988s
DATI PILOTI DUCATI MARLBORO TEAM
LORIS CAPIROSSI
Età: 32 anni (nato il 4 Aprile 1973)
Residenza: Monaco
Moto: Ducati Desmosedici GP5
Vittorie in GP: 25 (3xMotoGP, 2x500, 12x250, 8x125)
Prima vittoria in GP: Britain, 1990 (125)
Primo GP: Japan, 1990 (125)
Partenze in GP: 229 (59xMotoGP, 59x500, 84x250, 27x125)
Pole position: 38 (4xMotoGP, 5x500, 23x250, 5x125)
Prima pole: Australia, 1991 (125)
Titoli mondiali: 3 (125: 1990, 1991, 250: 1998)
Risultati Losail 2004: Griglia: 6°. Gara: NC
CARLOS CHECA
Età: 32 anni (nato il 15 Ottobre 1972)
Residenza: Londra, Inghilterra
Moto: Ducati Desmosedici GP5
Vittorie in GP: 2 (500)
Prima vittoria in GP: Catalunya, 1996 (500)
Primo GP: Europa, 1993 (125)
Partenze in GP: 180 (60xMotoGP, 92x500, 27x250, 1x125)
Pole position: 3 (2xMotoGP, 1x500)
Prima pole: Spagna, 1998 (500)
Risultati Losail 2004: Griglia:1°. Gara: NC.
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